La presente relazione di laurea intende focalizzare l'attenzione sui giardini pensili, sia di tipo intensivo che intensivo, analizzandone i vantaggi, le proprietà e la composizione secondo la normativa nazionale UNI 11235 e sulle sue nuove applicazioni in bioedilizia utilizzando in modo funzionale e creativo la disposizione di queste coperture verdi nel complesso urbano. A questo scopo nel primo capitolo si è proceduto inquadrando il ruolo del verde pensile in ambito urbano e analizzando l'evoluzione delle coperture verdi nel corso de tempo. Nel secondo capitolo sono state analizzate le caratteristiche generali dei tetti pensili, descrivendo le due macro tipologie di sistemazione intensiva ed estensiva e si riporta la composizione in stratigrafia necessaria con relativa descrizione di ciascuno strato. Viene infine riportata la normativa nazionale UNI del 2007 e il suo successivo aggiornamento del 2015 alla quale si è tenuti far riferimento per la progettazione. Nel terzo capitolo si è proceduto consultando vari articoli e trattati scientifici riguardanti i benefici di una copertura verde in ambito urbano e sono stati riportati in questa relazione i principali vantaggi che si riscontrano. Nel capitolo quarto sono stati analizzati casi applicativi innovativi in cui il verde pensile è stato utilizzato con modalità ed ambiti di applicazione nuovi. Attraverso schede descrittive tratte da recenti soluzioni utilizzate in contesti internazionali, si è potuta verificare la possibilità di uso del tetto pensile nell'arredo urbano e nel design edilizio. Infine prendendo come riferimento una di queste nuove soluzioni applicative di tetti verdi, nel quinto capitolo, si è scelto come caso studio una riqualificazione funzionale dell'arredo urbano della città di Torino analizzando i costi e i benefici che tale progetto apporterà all'area interessata.
Giardini pensili: nuove soluzioni applicative in ambito urbano
MANCUSO, MANUELA
2016/2017
Abstract
La presente relazione di laurea intende focalizzare l'attenzione sui giardini pensili, sia di tipo intensivo che intensivo, analizzandone i vantaggi, le proprietà e la composizione secondo la normativa nazionale UNI 11235 e sulle sue nuove applicazioni in bioedilizia utilizzando in modo funzionale e creativo la disposizione di queste coperture verdi nel complesso urbano. A questo scopo nel primo capitolo si è proceduto inquadrando il ruolo del verde pensile in ambito urbano e analizzando l'evoluzione delle coperture verdi nel corso de tempo. Nel secondo capitolo sono state analizzate le caratteristiche generali dei tetti pensili, descrivendo le due macro tipologie di sistemazione intensiva ed estensiva e si riporta la composizione in stratigrafia necessaria con relativa descrizione di ciascuno strato. Viene infine riportata la normativa nazionale UNI del 2007 e il suo successivo aggiornamento del 2015 alla quale si è tenuti far riferimento per la progettazione. Nel terzo capitolo si è proceduto consultando vari articoli e trattati scientifici riguardanti i benefici di una copertura verde in ambito urbano e sono stati riportati in questa relazione i principali vantaggi che si riscontrano. Nel capitolo quarto sono stati analizzati casi applicativi innovativi in cui il verde pensile è stato utilizzato con modalità ed ambiti di applicazione nuovi. Attraverso schede descrittive tratte da recenti soluzioni utilizzate in contesti internazionali, si è potuta verificare la possibilità di uso del tetto pensile nell'arredo urbano e nel design edilizio. Infine prendendo come riferimento una di queste nuove soluzioni applicative di tetti verdi, nel quinto capitolo, si è scelto come caso studio una riqualificazione funzionale dell'arredo urbano della città di Torino analizzando i costi e i benefici che tale progetto apporterà all'area interessata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/140036