Il titolo della tesi racchiude l’oggetto di interesse che, concordato con il mio relatore Lino Sau, ho deciso di trattare e approfondire; Analisi sull’agricoltura e viticoltura biodinamica. Ciò che sta caratterizzando il ventunesimo secolo, è sicuramente, una maggiore consapevolezza della grave situazione ambientale che sta vivendo il nostro pianeta. Oggi, nessuna attività produttiva può più ignorare l’incipiente cambiamento climatico e la crescente emergenza ambientale. Alcune ricerche hanno dimostrato che un tipo di agricoltura più consapevole di queste problematiche contribuisce non solo ad un oculato consumo delle risorse, ma anche alla loro salvaguardia per le generazioni future. L’agricoltura, e quindi anche la viticoltura biodinamica, è un modo differente di pensare l’atto del coltivare. Ecologia, etica, sostenibilità sociale ed economica concorrono a formare il pensiero biodinamico: un’azienda vinicola deve perciò essere in grado di funzionare in modo autonomo basandosi solo sulle risorse che le offre il proprio territorio e il lavoro dell’uomo. La tesi prende in considerazione questo modo di produrre perché crea un insieme in equilibrio tra coltura, fertilità del terreno ed ecosistema circostante. Si esamineranno i pro e contro dell’agricoltura biodinamica e i numeri che essa genera nel mondo agricolo e vinicolo e i mercati in cui si affaccia. Si andrà a vedere la regolamentazione tramite certificazione Demeter e la sicurezza alimentare che è una importante esigenza del consumatore. Successivamente come ultimo capitolo ci sarà un case study con l’intervista a Luca Gargano, fondatore dell’azienda Triple A, manifesto contro la standardizzazione dei vini prodotti nel mondo e fautore dell’agricoltura biodinamica

Analisi sull'agricoltura e viticoltura biodinamica

GALLO, GIULIO
2020/2021

Abstract

Il titolo della tesi racchiude l’oggetto di interesse che, concordato con il mio relatore Lino Sau, ho deciso di trattare e approfondire; Analisi sull’agricoltura e viticoltura biodinamica. Ciò che sta caratterizzando il ventunesimo secolo, è sicuramente, una maggiore consapevolezza della grave situazione ambientale che sta vivendo il nostro pianeta. Oggi, nessuna attività produttiva può più ignorare l’incipiente cambiamento climatico e la crescente emergenza ambientale. Alcune ricerche hanno dimostrato che un tipo di agricoltura più consapevole di queste problematiche contribuisce non solo ad un oculato consumo delle risorse, ma anche alla loro salvaguardia per le generazioni future. L’agricoltura, e quindi anche la viticoltura biodinamica, è un modo differente di pensare l’atto del coltivare. Ecologia, etica, sostenibilità sociale ed economica concorrono a formare il pensiero biodinamico: un’azienda vinicola deve perciò essere in grado di funzionare in modo autonomo basandosi solo sulle risorse che le offre il proprio territorio e il lavoro dell’uomo. La tesi prende in considerazione questo modo di produrre perché crea un insieme in equilibrio tra coltura, fertilità del terreno ed ecosistema circostante. Si esamineranno i pro e contro dell’agricoltura biodinamica e i numeri che essa genera nel mondo agricolo e vinicolo e i mercati in cui si affaccia. Si andrà a vedere la regolamentazione tramite certificazione Demeter e la sicurezza alimentare che è una importante esigenza del consumatore. Successivamente come ultimo capitolo ci sarà un case study con l’intervista a Luca Gargano, fondatore dell’azienda Triple A, manifesto contro la standardizzazione dei vini prodotti nel mondo e fautore dell’agricoltura biodinamica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/138626