Con il termine di “Steroidi Androgeni Anabolizzanti (Anabolic Androgenic Steroids – AAS)” solitamente si fa riferimento a derivati sintetici dell’ormone maschile testosterone. Il loro utilizzo, a scopo di doping, riguarda atleti, professionisti e non, che ricorrono a queste sostanze per la loro capacità di aumentare la massa muscolare, la forza muscolare, ridurre la massa grassa ed ottenere altri effetti utili al miglioramento della prestazione sportiva. Questo utilizzo si allarga anche ad ambienti sportivi dove il risultato inseguito non è in funzione della sola prestazione atletica classicamente intesa, bensì della ricerca del miglioramento dell’aspetto esteriore muscolare e, così, in questo modo, si amplia l’ambito coinvolto a livello sociale. In questo elaborato vengono considerati gli effetti avversi, nocivi per la salute. Essi sono numerosi, in parte diversificati in base al genere, con sviluppi a breve e lungo termine, di tipo fisico e psichico, dipendenti da dosi utilizzate, modalità di assunzione, periodi di tempo dell’utilizzo e possono risultare molto gravi dal punto di vista clinico e drammatici dal punto di vista personale, specialmente per quanto riguarda le donne rispetto alle quali è indirizzato l’elaborato. A tale proposito, la storia dello sviluppo degli AAS a scopo di doping, la cronaca che riporta una serie di casi clamorosi e le attività di indagine della WADA pongono in evidenza un grave problema per una serie di aspetti molto articolati. È necessario mantenere alto il livello di attenzione ed affiancare alle indispensabili attività di repressione del doping, attraverso i controlli anti-doping organizzati dalla Agenzia Mondiale Anti Doping (WADA) anche una costante attività di sensibilizzazione sul tema e di prevenzione che riguarda tutti noi singolarmente impegnati negli ambienti che possono avere attinenza con le possibilità di ricorso al doping.
Effetti e conseguenze dell'uso di steroidi androgeni anabolizzanti nella pratica sportiva della donna
GAI, FRANCESCA
2021/2022
Abstract
Con il termine di “Steroidi Androgeni Anabolizzanti (Anabolic Androgenic Steroids – AAS)” solitamente si fa riferimento a derivati sintetici dell’ormone maschile testosterone. Il loro utilizzo, a scopo di doping, riguarda atleti, professionisti e non, che ricorrono a queste sostanze per la loro capacità di aumentare la massa muscolare, la forza muscolare, ridurre la massa grassa ed ottenere altri effetti utili al miglioramento della prestazione sportiva. Questo utilizzo si allarga anche ad ambienti sportivi dove il risultato inseguito non è in funzione della sola prestazione atletica classicamente intesa, bensì della ricerca del miglioramento dell’aspetto esteriore muscolare e, così, in questo modo, si amplia l’ambito coinvolto a livello sociale. In questo elaborato vengono considerati gli effetti avversi, nocivi per la salute. Essi sono numerosi, in parte diversificati in base al genere, con sviluppi a breve e lungo termine, di tipo fisico e psichico, dipendenti da dosi utilizzate, modalità di assunzione, periodi di tempo dell’utilizzo e possono risultare molto gravi dal punto di vista clinico e drammatici dal punto di vista personale, specialmente per quanto riguarda le donne rispetto alle quali è indirizzato l’elaborato. A tale proposito, la storia dello sviluppo degli AAS a scopo di doping, la cronaca che riporta una serie di casi clamorosi e le attività di indagine della WADA pongono in evidenza un grave problema per una serie di aspetti molto articolati. È necessario mantenere alto il livello di attenzione ed affiancare alle indispensabili attività di repressione del doping, attraverso i controlli anti-doping organizzati dalla Agenzia Mondiale Anti Doping (WADA) anche una costante attività di sensibilizzazione sul tema e di prevenzione che riguarda tutti noi singolarmente impegnati negli ambienti che possono avere attinenza con le possibilità di ricorso al doping.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/139789