Oggetto della ricerca è l’analisi dei manoscritti B.3375 e B.148 di Giovanni Mitelli conservati presso la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna. L’autore si dedica alla loro redazione in due momenti diversi – tra il 1665 e il 1667 il primo e tra il 1674 e il 1675 il secondo – con l’intento di costruire un resoconto biografico e artistico del padre Agostino e del fratello Giuseppe Maria. A partire dalla trascrizione di questi due documenti ho riflettuto sulle tematiche che emergono, per poi indirizzare la mia attenzione su Giuseppe Mitelli (1634-1718), incisore bolognese che iniziò a operare negli anni Sessanta del XVII secolo. Questo lavoro si articola essenzialmente in tre capitoli: nel primo viene presentato l’autore dei manoscritti e si circoscrivere la materia trattata al loro interno in collegamento al contesto coevo. Il secondo è invece dedicato a Giuseppe Maria Mitelli: si illustra la sua vita e la sua produzione basandosi sulle notizie riportate dal fratello. Il terzo capitolo è incentrato sull’analisi della produzione incisoria di Giuseppe Maria compresa tra l’inizio degli anni Sessanta e il 1675, ovvero nel periodo in cui Giovanni si dedicò alla redazione dei due manoscritti. In appendice viene restituita la trascrizione integrale dei due manoscritti in questione.
Giuseppe Maria Mitelli «bravo et franco, et caprizioso designatore, et intagliatore, sufistico et raro nel disignare». I manoscritti di Giovanni Mitelli (Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, ms. B.3375, ms. B.148)
SENOR, FRANCESCA
2021/2022
Abstract
Oggetto della ricerca è l’analisi dei manoscritti B.3375 e B.148 di Giovanni Mitelli conservati presso la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna. L’autore si dedica alla loro redazione in due momenti diversi – tra il 1665 e il 1667 il primo e tra il 1674 e il 1675 il secondo – con l’intento di costruire un resoconto biografico e artistico del padre Agostino e del fratello Giuseppe Maria. A partire dalla trascrizione di questi due documenti ho riflettuto sulle tematiche che emergono, per poi indirizzare la mia attenzione su Giuseppe Mitelli (1634-1718), incisore bolognese che iniziò a operare negli anni Sessanta del XVII secolo. Questo lavoro si articola essenzialmente in tre capitoli: nel primo viene presentato l’autore dei manoscritti e si circoscrivere la materia trattata al loro interno in collegamento al contesto coevo. Il secondo è invece dedicato a Giuseppe Maria Mitelli: si illustra la sua vita e la sua produzione basandosi sulle notizie riportate dal fratello. Il terzo capitolo è incentrato sull’analisi della produzione incisoria di Giuseppe Maria compresa tra l’inizio degli anni Sessanta e il 1675, ovvero nel periodo in cui Giovanni si dedicò alla redazione dei due manoscritti. In appendice viene restituita la trascrizione integrale dei due manoscritti in questione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/139114