The purpose of this paper is to examine the concept of jihād, which is very important and has a long tradition in the Islamic religion. This means that it can be analyzed from different points of view and in different historical contexts starting from the texts of the Islamic religious tradition (such as the Qur'an, the hadīth and the Sīra) up to the contemporaneity. Throughout history different interpretations of the concept of jihād have been provided by famous philosophers and theologians, such as Muḥammad ‘Abduh, Rašīd Ridā, Abū al-’A‘lā al-Mawdūdī, Ḥasan al-Banā, Sayyid Quṭb and ‘Abdallah ‘Azām. This concept has also been interpreted by contemporary radical groups such as al-Qaeda and ISIS but also by characters such as Osama bin Laden and Abu Bakr all-Baghdadi. The role of the Internet has been decisive, not only has it fostered the dissemination of the ideas of these groups, but it has also allowed the recruitment of fighters from all over the world: it has thus kicked off the phenomenon of the so-called foreign fighters.
Lo scopo del presente elaborato è quello di esaminare il concetto di jihād, il quale è molto importante e di lunga tradizione nella religione islamica. Ciò fa si che si possa analizzare sotto diversi punti di vista ed in diversi contesti storici partendo dai testi della tradizione religiosa islamica (come il Corano, gli hadīth e la Sīra) sino ad arrivare alla contemporaneità. Nel corso del tempo sono state fornite diverse interpretazioni del concetto di jihād, a opera di famosi filosofi e teologi, come Muḥammad ‘Abduh, Rašīd Ridā, Abū al-’A‘lā al-Mawdūdī, Ḥasan al-Banā, Sayyid Quṭb ed ‘Abdallah ‘Azām. Tale concetto è stato interpretato anche da gruppi radicali contemporanei, quali al-Qā’ida e l’ISIS ma anche da personaggi come Osama bin Laden e Abu Bakr all-Baghdadi. Determinante è stato il ruolo di Internet, che non solo ha favorito la diffusione delle idee di tali gruppi, ma ha anche consentito il reclutamento di combattenti da tutto il mondo: ha così preso il via il fenomeno dei cosiddetti foreign fighters.
La nozione di jihād nell'Islam: dalle fonti primarie all'interpretazione dei gruppi radicali
GIORDANO, GIULIA
2021/2022
Abstract
Lo scopo del presente elaborato è quello di esaminare il concetto di jihād, il quale è molto importante e di lunga tradizione nella religione islamica. Ciò fa si che si possa analizzare sotto diversi punti di vista ed in diversi contesti storici partendo dai testi della tradizione religiosa islamica (come il Corano, gli hadīth e la Sīra) sino ad arrivare alla contemporaneità. Nel corso del tempo sono state fornite diverse interpretazioni del concetto di jihād, a opera di famosi filosofi e teologi, come Muḥammad ‘Abduh, Rašīd Ridā, Abū al-’A‘lā al-Mawdūdī, Ḥasan al-Banā, Sayyid Quṭb ed ‘Abdallah ‘Azām. Tale concetto è stato interpretato anche da gruppi radicali contemporanei, quali al-Qā’ida e l’ISIS ma anche da personaggi come Osama bin Laden e Abu Bakr all-Baghdadi. Determinante è stato il ruolo di Internet, che non solo ha favorito la diffusione delle idee di tali gruppi, ma ha anche consentito il reclutamento di combattenti da tutto il mondo: ha così preso il via il fenomeno dei cosiddetti foreign fighters.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/139587