In questa dissertazione, dopo una prima introduzione degli avvenimenti storici avvenuti in Germania nel XX secolo, verranno analizzate due novelle, Signorina Else di Arthur Schnitzler e Storia della bambina che volle fermare il tempo di Jenny Erpenbeck, e verrà evidenziato come nel Novecento l’autore, per esprimere il suo messaggio, ricorre alla descrizione del corpo femminile. Nella prima opera, la nudità diventa simbolo di denuncia della depravazione borghese che mercifica tutto, mentre nel secondo lavoro è la mostruosità ad illustrare le problematiche insite nel campo psicologico, relative alla difficoltà di ambientazione in un microcosmo che disconosce chi è (o appare) diverso, e nella sfera politica, raccontando la DDR e ciò che ha rappresentato per le persone. Nella conclusione verrà mostrato come, nonostante le novelle siano state scritte in due periodi storici differenti, gli autori hanno utilizzato lo stesso soggetto per la veicolazione del messaggio, il corpo femminile, anche se il tramite è diverso: la signorina Else, una giovane donna dai lineamenti perfetti che attira l’attenzione e l’invidia di tutti, e la ragazzina, una quattordicenne grassoccia e alta, un apparente mostro che cerca di rendersi invisibile all’interno dell’orfanotrofio in cui vive.
Il corpo femminile nella letteratura tedesca nel corso del Novecento.
CASTAGNO, FABIO
2021/2022
Abstract
In questa dissertazione, dopo una prima introduzione degli avvenimenti storici avvenuti in Germania nel XX secolo, verranno analizzate due novelle, Signorina Else di Arthur Schnitzler e Storia della bambina che volle fermare il tempo di Jenny Erpenbeck, e verrà evidenziato come nel Novecento l’autore, per esprimere il suo messaggio, ricorre alla descrizione del corpo femminile. Nella prima opera, la nudità diventa simbolo di denuncia della depravazione borghese che mercifica tutto, mentre nel secondo lavoro è la mostruosità ad illustrare le problematiche insite nel campo psicologico, relative alla difficoltà di ambientazione in un microcosmo che disconosce chi è (o appare) diverso, e nella sfera politica, raccontando la DDR e ciò che ha rappresentato per le persone. Nella conclusione verrà mostrato come, nonostante le novelle siano state scritte in due periodi storici differenti, gli autori hanno utilizzato lo stesso soggetto per la veicolazione del messaggio, il corpo femminile, anche se il tramite è diverso: la signorina Else, una giovane donna dai lineamenti perfetti che attira l’attenzione e l’invidia di tutti, e la ragazzina, una quattordicenne grassoccia e alta, un apparente mostro che cerca di rendersi invisibile all’interno dell’orfanotrofio in cui vive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/139480