The thesis consists of experimenting with some Emotional Design and Visual Design techniques. The aim is to succeed in subverting the feeling of disgust that a person feels when faced with a situation that is considered unpleasant or dangerous. Specifically, an attempt will be made to understand whether, through the use of colour, specific aesthetic signals or other features, it is possible to diminish a feeling of disgust when faced with foods considered 'unpleasant' such as insects. They are often 'excluded' from the Western diet and considered dangerous to human health because they are associated with an idea of an unhygienic or dirty product, despite the fact that they represent a high source of sustainable protein for human consumption. The study is divided into an initial theoretical research where we explore what emotion and emotional design is, what are the most commonly used techniques and models, how to subvert the emotion of disgust and, finally, if and how consumers can accept insects as food. Subsequently, the experimental activity will be illustrated by presenting the steps of data collection and analysis and, finally, the results will be reported and compared with the expected results.
La tesi consiste nella sperimentazione di alcune tecniche dell'Emotional design e del Visual design. L'obbiettivo è quello di riuscire a sovvertire la sensazione di disgusto che una persona prova quando si trova di fronte ad una situazione considerata spiacevole o pericolosa. Nello specifico, si cercherà di capire se, attraverso l'utilizzo del colore, di specifici segnali estetici o altre caratteristiche, sia possibile diminuire una sensazione di disgusto davanti a cibi ritenuti "sgradevoli” come gli insetti. Essi sono spesso "esclusi" dall'alimentazione occidentale e considerati pericolosi per la salute umana perché associati ad un’idea di prodotto non igienico o sporco, nonostante rappresentino un’elevata fonte di proteine sostenibile per il consumo umano. Lo studio si articola in una prima ricerca teorica dove si approfondisce cos’è l’emozione e l’emotional design, quali sono le tecniche e i modelli più utilizzati, come sovvertire l’emozione del disgusto e, infine, se e come i consumatori possono accettare gli insetti come alimento. Successivamente, si illustrerà l’attività di sperimentazione presentando i passi di raccolta e analisi dei dati e, infine, si riporteranno i risultati comparandoli con quelli attesi.
Come l’emotional design può attenuare le emozioni sgradevoli evocate da un alimento a base di insetti.
BIFFO, MARGHERITA
2021/2022
Abstract
La tesi consiste nella sperimentazione di alcune tecniche dell'Emotional design e del Visual design. L'obbiettivo è quello di riuscire a sovvertire la sensazione di disgusto che una persona prova quando si trova di fronte ad una situazione considerata spiacevole o pericolosa. Nello specifico, si cercherà di capire se, attraverso l'utilizzo del colore, di specifici segnali estetici o altre caratteristiche, sia possibile diminuire una sensazione di disgusto davanti a cibi ritenuti "sgradevoli” come gli insetti. Essi sono spesso "esclusi" dall'alimentazione occidentale e considerati pericolosi per la salute umana perché associati ad un’idea di prodotto non igienico o sporco, nonostante rappresentino un’elevata fonte di proteine sostenibile per il consumo umano. Lo studio si articola in una prima ricerca teorica dove si approfondisce cos’è l’emozione e l’emotional design, quali sono le tecniche e i modelli più utilizzati, come sovvertire l’emozione del disgusto e, infine, se e come i consumatori possono accettare gli insetti come alimento. Successivamente, si illustrerà l’attività di sperimentazione presentando i passi di raccolta e analisi dei dati e, infine, si riporteranno i risultati comparandoli con quelli attesi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
915141_tesibiffomargherita915141ict.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.18 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.18 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/139523