Sogni, profezie e presagi nella politica di Settimio Severo e Giulia Domna

This work investigates the political use of dreams, prophecies, and omens by Septimius Severus and Julia Domna. They gained momentum within the imperial propaganda at the time of Severus’ rise. After a five-years- long civil war which three emperors perished, Severus had to legitimate his usurpation. Thus, he presented his power as the fulfilment of the divine will, which manifested to him through dreams, prophecies, and omens: this work explains and sets them in their context. Notably, behind these stories lies Severus’ intent to present himself not only as a man chosen by the gods, but also as the true heir of Emperor Marcus Aurelius, of whom he became the self-proclaimed adopted son.

La tesi indaga l’uso politico dei sogni, delle profezie e dei presagi da parte di Settimio Severo e Giulia Domna. Essi ebbero un ruolo centrale nella propaganda al momento dell’ascesa di Severo. Dopo aver dato inizio ad una guerra civile che durò cinque anni e vide la morte di tre imperatori, Severo dovette motivare la sua usurpazione, che giustificò come compimento del volere divino a lui manifestatosi attraverso sogni, profezie e presagi che questo lavoro si prefigge di spiegare e collocare nel contesto storico. Si noterà in particolare come dietro a questi racconti si nasconda la volontà di Severo di mostrarsi non solo come il prescelto dagli dèi ma anche come il vero erede dell’imperatore Marco Aurelio, del quale si autonominò figlio adottivo.