La presente dissertazione propone una ricerca sullo storytelling in ambito sociale e istituzionale attraverso l’analisi di alcune campagne di comunicazione realizzate nel recente quinquennio 2016-2021 dal Governo Italiano (Presidenza del Consiglio dei Ministri), veicolate nel web e nel canale televisivo, e la cui narrazione è stata ritenuta di particolare interesse. Nel primo capitolo viene presentata un’introduzione generale dedicata allo storytelling nel campo della comunicazione sociale, ai media utilizzati per narrare, partendo da quelli tradizionali (affissioni, radio, televisione) per giungere ai social network, ai siti e landing page istituzionali. Infine, all’interno di questo primo capitolo, è presente un paragrafo dedicato alla video-narrazione con particolare attenzione a spot, video e cortometraggi, ormai centrali nella diffusione delle campagne di comunicazione di carattere sociale. Si passa quindi, nei capitoli successivi, all’analisi in chiave di teoria della narrazione delle campagne di comunicazione governative scelte come casi studio e afferenti a differenti tematiche: dalla sicurezza stradale (spot campagna “Sulla buona strada”, 2016-19-21), alla campagna vaccinale anti covid (il cortometraggio d’autore "La stanza degli abbracci" di Giuseppe Tornatore, gennaio 2021), alla riapertura delle sale cinematografiche dopo la lunga chiusura legata alla pandemia (cortometraggio ʺAll Star - Ritorno al Cinemaʺ, agosto 2021). Nell’ultimo capitolo viene presentata una riflessione - obiettivo primario di questa dissertazione - sulle linee guida della narrazione sociale emerse dai casi studio analizzati. Riflessione da cui sembra poter rilevare che il sempre più diffuso utilizzo del video storytelling anche in questo ambito, attraverso un linguaggio e un tone of voice basati prevalentemente sull’ “eufemismo” piuttosto che sul “terrorismo”, pare rispondere a logiche del perseguimento di una maggiore empatia con i destinatari del messaggio, e quindi di una più probabile interiorizzazione/accettazione del messaggio stesso.

LO STORYTELLING NELLA COMUNICAZIONE SOCIALE: CASI STUDIO DI CAMPAGNE ISTITUZIONALI

ODETTO, ILARIA
2021/2022

Abstract

La presente dissertazione propone una ricerca sullo storytelling in ambito sociale e istituzionale attraverso l’analisi di alcune campagne di comunicazione realizzate nel recente quinquennio 2016-2021 dal Governo Italiano (Presidenza del Consiglio dei Ministri), veicolate nel web e nel canale televisivo, e la cui narrazione è stata ritenuta di particolare interesse. Nel primo capitolo viene presentata un’introduzione generale dedicata allo storytelling nel campo della comunicazione sociale, ai media utilizzati per narrare, partendo da quelli tradizionali (affissioni, radio, televisione) per giungere ai social network, ai siti e landing page istituzionali. Infine, all’interno di questo primo capitolo, è presente un paragrafo dedicato alla video-narrazione con particolare attenzione a spot, video e cortometraggi, ormai centrali nella diffusione delle campagne di comunicazione di carattere sociale. Si passa quindi, nei capitoli successivi, all’analisi in chiave di teoria della narrazione delle campagne di comunicazione governative scelte come casi studio e afferenti a differenti tematiche: dalla sicurezza stradale (spot campagna “Sulla buona strada”, 2016-19-21), alla campagna vaccinale anti covid (il cortometraggio d’autore "La stanza degli abbracci" di Giuseppe Tornatore, gennaio 2021), alla riapertura delle sale cinematografiche dopo la lunga chiusura legata alla pandemia (cortometraggio ʺAll Star - Ritorno al Cinemaʺ, agosto 2021). Nell’ultimo capitolo viene presentata una riflessione - obiettivo primario di questa dissertazione - sulle linee guida della narrazione sociale emerse dai casi studio analizzati. Riflessione da cui sembra poter rilevare che il sempre più diffuso utilizzo del video storytelling anche in questo ambito, attraverso un linguaggio e un tone of voice basati prevalentemente sull’ “eufemismo” piuttosto che sul “terrorismo”, pare rispondere a logiche del perseguimento di una maggiore empatia con i destinatari del messaggio, e quindi di una più probabile interiorizzazione/accettazione del messaggio stesso.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/138701