The animal exploitation industries, especially that of food production, have proved to be one of the foremost causes of the worldwide environmental crisis. While it is of utmost importance to discuss animal treatments for the future of our planet, we must ask ourselves whether animals should be shown respect independently from any purpose or benefit they may bring to humans. This thesis will answer this question by adopting the position of the North American philosopher Tom Regan, representative of the Rights view. Through a synthetic excursus on the role and position of animals in ancient and contemporary philosophy, we are going to analyse different approaches concerning the relationship between humans and animals, as well as the existence of duties and rights addressed to the latter. The second chapter will focus on Tom Regan's 'Rights View' approach, with the concepts of inherent value and of beings-of-a-life proving that animals, although moral patients without ethical duties, should be given rights because of the way they experience existence. Regan's position will be delineated through the critiques he addresses to utilitarianism, which associates rights and duties to the outcome coming from the consequences of moral actions. The Rights view distinguishes itself also for the level of intervention and change it wants to perpetrate. Regan's position is abolitionist, as it seeks for the complete abolishment of any form of animal exploitation for human interests (even though it considers exceptional circumstances in The case for animal rights). Utilitarianism instead, chooses to adopt a welfarist approach, by sustaining interventions in the limits of mutual interests. Finally in the third chapter we are going to apply animal ethics to practical means, starting from the investigations Regan conducted into animal exploitation at the beginning of the century, to pass subsequently to the analysis of the current situation and European legislations.

L’industria dello sfruttamento animale, specialmente nel caso del settore alimentare, ha dimostrato di essere una delle principali cause della crisi climatica. Nonostante sia fondamentale interrogarci sul trattamento riservato agli animali per il futuro del nostro pianeta, è necessario chiederci se il rispetto loro rivolto debba essere indipendente da qualsiasi forma di scopo o beneficio gli esseri umani possano avere od ottenere per la loro vita privata o per la loro specie. Risponderemo a questa domanda approfondendo la posizione del filosofo nordamericano Tom Regan, esponente della Teoria dei diritti. Attraverso un breve excursus attorno al ruolo degli animali nella filosofia antica e contemporanea, analizzeremo nel primo capitolo i possibili approcci concernenti la relazione tra umani ed animali, nonché la presenza di doveri da parte dei primi nei confronti dei secondi e l’esistenza di corrispondenti diritti per questi ultimi. Il secondo capitolo si focalizzerà invece sulla teoria dei diritti animali di Regan, che sarà delineata a partire dalle critiche da lui rivolte all’utilitarismo, corrente etica che conferisce diritti sulla base delle conseguenze delle azioni morali cercando di ottenere il miglior beneficio per il maggior numero di individui. Partendo dalla distinzione tra agenti e pazienti morali, Regan conferirà a questi ultimi (privi di responsabilità etiche) la possibilità di avere diritti sulla base del loro valore inerente ed in quanto esseri-di-una-vita. La teoria dei diritti si contraddistingue inoltre per l’estensione del cambiamento che ritiene necessario apportare nella relazione tra umani ed animali. In quanto abolizionista egli sostiene la necessaria interruzione di qualsiasi forma di sfruttamento animale per interessi umani, nonostante siano possibili considerazioni speciali a riguardo. L’utilitarismo al contrario sceglie di adottare un approccio welfarista, appoggiando interventi riformatori che tengano conto degli interessi collettivi, e dunque anche di quelli umani. Infine nel terzo capitolo applicheremo l’etica animale alla realtà storica. Partiremo innanzitutto dalle investigazioni condotte da Regan all’inizio del secolo attorno alle molteplici forme di sfruttamento delle specie animali, per andare poi a confrontare la realtà descritta dal filosofo con la situazione contemporanea e le legislazioni correnti.

Diritti animali oltre ogni interesse umano: l'etica animale di Tom Regan dalla sua formulazione alla sua applicazione concreta.

BRIZIO, SARA
2021/2022

Abstract

L’industria dello sfruttamento animale, specialmente nel caso del settore alimentare, ha dimostrato di essere una delle principali cause della crisi climatica. Nonostante sia fondamentale interrogarci sul trattamento riservato agli animali per il futuro del nostro pianeta, è necessario chiederci se il rispetto loro rivolto debba essere indipendente da qualsiasi forma di scopo o beneficio gli esseri umani possano avere od ottenere per la loro vita privata o per la loro specie. Risponderemo a questa domanda approfondendo la posizione del filosofo nordamericano Tom Regan, esponente della Teoria dei diritti. Attraverso un breve excursus attorno al ruolo degli animali nella filosofia antica e contemporanea, analizzeremo nel primo capitolo i possibili approcci concernenti la relazione tra umani ed animali, nonché la presenza di doveri da parte dei primi nei confronti dei secondi e l’esistenza di corrispondenti diritti per questi ultimi. Il secondo capitolo si focalizzerà invece sulla teoria dei diritti animali di Regan, che sarà delineata a partire dalle critiche da lui rivolte all’utilitarismo, corrente etica che conferisce diritti sulla base delle conseguenze delle azioni morali cercando di ottenere il miglior beneficio per il maggior numero di individui. Partendo dalla distinzione tra agenti e pazienti morali, Regan conferirà a questi ultimi (privi di responsabilità etiche) la possibilità di avere diritti sulla base del loro valore inerente ed in quanto esseri-di-una-vita. La teoria dei diritti si contraddistingue inoltre per l’estensione del cambiamento che ritiene necessario apportare nella relazione tra umani ed animali. In quanto abolizionista egli sostiene la necessaria interruzione di qualsiasi forma di sfruttamento animale per interessi umani, nonostante siano possibili considerazioni speciali a riguardo. L’utilitarismo al contrario sceglie di adottare un approccio welfarista, appoggiando interventi riformatori che tengano conto degli interessi collettivi, e dunque anche di quelli umani. Infine nel terzo capitolo applicheremo l’etica animale alla realtà storica. Partiremo innanzitutto dalle investigazioni condotte da Regan all’inizio del secolo attorno alle molteplici forme di sfruttamento delle specie animali, per andare poi a confrontare la realtà descritta dal filosofo con la situazione contemporanea e le legislazioni correnti.
ITA
The animal exploitation industries, especially that of food production, have proved to be one of the foremost causes of the worldwide environmental crisis. While it is of utmost importance to discuss animal treatments for the future of our planet, we must ask ourselves whether animals should be shown respect independently from any purpose or benefit they may bring to humans. This thesis will answer this question by adopting the position of the North American philosopher Tom Regan, representative of the Rights view. Through a synthetic excursus on the role and position of animals in ancient and contemporary philosophy, we are going to analyse different approaches concerning the relationship between humans and animals, as well as the existence of duties and rights addressed to the latter. The second chapter will focus on Tom Regan's 'Rights View' approach, with the concepts of inherent value and of beings-of-a-life proving that animals, although moral patients without ethical duties, should be given rights because of the way they experience existence. Regan's position will be delineated through the critiques he addresses to utilitarianism, which associates rights and duties to the outcome coming from the consequences of moral actions. The Rights view distinguishes itself also for the level of intervention and change it wants to perpetrate. Regan's position is abolitionist, as it seeks for the complete abolishment of any form of animal exploitation for human interests (even though it considers exceptional circumstances in The case for animal rights). Utilitarianism instead, chooses to adopt a welfarist approach, by sustaining interventions in the limits of mutual interests. Finally in the third chapter we are going to apply animal ethics to practical means, starting from the investigations Regan conducted into animal exploitation at the beginning of the century, to pass subsequently to the analysis of the current situation and European legislations.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/139656