L’educazione ambientale nasce con l’obiettivo di porre al centro della didattica l’interesse per l’ambiente, progettando interventi educativi in linea con l’intero ecosistema. L’epoca in cui attualmente ci troviamo si trova a fronteggiare grandi problematiche a livello ambientale come la perdita di biodiversità, l’inquinamento, il degrado della qualità e della disponibilità idrica, il degrado dei suoli e i cambiamenti climatici. Tutto questo porta ad un disturbo a livello ambientale, sintomo di uno sviluppo non sostenibile e proprio per questo motivo nasce la necessità di configurare l’educazione ambientale come un impegno e un’opportunità volta a coinvolgere molteplici istituzioni come enti Parco, scuole, associazioni, con differenti competenze, per poter studiare e mettere in atto obiettivi comuni, attività di informazione e di formazione ponendo sempre al centro l’ambiente e la sua salvaguardia. Progetti di educazione ambientale, destinati alle nuove generazioni, si pongono come obiettivo quello di promuovere comportamenti e stili di vita più sostenibili per prevenire danni ulteriori, non solo a livello italiano ma anche internazionale. Il lavoro svolto con la mia ricerca nasce proprio con l’intento di indagare le attività proposte, incentrandosi principalmente sulle proposte educative promosse da Parchi Nazionali italiani e Regionali piemontesi alle scuole di ogni ordine e grado. Questo lavoro analizza in modo distinto, in primo luogo, i siti web dei singoli Parchi. Nello specifico sono stati analizzati i 25 Parchi Nazionali italiani e i 22 Parchi Regionali piemontesi. Due le metodologie utilizzate: una griglia di valutazione composta da alcuni quesiti utili per valutare e categorizzare le risposte ricavate dalle pagine web di tutti i Parchi presi in esame e un questionario. I dati di quest’ultimo modello sono ancora in fase di raccolta e saranno utili a confrontare le risposte trovate dal sito web dei diversi parchi con le risposte fornite direttamente dal personale dei Parchi. Questo confronto sarà utile per chiarire alcuni dati non facilmente reperibili dal sito ed approfondirne altri. Ad ora, tramite questionario, sono stati raccolte le risposte da parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso e del Parco Regionale del Monviso, permettendo così il confronto dei dati di questi due Parchi con le due diverse modalità. L’obiettivo di entrambi questi strumenti è quello di approfondire la conoscenza delle attività di educazione ambientale svolte all’interno dei Parchi presi in esame andando a valutare le tipologie di attività proposte e le modalità con le quali vengono svolte, capire chi sono i destinatari di tali esperienze e a chi è assegnato il compito di svolgerle. I risultati ottenuti sono stati analizzati considerando separatamente i Parchi Nazionali e Regionali, permettendo un confronto tra i diversi Enti parco ed evidenziando anche alcune differenze tra essi. Sono state valutate le diverse proposte, sia negli anni passati che nel presente, indagando gli argomenti principali su cui le attività venivano focalizzate. Dai risultati emerge come i Parchi prediligano attività interdisciplinari incentrate su temi come l’ecologia, la relazione uomo-natura e la salvaguardia del territorio con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile, in termini di energia, risorse idriche, cambiamenti climatici e tutela della biodiversità.
L’educazione ambientale all’interno dei Parchi Nazionali italiani e Parchi Regionali piemontesi
CESANO, ANNA
2020/2021
Abstract
L’educazione ambientale nasce con l’obiettivo di porre al centro della didattica l’interesse per l’ambiente, progettando interventi educativi in linea con l’intero ecosistema. L’epoca in cui attualmente ci troviamo si trova a fronteggiare grandi problematiche a livello ambientale come la perdita di biodiversità, l’inquinamento, il degrado della qualità e della disponibilità idrica, il degrado dei suoli e i cambiamenti climatici. Tutto questo porta ad un disturbo a livello ambientale, sintomo di uno sviluppo non sostenibile e proprio per questo motivo nasce la necessità di configurare l’educazione ambientale come un impegno e un’opportunità volta a coinvolgere molteplici istituzioni come enti Parco, scuole, associazioni, con differenti competenze, per poter studiare e mettere in atto obiettivi comuni, attività di informazione e di formazione ponendo sempre al centro l’ambiente e la sua salvaguardia. Progetti di educazione ambientale, destinati alle nuove generazioni, si pongono come obiettivo quello di promuovere comportamenti e stili di vita più sostenibili per prevenire danni ulteriori, non solo a livello italiano ma anche internazionale. Il lavoro svolto con la mia ricerca nasce proprio con l’intento di indagare le attività proposte, incentrandosi principalmente sulle proposte educative promosse da Parchi Nazionali italiani e Regionali piemontesi alle scuole di ogni ordine e grado. Questo lavoro analizza in modo distinto, in primo luogo, i siti web dei singoli Parchi. Nello specifico sono stati analizzati i 25 Parchi Nazionali italiani e i 22 Parchi Regionali piemontesi. Due le metodologie utilizzate: una griglia di valutazione composta da alcuni quesiti utili per valutare e categorizzare le risposte ricavate dalle pagine web di tutti i Parchi presi in esame e un questionario. I dati di quest’ultimo modello sono ancora in fase di raccolta e saranno utili a confrontare le risposte trovate dal sito web dei diversi parchi con le risposte fornite direttamente dal personale dei Parchi. Questo confronto sarà utile per chiarire alcuni dati non facilmente reperibili dal sito ed approfondirne altri. Ad ora, tramite questionario, sono stati raccolte le risposte da parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso e del Parco Regionale del Monviso, permettendo così il confronto dei dati di questi due Parchi con le due diverse modalità. L’obiettivo di entrambi questi strumenti è quello di approfondire la conoscenza delle attività di educazione ambientale svolte all’interno dei Parchi presi in esame andando a valutare le tipologie di attività proposte e le modalità con le quali vengono svolte, capire chi sono i destinatari di tali esperienze e a chi è assegnato il compito di svolgerle. I risultati ottenuti sono stati analizzati considerando separatamente i Parchi Nazionali e Regionali, permettendo un confronto tra i diversi Enti parco ed evidenziando anche alcune differenze tra essi. Sono state valutate le diverse proposte, sia negli anni passati che nel presente, indagando gli argomenti principali su cui le attività venivano focalizzate. Dai risultati emerge come i Parchi prediligano attività interdisciplinari incentrate su temi come l’ecologia, la relazione uomo-natura e la salvaguardia del territorio con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile, in termini di energia, risorse idriche, cambiamenti climatici e tutela della biodiversità.File | Dimensione | Formato | |
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