L’operatore del settore alimentare ha un ruolo primario nel garantire la sicurezza dei prodotti alimentari lungo tutta la filiera. In particolare, l'obbligo degli operatori del settore alimentare è quello di prevenire l’insorgere di problemi igienici e/o sanitari nelle fasi di produzione, manipolazione e vendita degli alimenti. A tal riguardo, l’Hazard Analysis and Critical Control Point (HACCP) è uno strumento a disposizione degli operatori del settore alimentare che permette l'applicazione di tale autocontrollo per garantire una perfetta sicurezza degli alimenti durante tutta la filiera alimentare. Esso fornisce agli operatori del settore alimentare l’opportunità di conseguire elevati standard igienico sanitari dei propri prodotti in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. È importante sottolineare che i requisiti del sistema HACCP dovrebbero essere abbastanza flessibili per poter essere applicati in qualsiasi situazione. In talune imprese alimentari, infatti, non è possibile identificare punti critici di controllo e, in alcuni casi, le prassi in materia di igiene sono sufficienti a garantire un adeguato standard igienico sanitario dei prodotti alimentari. Trattasi di un approccio più semplice e di facile applicazione anche nelle microimprese e che consente di guidare l’operatore del settore alimentare nell’individuazione dei pericoli per la sicurezza degli alimenti e per la definizione delle relative misure di controllo. L’obiettivo della presente relazione, pertanto, è stato quello di “fotografare” lo stato dell’arte a livello nazionale attraverso una approfondita ricerca bibliografica riguardante l’agevolazione in materia di applicazione dei sistemi di gestione di sicurezza alimentare nelle microimprese alimentari. Nel contempo si è tentato di individuare eventuali criticità o difformità nell’attuazione. Dall’analisi delle informazioni raccolte si evince quanto sia particolarmente difficile ottemperare a quanto previsto dalle linee guida europee nella gestione della sicurezza alimentare nelle microimprese sia a causa di controlli non armonizzati sul territorio nazionale da parte delle Autorità Competente sia per la mancanza di una pianificazione nazionale. In conclusione, sarebbe auspicabile una maggiore attenzione da parte della politica nazionale e un adeguato supporto alle microimprese da parte delle Autorità Competenti, offrendo delle indicazioni pratiche agli operatori delle microimprese, con lo scopo di facilitare e armonizzare l’applicazione della flessibilità nella gestione della sicurezza alimentare così come previsto nei regolamenti europei.

HACCP semplificato nelle microimprese: "Luci ed ombre"

VILLA, GIAN LORENZO
2021/2022

Abstract

L’operatore del settore alimentare ha un ruolo primario nel garantire la sicurezza dei prodotti alimentari lungo tutta la filiera. In particolare, l'obbligo degli operatori del settore alimentare è quello di prevenire l’insorgere di problemi igienici e/o sanitari nelle fasi di produzione, manipolazione e vendita degli alimenti. A tal riguardo, l’Hazard Analysis and Critical Control Point (HACCP) è uno strumento a disposizione degli operatori del settore alimentare che permette l'applicazione di tale autocontrollo per garantire una perfetta sicurezza degli alimenti durante tutta la filiera alimentare. Esso fornisce agli operatori del settore alimentare l’opportunità di conseguire elevati standard igienico sanitari dei propri prodotti in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. È importante sottolineare che i requisiti del sistema HACCP dovrebbero essere abbastanza flessibili per poter essere applicati in qualsiasi situazione. In talune imprese alimentari, infatti, non è possibile identificare punti critici di controllo e, in alcuni casi, le prassi in materia di igiene sono sufficienti a garantire un adeguato standard igienico sanitario dei prodotti alimentari. Trattasi di un approccio più semplice e di facile applicazione anche nelle microimprese e che consente di guidare l’operatore del settore alimentare nell’individuazione dei pericoli per la sicurezza degli alimenti e per la definizione delle relative misure di controllo. L’obiettivo della presente relazione, pertanto, è stato quello di “fotografare” lo stato dell’arte a livello nazionale attraverso una approfondita ricerca bibliografica riguardante l’agevolazione in materia di applicazione dei sistemi di gestione di sicurezza alimentare nelle microimprese alimentari. Nel contempo si è tentato di individuare eventuali criticità o difformità nell’attuazione. Dall’analisi delle informazioni raccolte si evince quanto sia particolarmente difficile ottemperare a quanto previsto dalle linee guida europee nella gestione della sicurezza alimentare nelle microimprese sia a causa di controlli non armonizzati sul territorio nazionale da parte delle Autorità Competente sia per la mancanza di una pianificazione nazionale. In conclusione, sarebbe auspicabile una maggiore attenzione da parte della politica nazionale e un adeguato supporto alle microimprese da parte delle Autorità Competenti, offrendo delle indicazioni pratiche agli operatori delle microimprese, con lo scopo di facilitare e armonizzare l’applicazione della flessibilità nella gestione della sicurezza alimentare così come previsto nei regolamenti europei.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
930588_gianlorenzovilla930588.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 921.75 kB
Formato Adobe PDF
921.75 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/138438