Valutazione delle modificazioni emodinamiche intracraniche pre e post-intervento di Tromboendoarterectomia Carotidea e Stenting.

INTRODUCTION: Carotid atherosclerosis is a pathology wich causes a narrowing of the carotid artery, impairing the direct blood circulation to the brain. There is growing evidence that hemodynamic impairment related to the presence of significant narrowing of the carotid lumen may predispose to the development of brain dysfunction, including the mechanism linked to the accumulation of amyloid beta in the cerebral cortex, the main cause of Alzheimer's disease. Transcranial Doppler is a non-invasive and dynamic method used, to provide an evaluation of the cerebral circulation. MATERIALS AND METHODS: In our study we analyzed 53 patients, of which 33 (63%) were male and 20 (37%) female. Of these 53 patients, 25 underwent carotid endarterectomy (TEA) and 24 carotid stent (CAS). The protocol involved an evaluation of the cognitive functions before surgery through the Mini Mental State Evaluation and the evaluation of cerebral hemodynamics and vasomotor reactivity through a Transcranial Doppler. Subsequently, the patients were divided into 4 groups in reference to the results of the test. Fourteen of the 53 patients were re-evaluated about four months after surgery. RESULTS: Analyzing the average flow rates of the cerebral arteries there was no statistically significant difference between the 4 groups. As for the 14 patients re-evaluated following the intervention, 7 (50%) improved flow rates compared to the pre-admission assessment, 3 (21%) remained unchanged and 4 (29%) worsened due to the possible presence of carotid restenosis. In addition, the data show an improvement in cerebral vasoreactivity in 63% of patients. CONCLUSIONS: These results show an association between the intervention of TEA or CAS and the improvement of hemodynamics and cerebral vasoreactivity. More research is needed to fully establish whether altered brain hemodynamics can be considered an independent factor in supporting the progression of cognitive decline or an effect of the pathological processes involved in Alzheimer's disease.

INTRODUZIONE: L’aterosclerosi carotidea è una patologia che causa un restringimento dell’arteria carotide, compromettendo la circolazione sanguigna diretta all’encefalo. Vi sono prove crescenti che la compromissione emodinamica correlata alla presenza di un significativo restringimento del lume carotideo possa predisporre allo sviluppo di disfunzioni cerebrali, incluso il meccanismo legato all’accumulo di beta amieloide nella corteccia cerebrale, causa principale del morbo di Alzheimer. Il Doppler Transcranico è una metodica non invasiva e dinamica, in grado di fornire una valutazione del circolo cerebrale. MATERIALI E METODI: Nel nostro studio abbiamo analizzato 53 pazienti, di cui 33 (63%) di sesso maschile e 20 (37%) di sesso femminile. Di questi 53 pazienti, 25 sono stati sottoposti ad endoarterectomia carotidea (TEA) e 24 a stent carotideo (CAS). Il protocollo prevedeva una valutazione prima dell’intervento delle funzioni cognitive attraverso il Mini Mental State Evaluation e la valutazione dell’emodinamica cerebrale e della reattività vasomotoria attraverso il Doppler Transcranico. Successivamente i pazienti sono stati suddivisi in quattro gruppi in riferimento ai risultati del Mini Mental Test. Quattordici dei 53 pazienti sono stati rivalutati a circa quattro mesi dall’intervento. RISULTATI: Analizzando la media delle velocità di flusso delle arterie cerebrali non c'era alcuna differenza statisticamente significativa tra i 4 gruppi. Per quanto riguarda i 14 pazienti rivalutati in seguito all’intervento, 7 (50%) presentano le velocità di flusso in miglioramento rispetto alla valutazione pre-ricovero, 3 (21%) sono rimasti invariati e 4 (29%) sono peggiorati per possibile presenza di ristenosi carotidea. Inoltre, i dati evidenziano un miglioramento della vasoreattività cerebrale nel 63% dei pazienti. CONCLUSIONI: Questi risultati mostrano un'associazione tra l’intervento di TEA o CAS e il miglioramento dell’emodinamicità e della vasoreattività cerebrale. Sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire pienamente se l'emodinamica cerebrale alterata può essere considerata un fattore indipendente nel sostenere la progressione del declino cognitivo o un effetto dei processi patologici coinvolti nell'Alzheimer.