L’inquinamento da nanoplastiche sta diventando un problema sempre più concreto, che spinge a ricercare metodi più efficienti che possano rilevare la presenza di tali sostanze. Le tecniche di indagine sviluppate finora si limitano all’individuazione di particelle le cui dimensioni difficilmente rientrano nel range del nano-oggetto. Combinare la separazione di nanoparticelle derivante dalle tecniche Field-Flow Fractionation (FFF) con la capacità di identificazione chimica data dalla spettroscopia Raman permette di avere un metodo affidabile di caratterizzazione delle sostanze inquinanti con un limite sulle dimensioni delle nanoplastiche rilevabili inferiore rispetto alle tecniche disponibili al momento. In questo contesto si è realizzato un accoppiamento tra un Asymmetric Flow FFF associato a Dynamic Light Scattering (utile per avere una misura delle dimensioni delle particelle) e uno microspettrometro Raman con l’obiettivo di poter separare nanoplastiche in sospensione acquosa di diverso tipo e dimensione e successivamente identificarle chimicamente tramite misure di spettroscopia Raman in flusso. Parte dello studio è stata dedicata all’ottimizzazione dell’apparato sperimentale, con riguardo particolare alle difficoltà derivanti da dover effettuare una misura Raman in flusso.
Tecniche di separazione a field flow fractionation e spettroscopia Raman per l'analisi di nanoplastiche
LAZZARONI, ELISA
2021/2022
Abstract
L’inquinamento da nanoplastiche sta diventando un problema sempre più concreto, che spinge a ricercare metodi più efficienti che possano rilevare la presenza di tali sostanze. Le tecniche di indagine sviluppate finora si limitano all’individuazione di particelle le cui dimensioni difficilmente rientrano nel range del nano-oggetto. Combinare la separazione di nanoparticelle derivante dalle tecniche Field-Flow Fractionation (FFF) con la capacità di identificazione chimica data dalla spettroscopia Raman permette di avere un metodo affidabile di caratterizzazione delle sostanze inquinanti con un limite sulle dimensioni delle nanoplastiche rilevabili inferiore rispetto alle tecniche disponibili al momento. In questo contesto si è realizzato un accoppiamento tra un Asymmetric Flow FFF associato a Dynamic Light Scattering (utile per avere una misura delle dimensioni delle particelle) e uno microspettrometro Raman con l’obiettivo di poter separare nanoplastiche in sospensione acquosa di diverso tipo e dimensione e successivamente identificarle chimicamente tramite misure di spettroscopia Raman in flusso. Parte dello studio è stata dedicata all’ottimizzazione dell’apparato sperimentale, con riguardo particolare alle difficoltà derivanti da dover effettuare una misura Raman in flusso.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
894386_tesi-17_11_22.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
775.58 kB
Formato
Adobe PDF
|
775.58 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/138780