The circular economy represents a new way of thinking about the economy: imagining virtuous, sustainable and fair products and processes. In the cocoa sector , these aspects mainly concern the production phases of the raw material and derivate products, how they impact the environment and the possible action to be taken in order to reduce emissions. The major producers of cocoa are small landowners of the Ivory Coast, Ghana, Niger and Cameron. They cultivate cocoa plants with traditional technologies, which cause large emission in the ecosystem. The production of by-products from the processing of the cocoa beans, which almost always takes place outside the producing country, also affects general emissions, but industries are slowly adapting. With the contribution of various subjects, in recent years, agronomic practices have been developed that allow a reduction in the environmental impact of crops, in order to prevent the deforestation of protected areas and the extinction of water resources. These can be: drip irrigation , mulching and organic fertilization, agroforestry, organic farming. Furthermore, several studies show how it is possible to recycle by-products, generally considered waste, such as cocoa pod husk (CPH) and cocoa bean shell (CBS), in different areas. For example CPH can be used in breeding as feed for some animals, in agriculture as compost, in the energy industry as biofuel, in the paper, food and cosmetics industries, as well as in medicine. While CBS can be used as fertilizer and compost, but also a dye in the textile industry and in the packaging industry by exploiting the antioxidant action inherent in the by-product. This research also analyzes the main voluntary certifications that aim to improve the livelihoods of the agricultural families and the environmental sustainability through an increase in the cocoa value chain. In particular, they are based on good agricultural practices and good post-harvest practices. Good agricultural practices mean the search for varieties that are more resistant to disease and pests, the use of organic fertilizers and the production of high quality cocoa. Good post-harvest practices mean all those actions aimed at maintaining the quality of cocoa beans and secondary products over time. An improvement in the quality of the cocoa allows to obtain a greater enhancement of the product for sale on the world market consequently a greater profitability of the producers of the raw material, with positive effects in the entire production cycle. Another important factor is traceability of the product: for an overall sustainable vision, a linear supply chain cannot be conceived, but it must be understood as a network, in which all the protagonists are connected, since only a cooperation between the different parties favors the creating of product value. In conclusion, there are several realities that could favor eco-sustainability in the production of cocoa and in the transformation into a final product, but they are not always managed in the best way. For example not all certificated products are then sold as such or subsidies to producers re not always able to guarantee a better quality of life.
L’economia circolare rappresenta un nuovo modo di pensare l’economia: immaginare prodotti e processi virtuosi, sostenibili ed equi. Nel settore del cacao questi aspetti riguardano soprattutto le fasi di produzione della materia prima e dei prodotti derivati, come questi impattano sull’ambiente e le possibili azioni da intraprendere in modo da ridurre le emissioni. Ad oggi, i maggiori produttori di cacao sono piccoli proprietari terrieri della Costa d’Avorio, del Ghana, della Nigeria e del Camerun, coltivano le piante di cacao con tecnologie tradizionali, le quali causano grandi emissioni nell’ecosistema. Anche la produzione dei derivati dalla trasformazione dei semi di cacao influisce sulle emissioni generali, ma le industrie si stanno lentamente adeguando. Con il contributo di diversi soggetti, negli ultimi anni, sono state messe a punto pratiche agronomiche che consentono una riduzione dell’impatto ambientale delle coltivazioni, in modo da impedire la deforestazione delle zone protette e l’estinzione delle risorse d’acqua, come ad esempio l’irrigazione a goccia, la pacciamatura e la fertilizzazione organica, l’agroforestazione, la coltura biologica. Inoltre, diversi studi dimostrano come sia possibile utilizzare i sottoprodotti, generalmente considerati scarti, come il baccello di cacao (CPH) e la buccia della fava di cacao(CBS), sia nel contesto agricolo sia in settori diversi. Ad esempio il CPH può essere usato in allevamento come mangime per alcuni animali, in agricoltura come compost, nell’industria energetica come biocarburante, nell’industria della carta, alimentare e nella cosmesi, oltre che in medicina. Mentre la CBS può essere usata come colorante dell’industria tessile e nell’industria del packaging sfruttando, l’azione antiossidante intrinseca nel sottoprodotto. In questa ricerca vengono anche analizzate le principali certificazioni volontarie che hanno l’obiettivo di migliorare i mezzi di sussistenza delle famiglie agricole e la sostenibilità ambientale, attraverso un aumento della catena del valore del cacao. In particolare, esse si basano sulle buone pratiche agricole e sulle buone pratiche post raccolta. Per buone pratiche agricole consideriamo la ricerca di varietà più resistenti a malattie e parassiti, l’utilizzo di fertilizzanti organici e la produzione di cacao di alta qualità. Per buone pratiche post-raccolta si intendono tutte quelle azioni volte a mantenere la qualità delle fave di cacao e dei prodotti secondari nel tempo. Un miglioramento della qualità del cacao consente di ottenere una maggiore valorizzazione del prodotto alla vendita sul mercato mondiale conseguentemente una maggiore redditività dei produttori della materia prima, con ricadute positive nell’intero ciclo produttivo. Un altro fattore importante è la tracciabilità del prodotto: per una visione sostenibile complessiva non si può concepire una catena di approvvigionamento lineare, ma la si deve intendere come una rete, in cui tutti i protagonisti sono collegati, poiché solo una cooperazione tra le diverse parti favorisce la creazione del valore del prodotto. In conclusione, vi sono diverse realtà che potrebbero favorire un’ecosostenibilità nella produzione e nella trasformazione in prodotto finale, ma non sempre sono gestite nel modo migliore, ad esempio non tutti i prodotti certificati poi vengano venduti come tali o le sovvenzioni destinate ai produttori non sempre sono in grado di garantire una qualità della vita migliore.
