Titolo: Effetto di un metabolita derivante dal microbiota intestinale, l’acido indol-3-propionico, sul sistema cardiovascolare Durante l’ultimo decennio la relazione tra il microbiota commensale intestinale e l’ospite è stata sottoposta ad una profonda analisi. Dopo lunghe osservazioni si è potuto constatare che le interazioni fra ospite e microbiota intestinale si verificano direttamente sia a livello del sito di colonizzazione che indirettamente, tramite i metaboliti microbici rilasciati in circolo. Per questo motivo il microbiota intestinale è stato identificato come un importante attore in varie condizioni patologiche, tra cui le malattie cardiovascolari e le disfunzioni metaboliche. Molti sono i metaboliti microbici presi in considerazione dagli studi scientifici; tra questi la trimetilammina-N-ossido (TMAO), che deriva dal metabolismo della colina batterica ed è stata associata a varie patologie cardiovascolari, quali l’ipertensione e l’aterosclerosi. Al contrario gli acidi grassi a catena corta derivanti dal metabolismo microbico della fibra alimentare sembrano avere effetti ipotensivi. Il triptofano è uno degli amminoacidi essenziali derivati dalla dieta e viene elaborato sia dall’ospite che dai batteri commensali dell’intestino; è coinvolto nella modulazione del sistema immunitario, della massa corporea e delle funzioni cardiovascolari. L’elaborazione del triptofano da parte del microbiota intestinale porta alla formazione di numerosi mediatori chimici con diverse funzioni fisiopatologiche, uno di questi mediatori è l’acido indolo-3-propionico (IPA). Questa tesi approfondisce il ruolo dell’IPA sulle funzioni cardiovascolari, in particolare nell’insufficienza cardiaca, nella patologia cardiovascolare aterosclerotica e nella modulazione della pressione arteriosa. In un primo studio preso in esame, si evidenzia come l’IPA induca un aumento dei valori di pressione arteriosa attraverso un meccanismo di vasocostrizione. Il secondo studio analizzato riguarda il coinvolgimento dell’acido indolo-3-propionico nell’insufficienza cardiaca. L’insufficienza cardiaca è una sindrome multifattoriale caratterizzata da incapacità del sistema cardiovascolare di fornire un adeguato apporto di sangue ai vari distretti dell’organismo. I risultati di questo studio mostrano che l’IPA riduce la funzione mitocondriale in un modello di cardiomiociti in coltura, e altera negativamente la contrattilità cardiaca in un modello ‘ex vivo’ di cuore isolato di ratto. Il terzo studio approfondisce la relazione tra IPA e aterosclerosi, evidenziando, a differenza dei due studi precedenti, un effetto protettivo dell’IPA nei confronti dello sviluppo di aterosclerosi. Il meccanismo alla base di questo effetto protettivo indotto dall’IPA sembra essere l’attivazione del trasporto inverso del colesterolo nei macrofagi. In conclusione, il metabolita microbico IPA possiede un importante ruolo modulatori sulle funzioni cardiovascolari, ma gli studi attualmente a disposizione presentano risultati contrastanti. Sicuramente sono necessarie ulteriori ricerche su questo tema, per comprendere anche la possibile relazione tra i livelli di triptofano assunti con la dieta e la salute cardiovascolare.
Effetto di un metabolita derivante dal microbiota intestinale, l’acido indol-3-propionico, sul sistema cardiovascolare
BARILLÀ, ANTONELLA
2021/2022
Abstract
Titolo: Effetto di un metabolita derivante dal microbiota intestinale, l’acido indol-3-propionico, sul sistema cardiovascolare Durante l’ultimo decennio la relazione tra il microbiota commensale intestinale e l’ospite è stata sottoposta ad una profonda analisi. Dopo lunghe osservazioni si è potuto constatare che le interazioni fra ospite e microbiota intestinale si verificano direttamente sia a livello del sito di colonizzazione che indirettamente, tramite i metaboliti microbici rilasciati in circolo. Per questo motivo il microbiota intestinale è stato identificato come un importante attore in varie condizioni patologiche, tra cui le malattie cardiovascolari e le disfunzioni metaboliche. Molti sono i metaboliti microbici presi in considerazione dagli studi scientifici; tra questi la trimetilammina-N-ossido (TMAO), che deriva dal metabolismo della colina batterica ed è stata associata a varie patologie cardiovascolari, quali l’ipertensione e l’aterosclerosi. Al contrario gli acidi grassi a catena corta derivanti dal metabolismo microbico della fibra alimentare sembrano avere effetti ipotensivi. Il triptofano è uno degli amminoacidi essenziali derivati dalla dieta e viene elaborato sia dall’ospite che dai batteri commensali dell’intestino; è coinvolto nella modulazione del sistema immunitario, della massa corporea e delle funzioni cardiovascolari. L’elaborazione del triptofano da parte del microbiota intestinale porta alla formazione di numerosi mediatori chimici con diverse funzioni fisiopatologiche, uno di questi mediatori è l’acido indolo-3-propionico (IPA). Questa tesi approfondisce il ruolo dell’IPA sulle funzioni cardiovascolari, in particolare nell’insufficienza cardiaca, nella patologia cardiovascolare aterosclerotica e nella modulazione della pressione arteriosa. In un primo studio preso in esame, si evidenzia come l’IPA induca un aumento dei valori di pressione arteriosa attraverso un meccanismo di vasocostrizione. Il secondo studio analizzato riguarda il coinvolgimento dell’acido indolo-3-propionico nell’insufficienza cardiaca. L’insufficienza cardiaca è una sindrome multifattoriale caratterizzata da incapacità del sistema cardiovascolare di fornire un adeguato apporto di sangue ai vari distretti dell’organismo. I risultati di questo studio mostrano che l’IPA riduce la funzione mitocondriale in un modello di cardiomiociti in coltura, e altera negativamente la contrattilità cardiaca in un modello ‘ex vivo’ di cuore isolato di ratto. Il terzo studio approfondisce la relazione tra IPA e aterosclerosi, evidenziando, a differenza dei due studi precedenti, un effetto protettivo dell’IPA nei confronti dello sviluppo di aterosclerosi. Il meccanismo alla base di questo effetto protettivo indotto dall’IPA sembra essere l’attivazione del trasporto inverso del colesterolo nei macrofagi. In conclusione, il metabolita microbico IPA possiede un importante ruolo modulatori sulle funzioni cardiovascolari, ma gli studi attualmente a disposizione presentano risultati contrastanti. Sicuramente sono necessarie ulteriori ricerche su questo tema, per comprendere anche la possibile relazione tra i livelli di triptofano assunti con la dieta e la salute cardiovascolare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/138153