In the synthesis of H4TPPCl2 H2TPP and HCl were reacted in a stoichiometric ratio 1: 2. Porphyrins do not complex easily at room temperature; this makes it necessary to heat the solution to initiate precipitation. The solutions are left to evaporate at room temperature until a solid product is obtained. The color of the resulting precipitate is tending to bright blue-green, clearly different from the dark purple color of the free porphyrin. The same process was carried out with H4TPPCl2 obtained from a strong excess of HCl. To obtain crystals suitable for single crystal X-ray diffraction, several solutions were prepared in which H4TPPCl2 was dissolved with a different solvent. In dichloroethane, dichloromethane and chloroform the solutions take on an intense green color, while in toluene the compound is not very soluble and the solution takes on a pale pink color. Once complete evaporation occurred, blue-green crystals formed in the dichloroethane solution of the size suitable for single crystal X-ray diffraction. In the solutions in chloroform, in dichloromethane and in toluene, crystals suitable for diffraction were not obtained. In the synthesis of H4TPPl2, H2TPP and Hl were reacted in a stoichiometric ratio 1: 2, with the same procedure used for the H4TPPCl2 complex. It is necessary to heat to 100 ° C to cause the formation of a dark blue precipitate. In acetone, dichloromethane, chloroform and DMSO the solution takes on a dark brown color; while in methanol, ethanol, dichloroethane the final color is dark green. H4TPPI2 does not show solubility in water and is not very soluble in formamide. With toluene the solution takes on a purple-burgundy color. Unfortunately, crystals suitable for single crystal X-ray diffraction have not been obtained. Sodium acetate trihydrate is added to an initial solution of H2TPP and tetrahydrofuran. The solution is transferred to a flask with refrigerant and heated. Deionized water is added to precipitate the complex. The mixture is then washed with dichloromethane. The solution is allowed to evaporate at room temperature. A violet-burgundy colored powder is obtained, obtained from a very slow crystallization, not suitable for X-ray diffractometry. During the reaction no evident color change was detected, as seen for the reactions that took place with halogens. Therefore there is no indication of the formation of the complex.

Nella sintesi della H4TPPCl2 sono stati fatti reagire H2TPP e HCl in rapporto stechiometrico 1:2. Le porfirine non complessano facilmente a temperatura ambiente; questo rende necessario scaldare la soluzione per far iniziare la precipitazione. Le soluzioni vengono lasciate evaporare a temperatura ambiente fino all’ottenimento di un prodotto solido. Il colore del precipitato risultante è tendente al verde-azzurro brillante, nettamente diverso rispetto al colore viola scuro della porfirina libera. E’ stato effettuato lo stesso processo con H4TPPCl2 ottenuto da un forte eccesso di HCl. Per ottenere cristalli adatti alla diffrazione ai raggi X da cristallo singolo, sono state preparate diverse soluzioni in cui è stato sciolto H4TPPCl2 con un diverso solvente. In dicloroetano, diclorometano e cloroformio le soluzioni assumono una colorazione verde intensa, mentre in toluene il composto è poco solubile e la soluzione assume una colorazione rosa tenue. Una volta avvenuta la completa evaporazione, nella soluzione in dicloroetano si sono formati dei cristalli di colore verde-blu delle dimensioni adatte alla diffrazione ai raggi X da cristallo singolo. Nelle soluzioni in cloroformio, in diclorometano ed in toluene non sono stati ottenuti cristalli idonei alla diffrazione. Nella sintesi della H4TPPl2 sono stati fatti reagire H2TPP e Hl in rapporto stechiometrico 1:2, con lo stesso procedimento utilizzato per il complesso H4TPPCl2. Risulta necessario riscaldare a 100°C per far sì che avvenga la formazione di un precipitato di colore blu scuro. In acetone, diclorometano, cloroformio e DMSO la soluzione assume una colorazione tendente al marrone scuro; mentre in metanolo, etanolo, dicloroetano la colorazione finale è verde scuro. H4TPPI2 non mostra solubilità in acqua e nella formammide è poco solubile. Con il toluene la soluzione assume una colorazione viola-bordeaux. Purtroppo non sono stati ottenuti cristalli idonei alla diffrazione dei raggi X da cristallo singolo. Ad una soluzione iniziale di H2TPP e tetraidrofurano viene aggiunto acetato di sodio triidrato. La soluzione viene trasferita in un pallone con refrigerante e scaldata. Per far precipitare il complesso si aggiunge acqua deionizzata. Si lava dunque la miscela con diclorometano. La soluzione viene lasciata evaporare a temperatura ambiente. Si ottiene una polvere di colore viola-bordeaux ottenuta da una cristallizzazione molto lenta, non adatta alla diffrattometria a raggi X. Durante la reazione non è stato rilevato un cambiamento di colore evidente, come visto per le reazioni avvenute con gli alogeni. Pertanto non vi è nessuna indicazione della formazione del complesso.

Sintesi e Caratterizzazione di derivati porfirinici con ioni monovalenti.

