During the COVID-19 the pandemic the fundamental rights of every human being have been compromised in order to contain the spread of the virus. To do so, the Italian Government chose to act through the Decreti del Consiglio dei Ministri (DCPM) The DCPM are formally administrative acts of a lower scale in comparison to the fundamental rights written in the Constitution that form universal and/or partial laws. The aim of this essay is to determine if the DCPMs imposed by the Government have in fact violated the Italian Constitution. All the normative steps taken by the Italian State from the begging of the pandemic have been analyzed: the Ministry of Health’s ordinance making powers, the entry in the state of emergency, the role of the Civil Protection, the Parliament, and the Head of State. In the end, the action taken by the Government to preserve the public health have been examined taking into account the balancing principle of the fundamental rights fixed by the Constitution. Based on this study it can be affirmed the all the DCPMs imposed by the State did not violate the Constitution on the sole premise that a pandemic of this proportion has never occurred in history. We should question if the existing general legislation is sufficient in a case of State emergency or a Constitutional law is needed to protect the fundamental rights in a more circumstantial way.
Durante la pandemia da COVID-19 i diritti fondamentali della persona sono stati compressi al fine di contrastare la diffusione del virus. Per raggiungere tale obiettivo il Governo italiano ha adottato dei provvedimenti scegliendo come strumento di attuazione i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DCPM). I DCPM sono formalmente atti di natura amministrativa di rango inferiore rispetto ai diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione aventi riserva di legge assoluta e/o relativa. L’obiettivo di questo studio è quello di determinare se i DCPM e la serie di provvedimenti amministrativi adottati dal Governo durante la pandemia rispettino la Costituzione della Repubblica italiana. Si sono così analizzati i passaggi normativi attuati dallo Stato italiano sin dall’inizio della pandemia: il potere di ordinanza del Ministero della Salute, la deliberazione dello stato di emergenza, il ruolo della Protezione civile, il ruolo del Parlamento e del Capo dello Stato. Infine è stata esaminata l’azione operata dal Governo per preservare il diritto alla salute tenendo conto del principio del bilanciamento dei diritti fondamentali fissato dalla Costituzione. Sulla base di questo lavoro è possibile affermare che i provvedimenti adottati con i decreti-legge e attuati con DCPM sono conformi alla Costituzione italiana, in quanto la pandemia ha una portata storica mai verificatasi. Bisognerebbe determinare se sia sufficiente la normativa generale già prevista in caso di emergenze nazionali oppure se le emergenze che prevedano la compressione di diritti fondamentali della persona siano da disciplinare in modo più circostanziato attraverso una legge costituzionale.
L'utilizzo dei dpcm al tempo del coronavirus: profili di costituzionalità
LODO, GIANCARLO
2020/2021
Abstract
Durante la pandemia da COVID-19 i diritti fondamentali della persona sono stati compressi al fine di contrastare la diffusione del virus. Per raggiungere tale obiettivo il Governo italiano ha adottato dei provvedimenti scegliendo come strumento di attuazione i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DCPM). I DCPM sono formalmente atti di natura amministrativa di rango inferiore rispetto ai diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione aventi riserva di legge assoluta e/o relativa. L’obiettivo di questo studio è quello di determinare se i DCPM e la serie di provvedimenti amministrativi adottati dal Governo durante la pandemia rispettino la Costituzione della Repubblica italiana. Si sono così analizzati i passaggi normativi attuati dallo Stato italiano sin dall’inizio della pandemia: il potere di ordinanza del Ministero della Salute, la deliberazione dello stato di emergenza, il ruolo della Protezione civile, il ruolo del Parlamento e del Capo dello Stato. Infine è stata esaminata l’azione operata dal Governo per preservare il diritto alla salute tenendo conto del principio del bilanciamento dei diritti fondamentali fissato dalla Costituzione. Sulla base di questo lavoro è possibile affermare che i provvedimenti adottati con i decreti-legge e attuati con DCPM sono conformi alla Costituzione italiana, in quanto la pandemia ha una portata storica mai verificatasi. Bisognerebbe determinare se sia sufficiente la normativa generale già prevista in caso di emergenze nazionali oppure se le emergenze che prevedano la compressione di diritti fondamentali della persona siano da disciplinare in modo più circostanziato attraverso una legge costituzionale.File | Dimensione | Formato | |
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