ECONOMIA CIRCOLARE NEL PROCESSO PRODUTTIVO DI CACAO E NEI SOTTOPRODOTTI DERIVATI
LAISE, DENISE
2020/2021
Abstract
L’economia circolare rappresenta un nuovo modo di pensare l’economia: immaginare prodotti e processi virtuosi, sostenibili ed equi. Nel settore del cacao questi aspetti riguardano soprattutto le fasi di produzione della materia prima e dei prodotti derivati, come questi impattano sull’ambiente e le possibili azioni da intraprendere in modo da ridurre le emissioni. Ad oggi, i maggiori produttori di cacao sono piccoli proprietari terrieri della Costa d’Avorio, del Ghana, della Nigeria e del Camerun, coltivano le piante di cacao con tecnologie tradizionali, le quali causano grandi emissioni nell’ecosistema. Anche la produzione dei derivati dalla trasformazione dei semi di cacao influisce sulle emissioni generali, ma le industrie si stanno lentamente adeguando. Con il contributo di diversi soggetti, negli ultimi anni, sono state messe a punto pratiche agronomiche che consentono una riduzione dell’impatto ambientale delle coltivazioni, in modo da impedire la deforestazione delle zone protette e l’estinzione delle risorse d’acqua, come ad esempio l’irrigazione a goccia, la pacciamatura e la fertilizzazione organica, l’agroforestazione, la coltura biologica. Inoltre, diversi studi dimostrano come sia possibile utilizzare i sottoprodotti, generalmente considerati scarti, come il baccello di cacao (CPH) e la buccia della fava di cacao(CBS), sia nel contesto agricolo sia in settori diversi. Ad esempio il CPH può essere usato in allevamento come mangime per alcuni animali, in agricoltura come compost, nell’industria energetica come biocarburante, nell’industria della carta, alimentare e nella cosmesi, oltre che in medicina. Mentre la CBS può essere usata come colorante dell’industria tessile e nell’industria del packaging sfruttando, l’azione antiossidante intrinseca nel sottoprodotto. In questa ricerca vengono anche analizzate le principali certificazioni volontarie che hanno l’obiettivo di migliorare i mezzi di sussistenza delle famiglie agricole e la sostenibilità ambientale, attraverso un aumento della catena del valore del cacao. In particolare, esse si basano sulle buone pratiche agricole e sulle buone pratiche post raccolta. Per buone pratiche agricole consideriamo la ricerca di varietà più resistenti a malattie e parassiti, l’utilizzo di fertilizzanti organici e la produzione di cacao di alta qualità. Per buone pratiche post-raccolta si intendono tutte quelle azioni volte a mantenere la qualità delle fave di cacao e dei prodotti secondari nel tempo. Un miglioramento della qualità del cacao consente di ottenere una maggiore valorizzazione del prodotto alla vendita sul mercato mondiale conseguentemente una maggiore redditività dei produttori della materia prima, con ricadute positive nell’intero ciclo produttivo. Un altro fattore importante è la tracciabilità del prodotto: per una visione sostenibile complessiva non si può concepire una catena di approvvigionamento lineare, ma la si deve intendere come una rete, in cui tutti i protagonisti sono collegati, poiché solo una cooperazione tra le diverse parti favorisce la creazione del valore del prodotto. In conclusione, vi sono diverse realtà che potrebbero favorire un’ecosostenibilità nella produzione e nella trasformazione in prodotto finale, ma non sempre sono gestite nel modo migliore, ad esempio non tutti i prodotti certificati poi vengano venduti come tali o le sovvenzioni destinate ai produttori non sempre sono in grado di garantire una qualità della vita migliore.File | Dimensione | Formato | |
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