Il tentativo di questo lavoro è descrivere l'importanza di un sano equilibrio tra vita privata e lavoro al fine di perseguire una buona qualità della vita. Tale importanza e centralità attualmente riconosciuta al tema della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, è il risultato di una nuova concezione di benessere lavorativo che riconosce il lavoratore nella sua integrità bio-psico-sociale e che, di conseguenza, interpreta la conciliazione quale elemento chiave per la qualità della vita lavorativa e non di ciascuno. La stessa conciliazione infatti, costituisce attualmente uno dei principali ambiti di studio e di ricerca dell'Occupational Health Psychology. La tesi quindi propone inizialmente una descrizione del percorso storico che ha visto il concetto di benessere lavorativo mutare profondamente, insieme alle caratteristiche stesse del mondo del lavoro; da una concezione di benessere che si limita alla protezione e sicurezza negli ambienti di lavoro alla nascita dell'Occupational Health Psychology, nuova disciplina che si configura come materia interdisciplinare che applica la psicologia nei contesti organizzativi. Nei due capitoli successivi verrà invece approfondito il tema della conciliazione innanzitutto facendo delle riflessioni di carattere sociologico e pedagogico e, successivamente, descrivendo i modelli teorici di riferimento oltreché le soluzioni formali ed informali a disposizione delle organizzazioni per tentare di favorire l'equilibrio tra vita e lavoro dei propri dipendenti. Infine, verranno descritte le principali barriere organizzative che ostacolano la realizzazione della conciliazione e quali sono i vantaggi che derivano dall'adozione delle politiche family-friendly per le organizzazioni.

BENESSERE LAVORATIVO: L'IMPORTANZA DELL'EQUILIBRIO TRA VITA E LAVORO.

FALCHERO, GIULIA AURORA
2016/2017

Abstract

Il tentativo di questo lavoro è descrivere l'importanza di un sano equilibrio tra vita privata e lavoro al fine di perseguire una buona qualità della vita. Tale importanza e centralità attualmente riconosciuta al tema della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, è il risultato di una nuova concezione di benessere lavorativo che riconosce il lavoratore nella sua integrità bio-psico-sociale e che, di conseguenza, interpreta la conciliazione quale elemento chiave per la qualità della vita lavorativa e non di ciascuno. La stessa conciliazione infatti, costituisce attualmente uno dei principali ambiti di studio e di ricerca dell'Occupational Health Psychology. La tesi quindi propone inizialmente una descrizione del percorso storico che ha visto il concetto di benessere lavorativo mutare profondamente, insieme alle caratteristiche stesse del mondo del lavoro; da una concezione di benessere che si limita alla protezione e sicurezza negli ambienti di lavoro alla nascita dell'Occupational Health Psychology, nuova disciplina che si configura come materia interdisciplinare che applica la psicologia nei contesti organizzativi. Nei due capitoli successivi verrà invece approfondito il tema della conciliazione innanzitutto facendo delle riflessioni di carattere sociologico e pedagogico e, successivamente, descrivendo i modelli teorici di riferimento oltreché le soluzioni formali ed informali a disposizione delle organizzazioni per tentare di favorire l'equilibrio tra vita e lavoro dei propri dipendenti. Infine, verranno descritte le principali barriere organizzative che ostacolano la realizzazione della conciliazione e quali sono i vantaggi che derivano dall'adozione delle politiche family-friendly per le organizzazioni.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/139969