L’elaborato si focalizza sugli aspetti riguardanti l'utilizzo di nuove fonti proteiche derivanti da farine di larve di insetti nei mangimi per la dieta di polli da carne e galline ovaiole. Nell'elaborato si analizzano le caratteristiche delle specie avicole interessate, i fabbisogni nutrizionali e l’alimentazione classica del pollame, illustrando anche il programma alimentare dei polli da carne e delle galline ovaiole durante l’allevamento. Si presenta anche una panoramica generale sui trend di consumo di carne di pollo e uova, in Italia e nel mondo. Viene, poi, illustrata una visione generale delle metodologie e delle varie tecniche di allevamento del pollame. Successivamente, si presentano e si discutono i dati di recenti studi che evidenziano gli effetti che hanno le inclusioni, in diverse percentuali, di farine di larve di Tenebrio molitor e di Hermetia illucens sulle specie avicole come polli da carne e galline ovaiole rispetto a una dieta standard. I risultati sino ad ora identificano migliori performance di crescita e produzione in polli da carne e galline ovaiole con una percentuale di inclusione bassa (inferiore al 15%) all’interno della dieta. Al contrario, percentuali di integrazione più alte, o sostituzioni complete delle fonti proteiche classiche (farina di soia e farina di pesce), hanno determinato effetti negativi sulle performance di crescita e sulla qualità del prodotto finale. Viene, poi, presentata una descrizione generale delle specie di insetti interessate da questi studi, nonché le loro caratteristiche principali e i metodi di produzione e di allevamento. Infine, vengono riportati e discussi i dati sull'impatto ambientale che ha questa tipologia di integrazione nei mangimi, focalizzandosi, in particolar modo, sulla differenza nei livelli di inquinamento e sull'uso di risorse naturali come acqua e suolo rispetto ad altre fonti proteiche.
Insetti come dieta alternativa per l'allevamento delle specie avicole
DEGIOANNI, DAVIDE
2020/2021
Abstract
L’elaborato si focalizza sugli aspetti riguardanti l'utilizzo di nuove fonti proteiche derivanti da farine di larve di insetti nei mangimi per la dieta di polli da carne e galline ovaiole. Nell'elaborato si analizzano le caratteristiche delle specie avicole interessate, i fabbisogni nutrizionali e l’alimentazione classica del pollame, illustrando anche il programma alimentare dei polli da carne e delle galline ovaiole durante l’allevamento. Si presenta anche una panoramica generale sui trend di consumo di carne di pollo e uova, in Italia e nel mondo. Viene, poi, illustrata una visione generale delle metodologie e delle varie tecniche di allevamento del pollame. Successivamente, si presentano e si discutono i dati di recenti studi che evidenziano gli effetti che hanno le inclusioni, in diverse percentuali, di farine di larve di Tenebrio molitor e di Hermetia illucens sulle specie avicole come polli da carne e galline ovaiole rispetto a una dieta standard. I risultati sino ad ora identificano migliori performance di crescita e produzione in polli da carne e galline ovaiole con una percentuale di inclusione bassa (inferiore al 15%) all’interno della dieta. Al contrario, percentuali di integrazione più alte, o sostituzioni complete delle fonti proteiche classiche (farina di soia e farina di pesce), hanno determinato effetti negativi sulle performance di crescita e sulla qualità del prodotto finale. Viene, poi, presentata una descrizione generale delle specie di insetti interessate da questi studi, nonché le loro caratteristiche principali e i metodi di produzione e di allevamento. Infine, vengono riportati e discussi i dati sull'impatto ambientale che ha questa tipologia di integrazione nei mangimi, focalizzandosi, in particolar modo, sulla differenza nei livelli di inquinamento e sull'uso di risorse naturali come acqua e suolo rispetto ad altre fonti proteiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/138670