I principi dell'etica della cura sono pilastri portanti di un significato di aiuto che definisce in maniera estesa e puntuale ciò che è necessario considerare per iniziare un percorso efficace verso chi ne ha bisogno. Impariamo quindi che l’aiuto non è un concetto scontato e che molte volte è altresì difficile poter applicare un metodo giusto, in molti casi la difficoltà nasce perché non si riesce ad identificare una possibile condizione di pericolo. Tra queste condizioni spicca la discesa verso una condizione di isolamento volontario denominato hikikomori. La definizione di questa condizione, risalente ai primi anni 80, identifica una caratterista principale in chi ne soffre, ovvero la resa nei confronti della quotidianità, la sensazione di inadeguatezza al mondo e l'inevitabile isolamento volontario. L’obiettivo di questo lavoro è quello di mettere in relazione una condizione di sofferenza e solitudine spesso e troppo facilmente fraintesa e sminuita, con un pensiero che fonda le sue radici nell’idea che la fragilità umana va capita, accolta e valorizzata in tutte le sue forme, quale condizione essenziale per la fioritura dell’essere umano.
Il fenomeno Hikikomori e l'importanza dell'etica della cura
DILIBERTO, SONIA
2021/2022
Abstract
I principi dell'etica della cura sono pilastri portanti di un significato di aiuto che definisce in maniera estesa e puntuale ciò che è necessario considerare per iniziare un percorso efficace verso chi ne ha bisogno. Impariamo quindi che l’aiuto non è un concetto scontato e che molte volte è altresì difficile poter applicare un metodo giusto, in molti casi la difficoltà nasce perché non si riesce ad identificare una possibile condizione di pericolo. Tra queste condizioni spicca la discesa verso una condizione di isolamento volontario denominato hikikomori. La definizione di questa condizione, risalente ai primi anni 80, identifica una caratterista principale in chi ne soffre, ovvero la resa nei confronti della quotidianità, la sensazione di inadeguatezza al mondo e l'inevitabile isolamento volontario. L’obiettivo di questo lavoro è quello di mettere in relazione una condizione di sofferenza e solitudine spesso e troppo facilmente fraintesa e sminuita, con un pensiero che fonda le sue radici nell’idea che la fragilità umana va capita, accolta e valorizzata in tutte le sue forme, quale condizione essenziale per la fioritura dell’essere umano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/139662