Il tema della corporate governance è molto vasto, e nell'ultimo decennio si è ancora più sviluppato poiché si è maggiormente approfondito il dibattito sul ruolo fondamentale degli assetti di controllo delle imprese con riferimento sia alla crescita dimensionale, sia all'efficienza della gestione. Con la stesura della tesi ci si è limitati ad analizzarne le fattispecie più significative e problematiche, e visto il recente sviluppo ho analizzato l'evoluzione della corporate governance negli ultimi 10 - 15 anni, nei gruppi quotati e non, in Italia; e la vigilanza posta in essere dai principali organi di controllo: la Consob e la Banca d'Italia. Nello specifico, l'elaborato è stato sviluppato in sei capitoli: il primo si occupa di dare un quadro generale dell'argomento, analizzando i principali controlli e problemi di corporate governance, e tratta brevemente un tema molto dibattuto ultimamente, ovvero la retribuzione dei manager. Il secondo analizza l'evoluzione della ownership in Italia negli ultimi 15 anni, soffermandosi sui cambiamenti nella struttura organizzativa in particolare sui gruppi piramidali e orizzontali che si sono pressoché dimezzati, e mostrando tramite tabelle, nell'appendice del capitolo, le forti variazioni che ci sono state in questi ultimi anni. Il terzo capitolo, offre una descrizione di quale dovrebbe essere una governance buona ed efficiente e quali sono gli strumenti per raggiungerla. Il quarto capitolo approfondisce l'evoluzione del modello italiano negli ultimi 10 anni all'interno delle società non quotate, soffermandosi su quali sono i migliori modelli di controllo e analizzando come sono cambiati i soggetti controllanti in quest'ultimo decennio. Il quinto capitolo, esamina il modello italiano all'interno delle imprese quotate, osservando il problema della scarsa rappresentatività in borsa delle imprese italiane, la dimensione e l'evoluzione nell'ultimo decennio dei gruppi quotati. Infine, il sesto capitolo, analizza l'intervento della Consob, della Banca d'Italia e della Borsa Italiana, in particolare osserva il codice di autodisciplina dettato dalla Borsa Italiana, le regole di corporate governance dettate dalla Banca d'Italia e la vigilanza congiunta effettuata sulle società e sui gruppi dalla Consob, della Banca d'Italia.

EVOLUZIONE DELLA CORPORATE GOVERNANCE IN ITALIA

OLIVERA, MARA
2009/2010

Abstract

Il tema della corporate governance è molto vasto, e nell'ultimo decennio si è ancora più sviluppato poiché si è maggiormente approfondito il dibattito sul ruolo fondamentale degli assetti di controllo delle imprese con riferimento sia alla crescita dimensionale, sia all'efficienza della gestione. Con la stesura della tesi ci si è limitati ad analizzarne le fattispecie più significative e problematiche, e visto il recente sviluppo ho analizzato l'evoluzione della corporate governance negli ultimi 10 - 15 anni, nei gruppi quotati e non, in Italia; e la vigilanza posta in essere dai principali organi di controllo: la Consob e la Banca d'Italia. Nello specifico, l'elaborato è stato sviluppato in sei capitoli: il primo si occupa di dare un quadro generale dell'argomento, analizzando i principali controlli e problemi di corporate governance, e tratta brevemente un tema molto dibattuto ultimamente, ovvero la retribuzione dei manager. Il secondo analizza l'evoluzione della ownership in Italia negli ultimi 15 anni, soffermandosi sui cambiamenti nella struttura organizzativa in particolare sui gruppi piramidali e orizzontali che si sono pressoché dimezzati, e mostrando tramite tabelle, nell'appendice del capitolo, le forti variazioni che ci sono state in questi ultimi anni. Il terzo capitolo, offre una descrizione di quale dovrebbe essere una governance buona ed efficiente e quali sono gli strumenti per raggiungerla. Il quarto capitolo approfondisce l'evoluzione del modello italiano negli ultimi 10 anni all'interno delle società non quotate, soffermandosi su quali sono i migliori modelli di controllo e analizzando come sono cambiati i soggetti controllanti in quest'ultimo decennio. Il quinto capitolo, esamina il modello italiano all'interno delle imprese quotate, osservando il problema della scarsa rappresentatività in borsa delle imprese italiane, la dimensione e l'evoluzione nell'ultimo decennio dei gruppi quotati. Infine, il sesto capitolo, analizza l'intervento della Consob, della Banca d'Italia e della Borsa Italiana, in particolare osserva il codice di autodisciplina dettato dalla Borsa Italiana, le regole di corporate governance dettate dalla Banca d'Italia e la vigilanza congiunta effettuata sulle società e sui gruppi dalla Consob, della Banca d'Italia.
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