Midwifery continuity of care model is recommended by World Health Organization as being associated not only with better maternal-fetal-neonatal outcomes, but also with a higher level of maternal satisfaction with the care received. The professional figure placed at the center of this model is the Midwife, the main competent health care professional responsible for antenatal, intrapartum and postnatal care, ideally starting the pathway with the woman during the preconceptional phase and taking care of them again after hospital discharge, with the newborn, in cases where there are no risk factors. The Midwife’s role is integrated with that of other professionals in case of the presence of maternal or fetal-neonatal risk factors or pathology. This thesis has the twofold aim of completing, on the one hand, a review of the Evidence-Based Obstetrics literature about the continuity of care provided by Midwives during the Birth Pathway and, on the other hand, to investigate the contribution that continuity of care by Midwives can make within the Birth Pathway concerning the perceived quality of care by the patient. For this purpose, a questionnaire created by Istituto Superiore di Sanità was administered for the multicenter observational study with follow-up “Indagine sull’assistenza alla gravidanza: il vissuto delle donne”, from which data on maternal satisfaction during the Birth Pathway were taken and then analyzed. The sample included women who gave birth in 1U, 2U and Centro Nascita sectors of the Presidio Ospedaliero Sant’Anna, Città della Salute e della Scienza of Turin during the enrollment in the study – from august to october, 2022 – after signing the informed consent form and privacy policy statement. The questionnaire was administered to 55 women, of whom only 41 actually answered to the call in the time frame between november 25, 2022 and january 14, 2023. Midwife plays the central role as a competent and responsible health professional within the continuity of care model in the Birth Pathway. Continuity of care is recommended as a guarantor of better maternal-fetal-neonatal outcomes and refers to the entire midwifery population, regardless of the presence of risk factors and/or pathologies (cases in which Midwives will collaborate with different competent health professionals according to the specific situation). The data from the questionnaire highlight that it is essential to have to strengthen the activity of the Midwife within the care provision in the Birth Pathway, so that it can be provided to all women.
Il modello di continuità assistenziale ostetrica è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto associato, oltre che a migliori outcome materno-feto-neonatali, anche ad un livello di soddisfazione materna più elevato rispetto all’assistenza ricevuta. La figura professionale posta al centro di questo modello è quella dell’Ostetrica/o, principale professionista sanitario competente e responsabile dell’assistenza antenatale, intrapartale e postnatale, iniziando idealmente il percorso con la donna in fase preconcezionale per poi prenderla in carico nuovamente dopo la dimissione ospedaliera, insieme al/la neonato/a, ove non ci siano fattori di rischio presenti. Il ruolo dell’Ostetrica/o si integra con quello di altri professionisti in caso di presenza di fattori di rischio o patologia materna o feto-neonatale. Il presente elaborato si pone il duplice obiettivo di effettuare, da una parte, una revisione della letteratura Evidence-Based Obstetrics circa la continuità assistenziale offerta dall’Ostetrica/o durante il Percorso Nascita e, dall’altra, di indagare il contributo che può dare la continuità assistenziale da parte dell’Ostetrica/o all’interno del Percorso Nascita in relazione alla qualità percepita delle cure da parte delle persone assistite. A tale scopo è stato somministrato un questionario realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità per lo studio osservazionale multicentrico con follow-up “Indagine sull’assistenza alla gravidanza: il vissuto delle donne”, da cui sono stati ricavati dati relativi alla soddisfazione materna durante il Percorso Nascita e poi analizzati. Il campione coinvolto ha incluso le donne che hanno partorito nei settori 1U, 2U e Centro Nascita del Presidio Ospedaliero Sant’Anna, Città della Salute e della Scienza di Torino nel periodo di arruolamento – da agosto ad ottobre del 2022 – e che rispondevano ai criteri di inclusione per la partecipazione allo studio, previa firma del modulo di consenso informato e informativa sulla privacy. Il questionario è stato somministrato a 55 donne, delle quali solo 41 hanno effettivamente risposto alla chiamata nel lasso di tempo tra il 25 novembre 2022 e il 14 gennaio 2023. L’Ostetrica/o ricopre il ruolo centrale di professionista sanitario competente e responsabile all’interno del modello di continuità dell’assistenza nel Percorso Nascita. La continuità assistenziale è raccomandata in quanto garante di migliori outcome materno-feto-neonatali e si riferisce alla popolazione ostetrica in toto, indipendentemente dalla presenza di fattori di rischio e/o patologie (casi in cui l’Ostetrica/o collaborerà con i diversi professionisti sanitari competenti in base alla situazione specifica). I dati relativi al questionario evidenziano come sia indispensabile dover rafforzare l’attività dell’Ostetrica/o all’interno dell’offerta assistenziale nel Percorso Nascita, in modo che quest’ultima venga fornita a tutte le donne.
