La coltivazione all'interno della città non è una pratica nuova, l'agricoltura urbana nel corso della storia delle città ha assunto forme diverse, come ad esempio negli orti, che si concretizzano in esperienze come: giardini comunitari e condivisi, orti urbani individuali, orti di occupazione spontanea, orti terapeutici e orti didattici. Negli ultimi anni è aumentato il numero di persone interessate alla coltivazione dell'orto urbano, il successo può essere attribuito a diversi fattori tra cui: una maggiore attenzione all'alimentazione e al processo produttivo degli alimenti; l'attuale crisi economica che ha stimolato consumi più razionali e quindi la volontà di produrre da sé gli alimenti per integrare il reddito. L'uso di risorse per la produzione alimentare, come acqua e suolo sono servizi forniti dagli ecosistemi, risorse fondamentali per la vita sulla terra e il benessere umano, ma non sono risorse illimitate. Negli anni, l'utilizzo scorretto delle risorse naturali ha compromesso il loro equilibrio. L'attività umana, senza i dovuti accorgimenti minaccia la stabilità degli ecosistemi e in ambito urbano l'abusivismo edilizio, che ha provocato la perdita di aree verdi, potrebbe modificare e alterare la qualità dell'ambiente urbano. Il paesaggio dovrebbe essere concepito come una risorsa da tutelare nella sua evoluzione con trasformazioni sostenibili e compatibili con l'ambiente. Gli orti realizzati in cortili, su terrazzi, sui tetti, in terreni abbandonati e aree marginali della città hanno un ruolo chiave sul paesaggio contemporaneo, offrono un nuovo modo di progettare gli spazi e il verde urbano. In ambito progettuale hanno conseguenze estetiche positive nei confronti della decorazione del verde urbano, permettono il recupero di aree degradate e abbandonate e le implicazioni di tipo ecologico offrono la valorizzazione del paesaggio dal punto di vista ambientale, migliorando la qualità di vita del cittadino. Gli orti sono luoghi che favoriscono la coesione sociale, costituiscono un'alternativa su piccola scala dell'agricoltura intensiva garantendo prodotti a km 0 e contribuiscono al benessere psicofisico. L'indagine sul tema è stata svolta attraverso un caso studio, gli orti urbani di Venaria Reale (TO), situati vicino al centro abitato e alla residenza reale, la Reggia di Venaria, sono gestiti dall'associazione Biogruppo. I cittadini possono affittare il proprio orto pagando una quota annuale. La peculiarità del progetto è l'estensione degli orti, definiti tra i più grandi in Piemonte e intesi come attività agricola, rientrano tra gli obiettivi promossi dal progetto Corona Verde finanziato dalla Comunità Europea e dalla Regione Piemonte. Gli orti urbani di Venaria Reale hanno un ruolo chiave per la produttività agroalimentare, per i servizi ambientali come ad esempio la tutela del suolo a maggiore capacità d'uso e per le attrezzature del tempo libero. Gli orti urbani sono un mezzo per far incontrare persone e avvicinare realtà che a volte non riescono a incontrarsi per mancanza di tempo, di spazio o per differenza di età; costituiscono un legame tra uomo, ambiente e natura e possono essere il punto di inizio per una maggiore sensibilizzazione ai temi di sostenibilità ambientale.

Coltivare in città? Sì, con gli orti urbani

CIMO', LAURA FRANCESCA
2015/2016

Abstract

La coltivazione all'interno della città non è una pratica nuova, l'agricoltura urbana nel corso della storia delle città ha assunto forme diverse, come ad esempio negli orti, che si concretizzano in esperienze come: giardini comunitari e condivisi, orti urbani individuali, orti di occupazione spontanea, orti terapeutici e orti didattici. Negli ultimi anni è aumentato il numero di persone interessate alla coltivazione dell'orto urbano, il successo può essere attribuito a diversi fattori tra cui: una maggiore attenzione all'alimentazione e al processo produttivo degli alimenti; l'attuale crisi economica che ha stimolato consumi più razionali e quindi la volontà di produrre da sé gli alimenti per integrare il reddito. L'uso di risorse per la produzione alimentare, come acqua e suolo sono servizi forniti dagli ecosistemi, risorse fondamentali per la vita sulla terra e il benessere umano, ma non sono risorse illimitate. Negli anni, l'utilizzo scorretto delle risorse naturali ha compromesso il loro equilibrio. L'attività umana, senza i dovuti accorgimenti minaccia la stabilità degli ecosistemi e in ambito urbano l'abusivismo edilizio, che ha provocato la perdita di aree verdi, potrebbe modificare e alterare la qualità dell'ambiente urbano. Il paesaggio dovrebbe essere concepito come una risorsa da tutelare nella sua evoluzione con trasformazioni sostenibili e compatibili con l'ambiente. Gli orti realizzati in cortili, su terrazzi, sui tetti, in terreni abbandonati e aree marginali della città hanno un ruolo chiave sul paesaggio contemporaneo, offrono un nuovo modo di progettare gli spazi e il verde urbano. In ambito progettuale hanno conseguenze estetiche positive nei confronti della decorazione del verde urbano, permettono il recupero di aree degradate e abbandonate e le implicazioni di tipo ecologico offrono la valorizzazione del paesaggio dal punto di vista ambientale, migliorando la qualità di vita del cittadino. Gli orti sono luoghi che favoriscono la coesione sociale, costituiscono un'alternativa su piccola scala dell'agricoltura intensiva garantendo prodotti a km 0 e contribuiscono al benessere psicofisico. L'indagine sul tema è stata svolta attraverso un caso studio, gli orti urbani di Venaria Reale (TO), situati vicino al centro abitato e alla residenza reale, la Reggia di Venaria, sono gestiti dall'associazione Biogruppo. I cittadini possono affittare il proprio orto pagando una quota annuale. La peculiarità del progetto è l'estensione degli orti, definiti tra i più grandi in Piemonte e intesi come attività agricola, rientrano tra gli obiettivi promossi dal progetto Corona Verde finanziato dalla Comunità Europea e dalla Regione Piemonte. Gli orti urbani di Venaria Reale hanno un ruolo chiave per la produttività agroalimentare, per i servizi ambientali come ad esempio la tutela del suolo a maggiore capacità d'uso e per le attrezzature del tempo libero. Gli orti urbani sono un mezzo per far incontrare persone e avvicinare realtà che a volte non riescono a incontrarsi per mancanza di tempo, di spazio o per differenza di età; costituiscono un legame tra uomo, ambiente e natura e possono essere il punto di inizio per una maggiore sensibilizzazione ai temi di sostenibilità ambientale.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
789524_coltivareincittà.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.73 MB
Formato Adobe PDF
1.73 MB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/140017