Introduction Measuring nursing sensitive outcomes is essential for carrying out interventions to improve the quality of care. In the San Luigi d'Orbassano University Hospital, 9 nurses were trained to play the role of referent nurses for monitoring nursing sensitive outcomes. During the training course, the nursing team drafted the research protocol to start a pilot study aimed at monitoring outcomes. Aim Judging potentialities and limits of the training course aimed at drafting the research protocol for the pilot study. Methods The protocol was developed during 10 meetings that characterized field training course, for a total of 25 hours. In each training day, nurses discussed and analyzed an aspect of the protocol with tutors' support, who provided the necessary materials. Results Pressure injuries, falls and restraint will be monitored in hospital wards and in the emergency room. The aim of the pilot study will be to measure identified outcomes, correlating them to the variables of Nurse Staffing (patient/nurse ratio, skill mix, nursing burnout) and to patient variables through multilevel analysis. Specific tools have been built to collect data. Nursing coordinators, nurses and referent nurses will be the actors involved in data collection. Conclusions The training course has contributed towards building competent and motivated nurses in monitoring nursing sensitive outcomes in care areas, but drafted research protocol has limits in the possibility to check the relationships between the outcomes investigated and the variables of the Nurse Staffing. Discussion and collaboration with nurse staffing are essential to encourage effective outcomes monitoring, but it will be necessary to involve more professionals with specific consolidated skills for future complex projects.
Introduzione La misurazione degli esiti sensibili alle cure infermieristiche è fondamentale per mettere in atto interventi volti a migliorare la qualità delle cure. Nell’AOU San Luigi d’Orbassano sono stati formati 9 infermieri che ricopriranno il ruolo di referenti aziendali per il monitoraggio degli esiti. Durante il corso di formazione il gruppo infermieristico si è occupato della stesura del protocollo di ricerca per avviare uno studio pilota rivolto alla sorveglianza degli esiti. Obiettivo Valutare le potenzialità e i limiti del corso di formazione orientato alla produzione del protocollo di ricerca per lo studio pilota. Materiali e Metodi Il protocollo è stato elaborato nei 10 incontri che hanno caratterizzato il corso di formazione sul campo, per un totale di 25 ore. In ogni giornata formativa gli infermieri hanno discusso e analizzato un aspetto del protocollo con il supporto dei tutor, che hanno fornito i materiali necessari. Risultati Le lesioni da pressione, le cadute e l’uso della contenzione saranno gli esiti monitorati nelle aree di degenza e in pronto soccorso. L’obiettivo dello studio pilota sarà quello di misurare gli esiti individuati, correlandoli alle variabili del Nurse Staffing (rapporto pazienti/infermieri, skill mix, burnout infermieristico) e alle variabili dei pazienti attraverso analisi multilivello. Per la raccolta dati sono stati costruiti strumenti appositi e gli attori coinvolti saranno i coordinatori, gli infermieri delle strutture e i referenti aziendali. Conclusioni Il corso ha contribuito alla formazione di infermieri competenti e motivati nel sostenere la sorveglianza degli esiti nelle aree di cura, ma ha portato alla realizzazione di un protocollo di studio che presenta dei limiti rispetto alla possibilità di verificare la presenza di relazioni tra gli esiti indagati e le variabili del Nurse Staffing. Il confronto e la collaborazione con il personale infermieristico rimangono fondamentali per favorire una sorveglianza degli esiti efficace, ma per progetti futuri di tale complessità sarà necessario prevedere il coinvolgimento di più professionisti con competenze specifiche consolidate.
Misurare gli esiti sensibili alle cure infermieristiche: il protocollo di uno studio pilota
CATTALDO, DEBORA
2021/2022
Abstract
Introduzione La misurazione degli esiti sensibili alle cure infermieristiche è fondamentale per mettere in atto interventi volti a migliorare la qualità delle cure. Nell’AOU San Luigi d’Orbassano sono stati formati 9 infermieri che ricopriranno il ruolo di referenti aziendali per il monitoraggio degli esiti. Durante il corso di formazione il gruppo infermieristico si è occupato della stesura del protocollo di ricerca per avviare uno studio pilota rivolto alla sorveglianza degli esiti. Obiettivo Valutare le potenzialità e i limiti del corso di formazione orientato alla produzione del protocollo di ricerca per lo studio pilota. Materiali e Metodi Il protocollo è stato elaborato nei 10 incontri che hanno caratterizzato il corso di formazione sul campo, per un totale di 25 ore. In ogni giornata formativa gli infermieri hanno discusso e analizzato un aspetto del protocollo con il supporto dei tutor, che hanno fornito i materiali necessari. Risultati Le lesioni da pressione, le cadute e l’uso della contenzione saranno gli esiti monitorati nelle aree di degenza e in pronto soccorso. L’obiettivo dello studio pilota sarà quello di misurare gli esiti individuati, correlandoli alle variabili del Nurse Staffing (rapporto pazienti/infermieri, skill mix, burnout infermieristico) e alle variabili dei pazienti attraverso analisi multilivello. Per la raccolta dati sono stati costruiti strumenti appositi e gli attori coinvolti saranno i coordinatori, gli infermieri delle strutture e i referenti aziendali. Conclusioni Il corso ha contribuito alla formazione di infermieri competenti e motivati nel sostenere la sorveglianza degli esiti nelle aree di cura, ma ha portato alla realizzazione di un protocollo di studio che presenta dei limiti rispetto alla possibilità di verificare la presenza di relazioni tra gli esiti indagati e le variabili del Nurse Staffing. Il confronto e la collaborazione con il personale infermieristico rimangono fondamentali per favorire una sorveglianza degli esiti efficace, ma per progetti futuri di tale complessità sarà necessario prevedere il coinvolgimento di più professionisti con competenze specifiche consolidate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/1392