"Corpi bucati: lo studio della relazione tra i disturbi del comportamento alimentare e i disturbi da uso di sostanze." ​

The analysis proposed in this paper has the intention of deepening the theme of eating disorders in relation to that of substance use addictions and deepening in a more specific way the role that the figure of the professional educator can assume within the various socio-health and educational contexts. The centrality assumed by the body in the pathologies to which reference is made will be highlighted, underlining the importance of the educational role within the multidisciplinary team, as a resource to be given a voice when developing projects and interventions that are not merely healthcare, but able to support the path of care towards the well-being of these people. The writing will focus on the understanding and description of the pathological dynamics shared in the psychopathological frameworks examined and the subject of the thesis. The paper will continue by proposing ways to investigate the possible use of substances in people with eating disorders, which the professional educator can use, as in the case of specific evaluation tools. In the final analysis, a question that emerges harshly also from the testimonies collected will be highlighted: the fragility of services and projects, which intervene in the phase following the discharge from hospitalizations for people who manifest the malaise that is treated in this paper. For this reason, the paper aims to raise awareness of an innovative reality present in the Turin area and which offers itself as a valid service where the role of the Educator could play an even more important role. This is the new project called "Rete Civica per il benessere". This reality has made it possible to further consider the importance of investing in the profession of Professional Educator which is configured as a resource to promote care and healing paths through interventions and skills that this figure can implement.

L’analisi proposta in questo scritto, ha l’intenzione di approfondire il tema dei disturbi del comportamento alimentare in relazione a quello delle dipendenze da uso di sostanze e approfondire in maniera più specifica il ruolo che può assumere la figura dell’educatore professionale all’interno dei diversi contesti socio-sanitari ed educativi. Verrà evidenziata la centralità assunta dal corpo nelle patologie a cui si fa riferimento, sottolineando tuttavia l’importanza del ruolo educativo all’interno dell’equipe multidisciplinare, come risorsa a cui dar voce nel momento dell’elaborazione di progetti ed interventi che non siano meramente sanitari, ma in grado di sostenere il percorso di cura verso il benessere di queste persone. Lo scritto si focalizzerà sulla comprensione e descrizione delle dinamiche patologiche condivise nei quadri psicopatologici presi in esame e oggetto di tesi. L’elaborato proseguirà proponendo modalità per indagare l’eventuale uso di sostanze in persone affette da disturbo del comportamento alimentare, di cui l’educatore professionale può servirsi, come nel caso di specifici strumenti valutativi. In ultima analisi, si metterà in luce una questione che emerge aspramente anche dalle testimonianze raccolte: la fragilità dei servizi e di progetti, che intervengano nella fase successiva alle dimissioni dai ricoveri per le persone che manifestano il malessere che viene trattato in questo scritto. Per tale ragione, l’elaborato si propone di far conoscere una realtà presente sul territorio torinese innovativa e che si offre come valido servizio dove la figura dell’Educatore potrebbe ricoprire un ruolo ancor più rilevante. Si tratta del neo progetto denominato “Rete Civica per il Benessere”. Questa realtà ha permesso di considerare ulteriormente l’importanza di investire nella professione di Educatore Professionale che si configura come risorsa per favorire percorsi di cura e di guarigione attraverso interventi e competenze che questa figura può mettere in atto.