Tale elaborato si articola attorno all’analisi di due fenomeni distinti ma estremamente interconnessi: l’euroscetticismo e il populismo, che, negli ultimi due decenni, hanno fatto mutare l’arena politica europea. Partendo dalle difficoltà di concettualizzazione di entrambi i termini, si prosegue ponendo attenzione a quelli che sono gli aspetti più importanti nell’analisi degli stessi: le radici, le cause di sviluppo e gli elementi distintivi. Più precisamente, per quanto concerne l’euroscetticismo, vengono presentate le crisi vissute dagli stati europei negli ultimi vent'anni: la Grande Recessione, la crisi migratoria, la Brexit e la crisi pandemica e si introduce, inoltre, il ruolo svolto dagli attori politici e dai mass media nel promuovere visioni euroscettiche. In riferimento al populismo, invece, vengono trattati i fattori alla base dello stesso, ovvero la presenza di un popolo puro, di élite corrotte e di una volontà popolare e, in aggiunta, si analizzano il linguaggio populista e i vantaggi offerti dall’uso del web. In seguito ad un primo inquadramento teorico, viene offerta una visione generale di quella che è l’attuale situazione europea, presentando alcuni tra i partiti populisti ed euroscettici più rilevanti: più precisamente vengono presentati due partiti di sinistra (Syriza e Podemos), due partiti di destra (Alternative für Deutschland e il Rassemblement National) e un partito non chiaramente identificabile ideologicamente (Movimento 5 stelle). Infine si presta particolare attenzione al caso del partito spagnolo di estrema destra Vox che, nato nel 2013, è stato sorprendentemente capace di ottenere grande risonanza tra l’elettorato spagnolo, cancellando così "l'eccezionalità spagnola".

Euroscetticismo e populismo: la situazione europea e il caso Vox

RAMONDETTI, VALENTINA
2021/2022

Abstract

Tale elaborato si articola attorno all’analisi di due fenomeni distinti ma estremamente interconnessi: l’euroscetticismo e il populismo, che, negli ultimi due decenni, hanno fatto mutare l’arena politica europea. Partendo dalle difficoltà di concettualizzazione di entrambi i termini, si prosegue ponendo attenzione a quelli che sono gli aspetti più importanti nell’analisi degli stessi: le radici, le cause di sviluppo e gli elementi distintivi. Più precisamente, per quanto concerne l’euroscetticismo, vengono presentate le crisi vissute dagli stati europei negli ultimi vent'anni: la Grande Recessione, la crisi migratoria, la Brexit e la crisi pandemica e si introduce, inoltre, il ruolo svolto dagli attori politici e dai mass media nel promuovere visioni euroscettiche. In riferimento al populismo, invece, vengono trattati i fattori alla base dello stesso, ovvero la presenza di un popolo puro, di élite corrotte e di una volontà popolare e, in aggiunta, si analizzano il linguaggio populista e i vantaggi offerti dall’uso del web. In seguito ad un primo inquadramento teorico, viene offerta una visione generale di quella che è l’attuale situazione europea, presentando alcuni tra i partiti populisti ed euroscettici più rilevanti: più precisamente vengono presentati due partiti di sinistra (Syriza e Podemos), due partiti di destra (Alternative für Deutschland e il Rassemblement National) e un partito non chiaramente identificabile ideologicamente (Movimento 5 stelle). Infine si presta particolare attenzione al caso del partito spagnolo di estrema destra Vox che, nato nel 2013, è stato sorprendentemente capace di ottenere grande risonanza tra l’elettorato spagnolo, cancellando così "l'eccezionalità spagnola".
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/137855