Diritti e muri: i diritti morali degli artisti di strada tra illegalità e giustizia

Il rapporto tra street art e diritto è sempre stato molto complesso. Al giorno d'oggi, sta diventando sempre più difficile identificare la piccola linea che distingue un'opera d'arte legittima da una illegale. Cosa rende illegale un'opera d'arte? Quali sono i principali criteri che definiscono l'illegalità? Quali sono i diritti di un artista che lavora illegalmente? Queste sono solo alcune delle domande che mi vengono in mente quando penso alla legge e alla street art. In questo articolo, cercherò di rispondere a queste domande attraverso un punto di vista legale, aggiungendo la mia opinione personale al fine di comprendere meglio il mondo della street art. Il motivo per cui ho deciso di esaminare un argomento del genere ha una doppia natura. La prima nasce dal mio interesse a coniugare le mie due passioni principali: l'arte contemporanea e gli studi giuridici. Successivamente, vorrei ricordare l'apprezzamento che ho avuto nel seguire le lezioni di Diritto e Arte durante il mio secondo anno di studi universitari, che mi ha davvero aiutato ad ampliare la mia visione sulla street art. Ultimo ma non meno importante, il mio sogno di diventare un avvocato del copyright mi ha davvero spinto a sfidare me stessa con un argomento in cui i diritti morali sono alla base dell'analisi. Il fondamento del mio studio si baserà su un'indagine sia critica che legale, a partire dall'evoluzione dei diritti morali, per poi seguire un'analisi approfondita del dibattito senza tempo sulla natura sovversiva della street art: è arte o vandalismo? Inoltre, vorrei sottolineare il carattere di Banksy, che è una personalità piuttosto controversa di questo settore. Infine, cercherò di inquadrare il mio lavoro con un ragionamento sulla possibile istituzionalizzazione della street art nel prossimo futuro. L'obiettivo principale della mia tesi è far capire alle persone più scettiche che la street art è una componente importante dell'arte contemporanea e che gli artisti di strada stanno acquisendo un gran numero di diritti nello scenario mondiale.

The relationship between street art and law has always been very complex. Nowadays, it is becoming more and more difficult to identify the tiny line which distinguishes a lawful work of art from an illegal one. What makes a work of art illegal? Which are the main criteria that define illegality? Which rights does an artist who works illegally have? These are just some of the questions that come to my mind when I think about law and street art. In this paper, I will try to answer to these questions through a legal point of view, adding my personal opinion in order to better understand the world of street art. The reason why I decided to examine such a topic has a double nature. The first one comes from my interest in combining my two main passions: contemporary art and legal studies. Subsequently, I would like to mention the appreciation I had in following the lessons of Law and Arts during my second year of studies at university, which really helped me to broaden my vision about street art. Last but not least, my dream to become a copyright lawyer really pushed me to challenge myself with a topic where moral rights are at the basis of the analysis. The foundation of my study will be based on a both critical and legal investigation, starting from the evolution of moral rights, following with a deep analysis of the timeless debate about the subversive nature of street art: is it art or vandalism? In addition, I would like to highlight the character of Banksy which is a quite controversial personality of this field. Finally, I will try to frame my paper with a reasoning about the possible institutionalization of street art in the foreseeable future. The main goal of my dissertation is to let the most skeptical people understand that street art is a major component of contemporary art and street artists are acquiring a major number of rights in the worldwide scenario.