Questo elaborato analizza la tematica della violenza e della sua rappresentazione nel contesto delle Pantere Nere alla fine degli anni ’60 in Illinois (principalmente a Chicago). S’intende ripercorrere la vicenda dell’Illinois Chapter del BPP e della repressione subita dalle Pantere ad opera del programma COINTELPRO (Counter Intelligence Program) dell’FBI. Questa operazione di ricostruzione e analisi si concentra su due elementi fondamentali: in primo luogo, i fenomeni di police brutality e le altre forme di violenza razzista subite dagli afroamericani; in secondo luogo, il ruolo e la visione della violenza all’interno dello stesso Black Panther Party (in Illinois) e le risposte da esso elaborate contro le forme più brutali di razzismo. La prima parte dell’elaborato delinea, in primo luogo, il contesto storico americano degli anni ’60 prestando particolare attenzione all’emergere di una nuova idea critica di libertà e di nuovi protagonisti di questa variegata sollevazione. Successivamente vengono introdotti i temi della violenza e della rappresentazione nella questione razziale, attraverso un esempio della cronaca recente, e le istanze dell’autodifesa nel BPP a livello nazionale. In ultimo è presente un paragrafo di carattere metodologico su fonti e problematiche relative a questo tipo di storiografia. Il secondo capitolo tratta con maggior precisione gli eventi della sezione di Chicago attraverso quattro paragrafi: problemi etnico-sociali di Chicago nel ‘900 (relativamente agli afroamericani), formazione dell’Illinois Chapter e politiche di coalizione sociale multietnica, la figura di Fred Hampton, le repressioni subite dal partito nel 1969. Le risposte alla violenza, specialmente nel campo della rappresentazione, caratterizzano l’attività e la storia del partito e dell’originale Rainbow Coalition. Il terzo capitolo, infine, si concentra sui rapporti tra passato e presente relativi al ruolo della violenza nella questione razziale, con particolare attenzione al punto di vista rappresentativo. Si analizzano due fenomeni in particolare: da una parte, le matrici culturali della police brutality e la militarizzazione delle forze dell’ordine; dall’altra, il ruolo della repressione dell’ILBPP nella memoria pubblica afroamericana e l’importanza della rappresentazione della violenza nella questione razziale di oggi. In conclusione le relazioni tra rappresentazione e violenza caratterizzano un importante nucleo tematico per lo studio della questione razziale americana, soprattutto nei rapporti tra passato e presente, nello studio della memoria pubblica americana e della storia delle idee.
Questione Razziale, Violenza e Rappresentazione: il caso del Black Panther Party a Chicago
VINCI, EMANUELE
2021/2022
Abstract
Questo elaborato analizza la tematica della violenza e della sua rappresentazione nel contesto delle Pantere Nere alla fine degli anni ’60 in Illinois (principalmente a Chicago). S’intende ripercorrere la vicenda dell’Illinois Chapter del BPP e della repressione subita dalle Pantere ad opera del programma COINTELPRO (Counter Intelligence Program) dell’FBI. Questa operazione di ricostruzione e analisi si concentra su due elementi fondamentali: in primo luogo, i fenomeni di police brutality e le altre forme di violenza razzista subite dagli afroamericani; in secondo luogo, il ruolo e la visione della violenza all’interno dello stesso Black Panther Party (in Illinois) e le risposte da esso elaborate contro le forme più brutali di razzismo. La prima parte dell’elaborato delinea, in primo luogo, il contesto storico americano degli anni ’60 prestando particolare attenzione all’emergere di una nuova idea critica di libertà e di nuovi protagonisti di questa variegata sollevazione. Successivamente vengono introdotti i temi della violenza e della rappresentazione nella questione razziale, attraverso un esempio della cronaca recente, e le istanze dell’autodifesa nel BPP a livello nazionale. In ultimo è presente un paragrafo di carattere metodologico su fonti e problematiche relative a questo tipo di storiografia. Il secondo capitolo tratta con maggior precisione gli eventi della sezione di Chicago attraverso quattro paragrafi: problemi etnico-sociali di Chicago nel ‘900 (relativamente agli afroamericani), formazione dell’Illinois Chapter e politiche di coalizione sociale multietnica, la figura di Fred Hampton, le repressioni subite dal partito nel 1969. Le risposte alla violenza, specialmente nel campo della rappresentazione, caratterizzano l’attività e la storia del partito e dell’originale Rainbow Coalition. Il terzo capitolo, infine, si concentra sui rapporti tra passato e presente relativi al ruolo della violenza nella questione razziale, con particolare attenzione al punto di vista rappresentativo. Si analizzano due fenomeni in particolare: da una parte, le matrici culturali della police brutality e la militarizzazione delle forze dell’ordine; dall’altra, il ruolo della repressione dell’ILBPP nella memoria pubblica afroamericana e l’importanza della rappresentazione della violenza nella questione razziale di oggi. In conclusione le relazioni tra rappresentazione e violenza caratterizzano un importante nucleo tematico per lo studio della questione razziale americana, soprattutto nei rapporti tra passato e presente, nello studio della memoria pubblica americana e della storia delle idee.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/138536