Qualità percepita nel Percorso Nascita: quale contributo può offrire la continuità assistenziale
FRANDINA, DENISE
2021/2022
Abstract
Il modello di continuità assistenziale ostetrica è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto associato, oltre che a migliori outcome materno-feto-neonatali, anche ad un livello di soddisfazione materna più elevato rispetto all’assistenza ricevuta. La figura professionale posta al centro di questo modello è quella dell’Ostetrica/o, principale professionista sanitario competente e responsabile dell’assistenza antenatale, intrapartale e postnatale, iniziando idealmente il percorso con la donna in fase preconcezionale per poi prenderla in carico nuovamente dopo la dimissione ospedaliera, insieme al/la neonato/a, ove non ci siano fattori di rischio presenti. Il ruolo dell’Ostetrica/o si integra con quello di altri professionisti in caso di presenza di fattori di rischio o patologia materna o feto-neonatale. Il presente elaborato si pone il duplice obiettivo di effettuare, da una parte, una revisione della letteratura Evidence-Based Obstetrics circa la continuità assistenziale offerta dall’Ostetrica/o durante il Percorso Nascita e, dall’altra, di indagare il contributo che può dare la continuità assistenziale da parte dell’Ostetrica/o all’interno del Percorso Nascita in relazione alla qualità percepita delle cure da parte delle persone assistite. A tale scopo è stato somministrato un questionario realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità per lo studio osservazionale multicentrico con follow-up “Indagine sull’assistenza alla gravidanza: il vissuto delle donne”, da cui sono stati ricavati dati relativi alla soddisfazione materna durante il Percorso Nascita e poi analizzati. Il campione coinvolto ha incluso le donne che hanno partorito nei settori 1U, 2U e Centro Nascita del Presidio Ospedaliero Sant’Anna, Città della Salute e della Scienza di Torino nel periodo di arruolamento – da agosto ad ottobre del 2022 – e che rispondevano ai criteri di inclusione per la partecipazione allo studio, previa firma del modulo di consenso informato e informativa sulla privacy. Il questionario è stato somministrato a 55 donne, delle quali solo 41 hanno effettivamente risposto alla chiamata nel lasso di tempo tra il 25 novembre 2022 e il 14 gennaio 2023. L’Ostetrica/o ricopre il ruolo centrale di professionista sanitario competente e responsabile all’interno del modello di continuità dell’assistenza nel Percorso Nascita. La continuità assistenziale è raccomandata in quanto garante di migliori outcome materno-feto-neonatali e si riferisce alla popolazione ostetrica in toto, indipendentemente dalla presenza di fattori di rischio e/o patologie (casi in cui l’Ostetrica/o collaborerà con i diversi professionisti sanitari competenti in base alla situazione specifica). I dati relativi al questionario evidenziano come sia indispensabile dover rafforzare l’attività dell’Ostetrica/o all’interno dell’offerta assistenziale nel Percorso Nascita, in modo che quest’ultima venga fornita a tutte le donne.File | Dimensione | Formato | |
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