All'apparenza brutti, grezzi e maleducati ma in realtà geniali, brillanti e ricchi di contenuti. Questa duplicità di aspetti contrastanti ha aiutato la famiglia Simpson a cavalcare l'onda del successo per più di vent'anni. Non è mai capitato nella storia della televisione che una serie, tantomeno animata, sopravvivesse così a lungo, collezionando ventuno stagioni e più di quattrocentocinquanta episodi. Che cosa li rende così amati da tutti senza distinzione d'età, classe sociale, istruzione, sesso o religione? Semplicemente sono quello che la gente che li guarda è. Rappresentano la società che li ospita, con i loro pregi e i loro difetti. Sono uno specchio sul mondo che viviamo e non un modello di comportamento. Risultano simpatici agli occhi dei bambini ma riescono a farsi amare anche da quegli adulti che sono pronti a cogliere e capire. In un'era di comunicazione di massa, dove si crede solo a quello che si vede in televisione e dove si è protagonisti di un processo di omologazione verso modelli prestabiliti che ogni giorno vengono proposti, c'è ancora una famiglia che percorre una strada diversa: i Simpson.
L'analisi critica de "I Simpson"
CACCO, LORENZA
2009/2010
Abstract
All'apparenza brutti, grezzi e maleducati ma in realtà geniali, brillanti e ricchi di contenuti. Questa duplicità di aspetti contrastanti ha aiutato la famiglia Simpson a cavalcare l'onda del successo per più di vent'anni. Non è mai capitato nella storia della televisione che una serie, tantomeno animata, sopravvivesse così a lungo, collezionando ventuno stagioni e più di quattrocentocinquanta episodi. Che cosa li rende così amati da tutti senza distinzione d'età, classe sociale, istruzione, sesso o religione? Semplicemente sono quello che la gente che li guarda è. Rappresentano la società che li ospita, con i loro pregi e i loro difetti. Sono uno specchio sul mondo che viviamo e non un modello di comportamento. Risultano simpatici agli occhi dei bambini ma riescono a farsi amare anche da quegli adulti che sono pronti a cogliere e capire. In un'era di comunicazione di massa, dove si crede solo a quello che si vede in televisione e dove si è protagonisti di un processo di omologazione verso modelli prestabiliti che ogni giorno vengono proposti, c'è ancora una famiglia che percorre una strada diversa: i Simpson.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/13903