Questa tesi prende in esame le edizioni della trasmissione abbinata alla Lotteria di Capodanno dal suo esordio con, Le canzoni della fortuna, nel 1956 fino all’edizione di Canzonissima del 1968, conosciuta prevalentemente con il nome di Canzonissima. La tesi segue un discorso che vede come linee guida la musica e il suo ruolo all’interno del settore televisivo a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. La costruzione del discorso comincia con il primo capitolo che intende inquadrare l'ambiente storico, politico e sociale nel quale si sviluppa la trasmissione di Canzonissima, riportando parallelamente il contesto storico dell’Italia di quel periodo a quello della nascita della televisione e della sua ascesa come mezzo di comunicazione più sfruttato del suo tempo. Si farà anche qualche accenno all’epoca fascista e di come la radio prima della televisione occupasse un ruolo rilevante come strumento del potere. Le cose sotto alcuni aspetti rimarranno immutabili anche dopo la seconda guerra mondiale. L’importanza della Lotteria di Capodanno in relazione a questa trasmissione di varietà rappresentò per il programma una carta vincente a suo favore. Il secondo capitolo invece si concentrerà più nello specifico sulla trasmissione di Canzonissima e sulla sua storia travagliata, nella quale durante il suo percorso ha cambiato nome, conduttori, struttura e significato. Si è cercato di evitare di fare un discorso macchinoso ed elencativo delle varie trasmissioni preferendo soffermarsi sulle edizioni che sono rimaste impresse in maniera più significativa nella storia di Canzonissima e della televisione. la storia di Canzonissima è collegata a tutto il sistema televisivo che aveva una particolarità specifica, caratterizzato dalla direzione di Bernabei. La censura durante la direzione Bernabei degli anni Sessanta ebbe delle ripercussioni non indifferenti soprattutto per l'edizione del 1962 di Canzonissima condotta da Dario Fo e Franca Rame. La trasmissione abbinata alla Lotteria, dopo l’edizione del 1962, subì delle forti conseguenze e dovette cambiare nome per cinque anni consecutivi, per poi ritornare al nome di Canzonissima appena nel 1968 soprattutto grazie ai conduttori che accettarono di condurla. Le edizioni del 1959 e del 1968 vengono ricordate invece come le edizioni riuscite nella storia del programma, caratterizzate dalla presenza di conduttori, scene, balletti, sketch e cantanti che rimasero sigillate nella memoria dei telespettatori. Il terzo e ultimo capitolo vuole soffermarsi sull’aspetto musicale e divistico del programma di Canzonissima. Qual’è il ruolo della musica in televisione? A che cosa serviva la musica, in particolare quella leggera all’interno del linguaggio televisivo? Le risposte a queste domande le troviamo nel primo paragrafo e anche in parte nell’ultimo. Analizzeremo le figure di alcuni conduttori e di alcuni cantanti che hanno fatto la storia non solo di Canzonissima, ma di tutto il varietà televisivo. Si farà anche qualche accenno alla scenografia e alla regia che dirigeva Canzonissima e che fungeva da contorno per personaggi rilevanti.
IL FENOMENO DI CANZONISSIMA. IL RUOLO DEL VARIETÀ MUSICALE ALL’INTERNO DELLA TELEVISIONE A CAVALLO TRA GLI ANNI CINQUANTA E SESSANTA.
RICCI, REBECCA
2021/2022
Abstract
Questa tesi prende in esame le edizioni della trasmissione abbinata alla Lotteria di Capodanno dal suo esordio con, Le canzoni della fortuna, nel 1956 fino all’edizione di Canzonissima del 1968, conosciuta prevalentemente con il nome di Canzonissima. La tesi segue un discorso che vede come linee guida la musica e il suo ruolo all’interno del settore televisivo a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. La costruzione del discorso comincia con il primo capitolo che intende inquadrare l'ambiente storico, politico e sociale nel quale si sviluppa la trasmissione di Canzonissima, riportando parallelamente il contesto storico dell’Italia di quel periodo a quello della nascita della televisione e della sua ascesa come mezzo di comunicazione più sfruttato del suo tempo. Si farà anche qualche accenno all’epoca fascista e di come la radio prima della televisione occupasse un ruolo rilevante come strumento del potere. Le cose sotto alcuni aspetti rimarranno immutabili anche dopo la seconda guerra mondiale. L’importanza della Lotteria di Capodanno in relazione a questa trasmissione di varietà rappresentò per il programma una carta vincente a suo favore. Il secondo capitolo invece si concentrerà più nello specifico sulla trasmissione di Canzonissima e sulla sua storia travagliata, nella quale durante il suo percorso ha cambiato nome, conduttori, struttura e significato. Si è cercato di evitare di fare un discorso macchinoso ed elencativo delle varie trasmissioni preferendo soffermarsi sulle edizioni che sono rimaste impresse in maniera più significativa nella storia di Canzonissima e della televisione. la storia di Canzonissima è collegata a tutto il sistema televisivo che aveva una particolarità specifica, caratterizzato dalla direzione di Bernabei. La censura durante la direzione Bernabei degli anni Sessanta ebbe delle ripercussioni non indifferenti soprattutto per l'edizione del 1962 di Canzonissima condotta da Dario Fo e Franca Rame. La trasmissione abbinata alla Lotteria, dopo l’edizione del 1962, subì delle forti conseguenze e dovette cambiare nome per cinque anni consecutivi, per poi ritornare al nome di Canzonissima appena nel 1968 soprattutto grazie ai conduttori che accettarono di condurla. Le edizioni del 1959 e del 1968 vengono ricordate invece come le edizioni riuscite nella storia del programma, caratterizzate dalla presenza di conduttori, scene, balletti, sketch e cantanti che rimasero sigillate nella memoria dei telespettatori. Il terzo e ultimo capitolo vuole soffermarsi sull’aspetto musicale e divistico del programma di Canzonissima. Qual’è il ruolo della musica in televisione? A che cosa serviva la musica, in particolare quella leggera all’interno del linguaggio televisivo? Le risposte a queste domande le troviamo nel primo paragrafo e anche in parte nell’ultimo. Analizzeremo le figure di alcuni conduttori e di alcuni cantanti che hanno fatto la storia non solo di Canzonissima, ma di tutto il varietà televisivo. Si farà anche qualche accenno alla scenografia e alla regia che dirigeva Canzonissima e che fungeva da contorno per personaggi rilevanti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/137959