This work aims to analyze the restrictive measures introduced by the European Union since 2014, against the Russian Federation, following its involvement in the Ukraine crisis, which broke out in March 2014, as well as to follow the developments and the consequences on the political-economic level that these measures are causing to the world economies, also taking into account the economic retaliation in turn adopted by Russia, especially with particular reference to the primary energy sources (gas and petrolium) that Russia exports in increasingly reduced measures in retaliation against the measures adopted by the West. The analysis of these measures cannot be separated from the study of the geopolitical facts that took place in the European context, as well as from an in-depth analysis of the sanctions regime, their role and legitimacy in international law. The thesis is structured in three chapters: the first chapter deals with the historical-political context between the European Union and the Russian Federation, and the cause of the deterioration of their relationship, as well as the causes of the Russia-Ukraine conflict and the outbreak of the same, going so far as to illustrate the current situation. The second will analyze the set of sanctions adopted against a Third State that have become in recent years one of the main tools with which the European Union and the United States pursue the objectives of affecting the economies of countries that violate international law, instead of military retaliation until a few decades ago mainly pursued through NATO and other military interventions. This second chapter will thus be devoted to the analysis of these measures and how they are adopted. First of all, we give a brief description of the sanctions and their functioning, we analyze the restrictive measures of the European Union and the main types used to date, also we evaluate their usefulness. Finally, the third chapter will focus on the case study examined, analyzing with particular attention the sanctioning regime imposed by the European Union against the Russian Federation and the Countermeasures of Moscow. Their consequences are examined: the impact they have on the european union's economy and on the Russian economy. In conclusion, a comparison will be made between the measures taken by the EU against the Russian Federation in 2014 and those given today, taking equal account of those adopted by Russia towards the Western world.
Questo lavoro si propone di analizzare le misure restrittive introdotte dall’Unione Europea a partire 2014, nei confronti della Federazione Russa, in seguito al suo coinvolgimento nella crisi Ucraina, scoppiata nel Marzo 2014, nonché seguire gli sviluppi e le conseguenze sul piano politico-economico che questi provvedimenti stanno causando alle economie mondiali, tenuto altresì conto delle ritorsioni economiche a sua volta adottate dalla Russia, soprattutto con particolare riferimento alle fonti energetiche primarie (gas e petrolio ) che la Russia esporta in misure sempre più ridotte per ritorsione avverso i provvedimenti adottati dall’Occidente. L'analisi di tali provvedimenti, non può prescindere dallo studio dei fatti geopolitici avvenuti nel contesto europeo, nonché da un approfondimento sul regime delle sanzioni, il loro ruolo e legittimità nel diritto internazionale. La tesi è strutturata in tre capitoli: il primo capitolo tratta il contesto storico-politico tra l’Unione Europea e la Federazione Russa, e la causa del deterioramento del loro rapporto, nonché la cause del conflitto Russia-Ucraina e lo scoppio dello stesso, giungendo ad illustrare la situazione attuale. Il secondo analizzerà il complesso delle sanzioni adottate nei confronti di uno Stato Terzo che sono diventate negli ultimi anni uno dei principali strumenti con cui l’Unione Europea e gli USA perseguono gli obiettivi di incidere sulle economie di paesi che violano il diritto internazionale, al posto di ritorsioni militari fino a pochi decenni orsono prevalentemente perseguite tramite la Nato ed altri interventi militari . Questo secondo capitolo sarà così dedicato all’analisi di tali misure e alla loro modalità di adozione. Innanzitutto, si da una breve descrizione delle sanzioni e del loro funzionamento, si analizzano le misure restrittive dell’Unione Europea e le principali tipologie utilizzate fino a oggi, inoltre si valuta la loro utilità. Infine, il terzo capitolo si soffermerà sul caso studio preso in esame, analizzando con particolare attenzione il regime sanzionatorio imposto dall’Unione europea nei confronti della Federazione Russa e le contromisure di Mosca. Si esaminano le loro conseguenze: l’impatto che hanno sull’economia dell’Unione europea e su quella russa. In conclusione si farà una comparazione tra le misure adottate dall’Ue nei confronti della Federazione Russa nel 2014 e quelle impartite oggi, tenendo del pari conto di quelle adottate dalla Russia nei confronti del mondo occidentale.
LE SANZIONI DELL'UNIONE EUROPEA NEI CONFRONTI DELLA FEDERAZIONE RUSSA: PASSATO E PRESENTE
MAHBOUB, DOUNYA
2021/2022
Abstract
Questo lavoro si propone di analizzare le misure restrittive introdotte dall’Unione Europea a partire 2014, nei confronti della Federazione Russa, in seguito al suo coinvolgimento nella crisi Ucraina, scoppiata nel Marzo 2014, nonché seguire gli sviluppi e le conseguenze sul piano politico-economico che questi provvedimenti stanno causando alle economie mondiali, tenuto altresì conto delle ritorsioni economiche a sua volta adottate dalla Russia, soprattutto con particolare riferimento alle fonti energetiche primarie (gas e petrolio ) che la Russia esporta in misure sempre più ridotte per ritorsione avverso i provvedimenti adottati dall’Occidente. L'analisi di tali provvedimenti, non può prescindere dallo studio dei fatti geopolitici avvenuti nel contesto europeo, nonché da un approfondimento sul regime delle sanzioni, il loro ruolo e legittimità nel diritto internazionale. La tesi è strutturata in tre capitoli: il primo capitolo tratta il contesto storico-politico tra l’Unione Europea e la Federazione Russa, e la causa del deterioramento del loro rapporto, nonché la cause del conflitto Russia-Ucraina e lo scoppio dello stesso, giungendo ad illustrare la situazione attuale. Il secondo analizzerà il complesso delle sanzioni adottate nei confronti di uno Stato Terzo che sono diventate negli ultimi anni uno dei principali strumenti con cui l’Unione Europea e gli USA perseguono gli obiettivi di incidere sulle economie di paesi che violano il diritto internazionale, al posto di ritorsioni militari fino a pochi decenni orsono prevalentemente perseguite tramite la Nato ed altri interventi militari . Questo secondo capitolo sarà così dedicato all’analisi di tali misure e alla loro modalità di adozione. Innanzitutto, si da una breve descrizione delle sanzioni e del loro funzionamento, si analizzano le misure restrittive dell’Unione Europea e le principali tipologie utilizzate fino a oggi, inoltre si valuta la loro utilità. Infine, il terzo capitolo si soffermerà sul caso studio preso in esame, analizzando con particolare attenzione il regime sanzionatorio imposto dall’Unione europea nei confronti della Federazione Russa e le contromisure di Mosca. Si esaminano le loro conseguenze: l’impatto che hanno sull’economia dell’Unione europea e su quella russa. In conclusione si farà una comparazione tra le misure adottate dall’Ue nei confronti della Federazione Russa nel 2014 e quelle impartite oggi, tenendo del pari conto di quelle adottate dalla Russia nei confronti del mondo occidentale. | File | Dimensione | Formato | |
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