In questa relazione di laurea ho scelto di trattare un argomento di grande attualità dottrinale: il combined arms. La mia scelta è data da diverse motivazioni, ma le principali si sintetizzano in tre aspetti principali, oggetto di trattazione del presente mio elaborato. In prima battuta il mutamento dello scenario e dell'ambiente operativo. Anche per un civile, o per un militare ancora in formazione, come nel mio caso, è facile avvertire il cambiamento occorso negli ultimi decenni: è mutata la situazione in cui i militari si trovano oggi a combattere. Sono mutate le minacce (sempre che se ne possa definire una precisa!), sono mutati gli armamenti, i campi di battaglia, i sistemi d'arma e mille altre cose ancora. Deve dunque mutare come logica e naturale conseguenza anche la dottrina. In secondo luogo il combined arms è per un Ufficiale d'Artiglieria, come il sottoscritto, un principio fondamentale nell'adempimento della propria missione e dei propri compiti, che mettono in risalto la coordinazione con la manovra delle forze e sottolineano l'aderenza alle forze di manovra. Infine, personalmente penso che il cammino intrapreso in questo senso dall'Esercito Italiano negli ultimi anni sia di ottimo auspicio e abbia grandi potenzialità, motivo per cui è giunto il momento di effettuare un passo importante e all'avanguardia, che si potrebbe concretizzare nella costituzione di un centro di eccellenza. Il percorso che condurrà a parlare del combined arms, non può che partire da uno studio della manovra, all'interno della quale si colloca. Infatti, esso non è altro che un principio che si può applicare nel panorama della manovra. Nel corso della trattazione abbiamo portato a termine gli obiettivi annunciati nell'introduzione, che possono essere riassunti nell'aver dimostrato l'imprescindibilità, negli odierni conflitti, in cui la manovra è determinante, di un approccio combined arms. Quali gli sviluppi futuri a riguardo? Noi abbiamo prospettato, in maniera anche un po' provocatoria, la costituzione di un centro di eccellenza, interforze, joint, e multiagency. Ovviamente la creazione di un apparato del genere comporta uno sforzo logistico e amministrativo non indifferente, ma anche la speranza che gli attori non militari, quali le GO, le NGO, e altri ancora, abbiano un reale interesse in un progetto di questa portata, dando per scontata la consapevolezza dell'importanza del principio del combined arms. Un'altra sfida del centro di eccellenza combined arms risiede sicuramente anche nel riuscire a trasmettere ai Comandanti dei minori livelli ordinativi (compagnia, plotone e squadra) una ¿cultura¿ combined. L'esercizio continuo di questa ¿cultura¿ condivisa permetterebbe di sviluppare una capacità di interpretazione dei problemi tattici superiore, da cui deriverebbero soluzioni combined arms, ovvero prodotte secondo un approccio onnicomprensivo in cui tutte le risorse disponibili siano valorizzate al massimo delle loro possibilità. Questo comporta una conoscenza di base sia dottrinale che di impiego, oltre alla necessità di formare mediante un centro, secondo i lineamenti sopra descritti, dei comandanti combined arms¿UNA ACIES! Magari in futuro avremo delle sezioni dei corsi di formazione di base combined arms!

Il Combined Arms

PANTAROTTO, MATTIA
2017/2018

Abstract

In questa relazione di laurea ho scelto di trattare un argomento di grande attualità dottrinale: il combined arms. La mia scelta è data da diverse motivazioni, ma le principali si sintetizzano in tre aspetti principali, oggetto di trattazione del presente mio elaborato. In prima battuta il mutamento dello scenario e dell'ambiente operativo. Anche per un civile, o per un militare ancora in formazione, come nel mio caso, è facile avvertire il cambiamento occorso negli ultimi decenni: è mutata la situazione in cui i militari si trovano oggi a combattere. Sono mutate le minacce (sempre che se ne possa definire una precisa!), sono mutati gli armamenti, i campi di battaglia, i sistemi d'arma e mille altre cose ancora. Deve dunque mutare come logica e naturale conseguenza anche la dottrina. In secondo luogo il combined arms è per un Ufficiale d'Artiglieria, come il sottoscritto, un principio fondamentale nell'adempimento della propria missione e dei propri compiti, che mettono in risalto la coordinazione con la manovra delle forze e sottolineano l'aderenza alle forze di manovra. Infine, personalmente penso che il cammino intrapreso in questo senso dall'Esercito Italiano negli ultimi anni sia di ottimo auspicio e abbia grandi potenzialità, motivo per cui è giunto il momento di effettuare un passo importante e all'avanguardia, che si potrebbe concretizzare nella costituzione di un centro di eccellenza. Il percorso che condurrà a parlare del combined arms, non può che partire da uno studio della manovra, all'interno della quale si colloca. Infatti, esso non è altro che un principio che si può applicare nel panorama della manovra. Nel corso della trattazione abbiamo portato a termine gli obiettivi annunciati nell'introduzione, che possono essere riassunti nell'aver dimostrato l'imprescindibilità, negli odierni conflitti, in cui la manovra è determinante, di un approccio combined arms. Quali gli sviluppi futuri a riguardo? Noi abbiamo prospettato, in maniera anche un po' provocatoria, la costituzione di un centro di eccellenza, interforze, joint, e multiagency. Ovviamente la creazione di un apparato del genere comporta uno sforzo logistico e amministrativo non indifferente, ma anche la speranza che gli attori non militari, quali le GO, le NGO, e altri ancora, abbiano un reale interesse in un progetto di questa portata, dando per scontata la consapevolezza dell'importanza del principio del combined arms. Un'altra sfida del centro di eccellenza combined arms risiede sicuramente anche nel riuscire a trasmettere ai Comandanti dei minori livelli ordinativi (compagnia, plotone e squadra) una ¿cultura¿ combined. L'esercizio continuo di questa ¿cultura¿ condivisa permetterebbe di sviluppare una capacità di interpretazione dei problemi tattici superiore, da cui deriverebbero soluzioni combined arms, ovvero prodotte secondo un approccio onnicomprensivo in cui tutte le risorse disponibili siano valorizzate al massimo delle loro possibilità. Questo comporta una conoscenza di base sia dottrinale che di impiego, oltre alla necessità di formare mediante un centro, secondo i lineamenti sopra descritti, dei comandanti combined arms¿UNA ACIES! Magari in futuro avremo delle sezioni dei corsi di formazione di base combined arms!
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
876895_ilcombinedarms.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.49 MB
Formato Adobe PDF
1.49 MB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/139863