Gli steroidi androgeni anabolizzanti sono una classe di molecole derivanti dal testosterone che migliorano le prestazioni sportive agendo sulla massa muscolare. In particolare, essi inibiscono il catabolismo muscolare e coadiuvano la formazione di nuove fibre muscolari. Il Clostebol è uno steroide anabolizzante che deriva dal testosterone per clorurazione della posizione 4. Il Clostebol, sotto forma di acetato, rappresenta il principio attivo di una crema per la cura di lesioni cutanee (Trofodermin®). Questa molecola ha alcune proprietà molto interessanti come il fortissimo assorbimento transdermico. Il metabolismo di questa sostanza genera sia dei metaboliti coniugati che dei metaboliti di fase 2. La conoscenza di questi è fondamentale per strutturare dei metodi che possano rilevare e quantificare il Clostebol nei fluidi biologici per fini antidoping. Durante la stesura dell’elaborato mi sono concentrato principalmente su due metodi diversi tra loro e ne ho approfondito la configurazione sperimentale e la strumentazione. Il primo metodo che ho analizzato è un metodo in cromatografia liquida accoppiata ad uno spettrometro di massa a tempo di volo con un quadrupolo di accelerazione ortogonale. Questo metodo è stato sviluppato con il preciso intento di andare ad identificare e quantificare nuovi metaboliti del Clostebol. La descrizione del metodo all’interno dell’elaborato comprende sia i passaggi analitici che la descrizione dell’apparato strumentale utilizzato. Inoltre, l’utilizzo di questo metodo ha permesso l’identificazione di 14 metaboliti complessivi attraverso lo studio degli spettri di massa. Il secondo metodo che ho studiato e un metodo in gascromatografia accoppiata ad uno spettrometro di massa a triplo quadrupolo per la quantificazione. In questo caso però, non è stato necessario identificare i metaboliti prodotti poiché i ricercatori si sono appoggiati ad un studio precedentemente condotto che ha usato uno spettrometro di massa a tempo di volo per l’identificazione. Anche in questo caso ho studiato sia i passaggi analitici che la strumentazione e le configurazioni strumentali adottate. L’utilizzo di questo metodo ha permesso di capire quali siano i metaboliti del Clostebol maggiormente presenti nelle urine umane. Inoltre, è stato possibile studiare l’andamento della concentrazione di questi metaboliti nell’arco i più giorni, sia in soggetti che ne hanno fatto utilizzo intenzionalmente che in soggetti che hanno avuto un contatto accidentale. I due metodi sono tra loro molto diversi poiché sono stati messi a punto per scopi differenti e per questo non è possibile paragonarli al fine di individuare quale sia il migliore tra i due.

Studio di metodi LC/QTOF-MS e GC/MS-MS per la rivelazione di metaboliti del Clostebol nell’urina umana

ALIANO, FEDERICO
2020/2021

Abstract

Gli steroidi androgeni anabolizzanti sono una classe di molecole derivanti dal testosterone che migliorano le prestazioni sportive agendo sulla massa muscolare. In particolare, essi inibiscono il catabolismo muscolare e coadiuvano la formazione di nuove fibre muscolari. Il Clostebol è uno steroide anabolizzante che deriva dal testosterone per clorurazione della posizione 4. Il Clostebol, sotto forma di acetato, rappresenta il principio attivo di una crema per la cura di lesioni cutanee (Trofodermin®). Questa molecola ha alcune proprietà molto interessanti come il fortissimo assorbimento transdermico. Il metabolismo di questa sostanza genera sia dei metaboliti coniugati che dei metaboliti di fase 2. La conoscenza di questi è fondamentale per strutturare dei metodi che possano rilevare e quantificare il Clostebol nei fluidi biologici per fini antidoping. Durante la stesura dell’elaborato mi sono concentrato principalmente su due metodi diversi tra loro e ne ho approfondito la configurazione sperimentale e la strumentazione. Il primo metodo che ho analizzato è un metodo in cromatografia liquida accoppiata ad uno spettrometro di massa a tempo di volo con un quadrupolo di accelerazione ortogonale. Questo metodo è stato sviluppato con il preciso intento di andare ad identificare e quantificare nuovi metaboliti del Clostebol. La descrizione del metodo all’interno dell’elaborato comprende sia i passaggi analitici che la descrizione dell’apparato strumentale utilizzato. Inoltre, l’utilizzo di questo metodo ha permesso l’identificazione di 14 metaboliti complessivi attraverso lo studio degli spettri di massa. Il secondo metodo che ho studiato e un metodo in gascromatografia accoppiata ad uno spettrometro di massa a triplo quadrupolo per la quantificazione. In questo caso però, non è stato necessario identificare i metaboliti prodotti poiché i ricercatori si sono appoggiati ad un studio precedentemente condotto che ha usato uno spettrometro di massa a tempo di volo per l’identificazione. Anche in questo caso ho studiato sia i passaggi analitici che la strumentazione e le configurazioni strumentali adottate. L’utilizzo di questo metodo ha permesso di capire quali siano i metaboliti del Clostebol maggiormente presenti nelle urine umane. Inoltre, è stato possibile studiare l’andamento della concentrazione di questi metaboliti nell’arco i più giorni, sia in soggetti che ne hanno fatto utilizzo intenzionalmente che in soggetti che hanno avuto un contatto accidentale. I due metodi sono tra loro molto diversi poiché sono stati messi a punto per scopi differenti e per questo non è possibile paragonarli al fine di individuare quale sia il migliore tra i due.
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