SANINO, MARTINA
2020/2021

Abstract

Nella sintesi della H4TPPCl2 sono stati fatti reagire H2TPP e HCl in rapporto stechiometrico 1:2. Le porfirine non complessano facilmente a temperatura ambiente; questo rende necessario scaldare la soluzione per far iniziare la precipitazione. Le soluzioni vengono lasciate evaporare a temperatura ambiente fino all’ottenimento di un prodotto solido. Il colore del precipitato risultante è tendente al verde-azzurro brillante, nettamente diverso rispetto al colore viola scuro della porfirina libera. E’ stato effettuato lo stesso processo con H4TPPCl2 ottenuto da un forte eccesso di HCl. Per ottenere cristalli adatti alla diffrazione ai raggi X da cristallo singolo, sono state preparate diverse soluzioni in cui è stato sciolto H4TPPCl2 con un diverso solvente. In dicloroetano, diclorometano e cloroformio le soluzioni assumono una colorazione verde intensa, mentre in toluene il composto è poco solubile e la soluzione assume una colorazione rosa tenue. Una volta avvenuta la completa evaporazione, nella soluzione in dicloroetano si sono formati dei cristalli di colore verde-blu delle dimensioni adatte alla diffrazione ai raggi X da cristallo singolo. Nelle soluzioni in cloroformio, in diclorometano ed in toluene non sono stati ottenuti cristalli idonei alla diffrazione. Nella sintesi della H4TPPl2 sono stati fatti reagire H2TPP e Hl in rapporto stechiometrico 1:2, con lo stesso procedimento utilizzato per il complesso H4TPPCl2. Risulta necessario riscaldare a 100°C per far sì che avvenga la formazione di un precipitato di colore blu scuro. In acetone, diclorometano, cloroformio e DMSO la soluzione assume una colorazione tendente al marrone scuro; mentre in metanolo, etanolo, dicloroetano la colorazione finale è verde scuro. H4TPPI2 non mostra solubilità in acqua e nella formammide è poco solubile. Con il toluene la soluzione assume una colorazione viola-bordeaux. Purtroppo non sono stati ottenuti cristalli idonei alla diffrazione dei raggi X da cristallo singolo. Ad una soluzione iniziale di H2TPP e tetraidrofurano viene aggiunto acetato di sodio triidrato. La soluzione viene trasferita in un pallone con refrigerante e scaldata. Per far precipitare il complesso si aggiunge acqua deionizzata. Si lava dunque la miscela con diclorometano. La soluzione viene lasciata evaporare a temperatura ambiente. Si ottiene una polvere di colore viola-bordeaux ottenuta da una cristallizzazione molto lenta, non adatta alla diffrattometria a raggi X. Durante la reazione non è stato rilevato un cambiamento di colore evidente, come visto per le reazioni avvenute con gli alogeni. Pertanto non vi è nessuna indicazione della formazione del complesso.
ITA
In the synthesis of H4TPPCl2 H2TPP and HCl were reacted in a stoichiometric ratio 1: 2. Porphyrins do not complex easily at room temperature; this makes it necessary to heat the solution to initiate precipitation. The solutions are left to evaporate at room temperature until a solid product is obtained. The color of the resulting precipitate is tending to bright blue-green, clearly different from the dark purple color of the free porphyrin. The same process was carried out with H4TPPCl2 obtained from a strong excess of HCl. To obtain crystals suitable for single crystal X-ray diffraction, several solutions were prepared in which H4TPPCl2 was dissolved with a different solvent. In dichloroethane, dichloromethane and chloroform the solutions take on an intense green color, while in toluene the compound is not very soluble and the solution takes on a pale pink color. Once complete evaporation occurred, blue-green crystals formed in the dichloroethane solution of the size suitable for single crystal X-ray diffraction. In the solutions in chloroform, in dichloromethane and in toluene, crystals suitable for diffraction were not obtained. In the synthesis of H4TPPl2, H2TPP and Hl were reacted in a stoichiometric ratio 1: 2, with the same procedure used for the H4TPPCl2 complex. It is necessary to heat to 100 ° C to cause the formation of a dark blue precipitate. In acetone, dichloromethane, chloroform and DMSO the solution takes on a dark brown color; while in methanol, ethanol, dichloroethane the final color is dark green. H4TPPI2 does not show solubility in water and is not very soluble in formamide. With toluene the solution takes on a purple-burgundy color. Unfortunately, crystals suitable for single crystal X-ray diffraction have not been obtained. Sodium acetate trihydrate is added to an initial solution of H2TPP and tetrahydrofuran. The solution is transferred to a flask with refrigerant and heated. Deionized water is added to precipitate the complex. The mixture is then washed with dichloromethane. The solution is allowed to evaporate at room temperature. A violet-burgundy colored powder is obtained, obtained from a very slow crystallization, not suitable for X-ray diffractometry. During the reaction no evident color change was detected, as seen for the reactions that took place with halogens. Therefore there is no indication of the formation of the complex.
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