I funghi sono organismi estremamente diffusi e che da sempre attirano l’attenzione dell’uomo. Esistono funghi che producono corpi fruttiferi commestibili, non commestibili e velenosi, medicinali o allucinogeni. In questo elaborato vengono introdotti e discussi alcuni funghi velenosi, più o meno letali, diffusi principalmente in Asia orientale, analizzandoli morfologicamente dal punto di vista macroscopico, ovvero osservando le caratteristiche del loro corpo fruttifero come forma, colore, tipo di rottura della carne, e microscopiche, descrivendo le spore, basidi ed altre tipologie ifali. Inoltre, vengono analizzati anche dal punto di vista tossicologico, descrivendo i metaboliti che li rendono velenosi, gli effetti che questi hanno sull’uomo e descrivendo alcuni casi di intossicazione causati da questi. Si presenta una prima introduzione riguardante l’importanza dei funghi nella storia giapponese, in termini di come venivano considerati e rappresentati. Segue un breve excursus, per ogni specie di fungo, circa la loro rilevanza nella storia del continente asiatico. Per le specie velenose saranno introdotte: Paralepistopsis acromelalga, Podostroma cornu-damae e Omphalotus guepiniformis, ciascuna caratterizzata da determinati sintomi. Tra questi tre miceti, l’unico di cui è nota il nome della sindrome è P. acromelalga, che causa la sindrome acromelalgica. Per quanto riguarda i funghi allucinogeni verranno introdotti: Panaoelus papilionaceus e Psilocybe subcaerulipes caratterizzati dalla sindrome serotoninergica, causata dai metaboliti contenuti dalle specie indicate, che possono persistere anche fino a tre ore. Infine, per i funghi medicinali sarà introdotta un’unica specie, Ganorderma lucidum noto anche come reishi e verranno introdotte alcune delle sue funzioni terapeutiche.
Morfologia e tossicologia dei funghi velenosi, allucinogeni e medicinali in Asia orientale.
GONELLA, AMALIA
2021/2022
Abstract
I funghi sono organismi estremamente diffusi e che da sempre attirano l’attenzione dell’uomo. Esistono funghi che producono corpi fruttiferi commestibili, non commestibili e velenosi, medicinali o allucinogeni. In questo elaborato vengono introdotti e discussi alcuni funghi velenosi, più o meno letali, diffusi principalmente in Asia orientale, analizzandoli morfologicamente dal punto di vista macroscopico, ovvero osservando le caratteristiche del loro corpo fruttifero come forma, colore, tipo di rottura della carne, e microscopiche, descrivendo le spore, basidi ed altre tipologie ifali. Inoltre, vengono analizzati anche dal punto di vista tossicologico, descrivendo i metaboliti che li rendono velenosi, gli effetti che questi hanno sull’uomo e descrivendo alcuni casi di intossicazione causati da questi. Si presenta una prima introduzione riguardante l’importanza dei funghi nella storia giapponese, in termini di come venivano considerati e rappresentati. Segue un breve excursus, per ogni specie di fungo, circa la loro rilevanza nella storia del continente asiatico. Per le specie velenose saranno introdotte: Paralepistopsis acromelalga, Podostroma cornu-damae e Omphalotus guepiniformis, ciascuna caratterizzata da determinati sintomi. Tra questi tre miceti, l’unico di cui è nota il nome della sindrome è P. acromelalga, che causa la sindrome acromelalgica. Per quanto riguarda i funghi allucinogeni verranno introdotti: Panaoelus papilionaceus e Psilocybe subcaerulipes caratterizzati dalla sindrome serotoninergica, causata dai metaboliti contenuti dalle specie indicate, che possono persistere anche fino a tre ore. Infine, per i funghi medicinali sarà introdotta un’unica specie, Ganorderma lucidum noto anche come reishi e verranno introdotte alcune delle sue funzioni terapeutiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/139693