Insicurezza immigrazione e criminalità sono alcuni argomenti importanti che costellano le cronache di questo decennio, cronache punteggiate da cicliche ondate di allarme mediatico sia a livello locale, sia nazionale. La crescente autonomia del processo di attivazione degli allarmi dalla realtà ha suscitato continue attivazioni mediatiche che assumono il carattere di panico morale, ovvero di ondate emotive nelle quali un episodio o un gruppo di persone è definito come minaccia per i valori fondamentali di una società. In effetti nell'epoca delle comunicazioni di massa, un contributo centrale alla diffusione del panico morale è stato fornito dai mezzi d'informazione, In passato questi si sono limitati a riprendere, amplificare, legittimare mobilitazioni che sorgevano spontaneamente, facendo in modo che esse ottenessero ascolto e potessero tradursi in provvedimenti amministrativi e di polizia. Negli ultimi anni però ruolo dei mass media si è autonomizzato, nella seconda metà di questo decennio i ¿cittadini¿vengono soltanto rappresentati e sono i mezzi d' informazione, sempre più in stretta con il sistema a produrre questi allarmi secondo meccanismi largamente impersonali. Attraverso questo elaborato si vuole evidenziare il ruolo che i media giocano nella costruzione e ricostruzione del panico morale, dove ¿ l'emergenza ¿ diventa sempre più una pura creazione mediatica, un copione nel quale una parte è riservata alla scena dei cittadini che protestano.
Sentimento di insicurezza, panico morale e mass media
PAGNUCCO, ALESSANDRO
2009/2010
Abstract
Insicurezza immigrazione e criminalità sono alcuni argomenti importanti che costellano le cronache di questo decennio, cronache punteggiate da cicliche ondate di allarme mediatico sia a livello locale, sia nazionale. La crescente autonomia del processo di attivazione degli allarmi dalla realtà ha suscitato continue attivazioni mediatiche che assumono il carattere di panico morale, ovvero di ondate emotive nelle quali un episodio o un gruppo di persone è definito come minaccia per i valori fondamentali di una società. In effetti nell'epoca delle comunicazioni di massa, un contributo centrale alla diffusione del panico morale è stato fornito dai mezzi d'informazione, In passato questi si sono limitati a riprendere, amplificare, legittimare mobilitazioni che sorgevano spontaneamente, facendo in modo che esse ottenessero ascolto e potessero tradursi in provvedimenti amministrativi e di polizia. Negli ultimi anni però ruolo dei mass media si è autonomizzato, nella seconda metà di questo decennio i ¿cittadini¿vengono soltanto rappresentati e sono i mezzi d' informazione, sempre più in stretta con il sistema a produrre questi allarmi secondo meccanismi largamente impersonali. Attraverso questo elaborato si vuole evidenziare il ruolo che i media giocano nella costruzione e ricostruzione del panico morale, dove ¿ l'emergenza ¿ diventa sempre più una pura creazione mediatica, un copione nel quale una parte è riservata alla scena dei cittadini che protestano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/14004