Questo elaborato finale prende in considerazione come soggetto principale un poema epico seicentesco, ossia Paradise Lost, scritto da John Milton: particolar modo si fa riferimento all'opera in dodici libri nell'edizione del 1674. L’introduzione a tale lavoro verte sulla presentazione della traduzione come strumento ermeneutico, ossia come metodo per poter interpretare e dare un'interpretazione più articolata al testo di partenza. Successivamente, nella prima sezione, vengono individuate ed esplorate quali siano le tematiche principali di tale opera secondo l'occhio di diversi critici, come ad esempio la questione della Caduta e della guerra. Dopo questa prima parte, si entra più nel vivo della vicenda traduttiva: facendo riferimento a quanto riportato in precedenza sui temi principali del capolavoro miltoniano, vengono passati in rassegna quei passi poetici che sono risultati controversi dal punto di vista della traduzione italiana, proponendo dunque un confronto tra il testo di partenza e tre traduzioni italiane provenienti da tre secoli diversi. Specificatamente, le traduzioni prese in esame appartengono nell’ordine a Paolo Rolli per quanto riguarda il diciottesimo secolo, Lazzaro Papi, il cui lavoro appartiene al diciannovesimo ed infine a Flavio Giacomantonio, la cui versione è contemporanea. Il fine è analizzare tali adattamenti nella lingua italiana, trattandone le critica e scoprendo i grandi cambiamenti, rispetto al testo di partenza, che le caratterizzano.
QUESTIONI CRITICHE E QUESTIONI TRADUTTIVE NEL PARADISE LOST DI JOHN MILTON.
BIGGI, MANUEL
2020/2021
Abstract
Questo elaborato finale prende in considerazione come soggetto principale un poema epico seicentesco, ossia Paradise Lost, scritto da John Milton: particolar modo si fa riferimento all'opera in dodici libri nell'edizione del 1674. L’introduzione a tale lavoro verte sulla presentazione della traduzione come strumento ermeneutico, ossia come metodo per poter interpretare e dare un'interpretazione più articolata al testo di partenza. Successivamente, nella prima sezione, vengono individuate ed esplorate quali siano le tematiche principali di tale opera secondo l'occhio di diversi critici, come ad esempio la questione della Caduta e della guerra. Dopo questa prima parte, si entra più nel vivo della vicenda traduttiva: facendo riferimento a quanto riportato in precedenza sui temi principali del capolavoro miltoniano, vengono passati in rassegna quei passi poetici che sono risultati controversi dal punto di vista della traduzione italiana, proponendo dunque un confronto tra il testo di partenza e tre traduzioni italiane provenienti da tre secoli diversi. Specificatamente, le traduzioni prese in esame appartengono nell’ordine a Paolo Rolli per quanto riguarda il diciottesimo secolo, Lazzaro Papi, il cui lavoro appartiene al diciannovesimo ed infine a Flavio Giacomantonio, la cui versione è contemporanea. Il fine è analizzare tali adattamenti nella lingua italiana, trattandone le critica e scoprendo i grandi cambiamenti, rispetto al testo di partenza, che le caratterizzano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/138320