Il presente elaborato ha l’obiettivo di fornire un contributo nell’approfondimento di temi relativi alla sindrome del burnout, con particolare riferimento alla presenza dello stesso tra gli assistenti sociali dell’area Famiglia e Minori del territorio di Verbania (VB) e di Novara (NO). Il lavoro dell’assistente sociale nell’area Famiglia e Minori, quindi, è molto complesso in quanto al professionista è richiesto di possedere conoscenze e competenze utili a leggere le varie situazioni e, al contempo, una buona capacità di gestione delle emozioni forti connesse al vedere e al vivere situazioni di sofferenza di adulti e bambini. Tuttavia, il problema sorge quando il professionista, eccessivamente coinvolto dal punto di vista emotivo, rischia di avvicinarsi sempre di più verso gli altri, iniziando a soffrire nel corpo e nello spirito poiché sopraffatto, prosciugato, indifferente, demotivato e con crescente sofferenza e frustrazione nei confronti delle persone a cui precedentemente riservava impegno e dedizione. Se il rapporto che gli assistenti sociali o in generale le persone con il proprio lavoro presenta queste caratteristiche, allora, si è di fronte ad un fenomeno significativo dell’età moderna: il burnout. Consapevoli di questo, quanti assistenti sociali, in media, vivono ad oggi inconsciamente questa sindrome e come si potrebbe intervenire per sostenerli in questo cammino? Questo progetto si presta a rispondere a tale quesito, focalizzando però, l’attenzione sugli assistenti sociali dell’area Famiglia e Minori del territorio di Verbania e di Novara.

Ascoltare sé stessi per non farsi male: la sindrome del burnout tra gli assistenti sociali dell'area Famiglia e Minori. Una ricerca qualitativa.

CERUTTI, GIULIA
2021/2022

Abstract

Il presente elaborato ha l’obiettivo di fornire un contributo nell’approfondimento di temi relativi alla sindrome del burnout, con particolare riferimento alla presenza dello stesso tra gli assistenti sociali dell’area Famiglia e Minori del territorio di Verbania (VB) e di Novara (NO). Il lavoro dell’assistente sociale nell’area Famiglia e Minori, quindi, è molto complesso in quanto al professionista è richiesto di possedere conoscenze e competenze utili a leggere le varie situazioni e, al contempo, una buona capacità di gestione delle emozioni forti connesse al vedere e al vivere situazioni di sofferenza di adulti e bambini. Tuttavia, il problema sorge quando il professionista, eccessivamente coinvolto dal punto di vista emotivo, rischia di avvicinarsi sempre di più verso gli altri, iniziando a soffrire nel corpo e nello spirito poiché sopraffatto, prosciugato, indifferente, demotivato e con crescente sofferenza e frustrazione nei confronti delle persone a cui precedentemente riservava impegno e dedizione. Se il rapporto che gli assistenti sociali o in generale le persone con il proprio lavoro presenta queste caratteristiche, allora, si è di fronte ad un fenomeno significativo dell’età moderna: il burnout. Consapevoli di questo, quanti assistenti sociali, in media, vivono ad oggi inconsciamente questa sindrome e come si potrebbe intervenire per sostenerli in questo cammino? Questo progetto si presta a rispondere a tale quesito, focalizzando però, l’attenzione sugli assistenti sociali dell’area Famiglia e Minori del territorio di Verbania e di Novara.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
912262_tesiburnout-ceruttigiulia.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.12 MB
Formato Adobe PDF
2.12 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/137906