This work was created with the aim of examining the advertising image of the iPhone 13, trying to understand what prompted the final consumer to decide to buy this product. The idea was born after observing the two different commercials dedicated to it, Run Baby Run and Doin 'Laps, which allowed me to analyze two aspects: on the one hand I noticed that among the protagonists there are no workers but only families and adolescents while, on the other hand, how there is particular attention to the language used, to the simple words that have been inserted at the right time and with a way that constantly reflects the target to which it is addressed. The same thing can be said for the setting since you pass from the tranquility of your home, from laughter in the family, from children playing with their parents, typical of the first spot, aimed at the parenting group, to the external environment in which one leaves the step to a teenager who cultivates his passions, cycling and video footage, without ever entering his home. Before getting to the heart of the speech, I found it necessary to focus attention on the logo, on the history of Apple and on the change in the advertising image, choosing the spots considered most interesting for this type of work. The intent to analyze the logo arises from the fact that it is considered the core of the company, what manages to convey values and objectives and which unites it to the end user. As will be seen within the report, Apple transmits a series of values that are loved by the consumer who will be able to recognize the logo everywhere and associate it with a positive feeling. The same values are also transmitted by the commercials which represent the starting point for making new products known. Think of 1984, Get a Mac, Behind a Mac and Think different, three milestones of Apple advertising that have marked any novelty, reiterating, in a precise and non-offensive way, the detachment from all other brands. Each of them has its own symbolic meaning, all three have been studied in detail so that they could not only enter the mind of those who were looking at them but also to win the trust of the users, making them more and more sure of the choice made or of what was about to be done. In particular, Behind a Mac was created with the intention of addressing workers, developing the idea that any activity could be carried out when purchasing an Apple product. From this I reconnected to the first path I took, that is why there were no references to workers in the commercials relating to the iPhone 13: the company knows well that it has already attracted the attention and won the trust of this social group and has not need to reiterate, once again, the close relationship that is created between buyer and consumer. The advertising is aimed at families and adolescents since both represent the target that must be convinced: the smartphone, in fact, has the right characteristics to be left in the hands of a child, to make sure the parent will not have to worry about any falls or collusion against objects, and for teenagers who will be able to use the camera or the video camera as they wish, without worrying about the battery life, without having to limit themselves for fear of not being able to use their smartphone.
Il presente lavoro nasce con l’obiettivo di esaminare l’immagine pubblicitaria dell’iPhone 13, cercando di capire cosa abbia spinto il consumatore finale a decidere di acquistare questo prodotto. L’idea è nata dopo aver osservato i due differenti spot ad esso dedicati, Run Baby Run e Doin’ Laps, che mi hanno permesso di analizzare due aspetti: ho notato da una parte come tra i protagonisti non vi siano lavoratori ma soltanto famiglie e adolescenti mentre, dall’altra, come vi sia un’attenzione particolare nei confronti del linguaggio utilizzato, delle semplici parole che sono state inserite nel momento giusto e con un modo che rispecchia costantemente il target a cui è rivolto. La stessa cosa si può dire per l’ambientazione poiché si passa dalla tranquillità della propria casa, dalle risate in famiglia, dai bambini che giocano con i genitori, tipiche del primo spot, rivolto al gruppo genitoriale, all’ambiente esterno in cui si lascia il passo ad un adolescente che coltiva le proprie passioni, la bicicletta e le videoriprese, senza mai entrare nella propria abitazione. Prima di arrivare al fulcro del discorso ho ritenuto necessario puntare l’attenzione sul logo, sulla storia della Apple e sul cambiamento dell’immagine pubblicitaria, scegliendo gli spot ritenuti più interessanti per questo tipo di lavoro. L’intento di analizzare il logo nasce in quanto è considerato il nucleo dell’azienda, ciò che riesce a trasmettere valori ed obiettivi e che la accomuna al fruitore finale. Come si vedrà all’interno dell’elaborato la Apple trasmette una serie di valori che sono amati dal consumatore il quale sarà in grado di riconoscere ovunque il logo ed associarlo ad una sensazione positiva. Gli stessi valori vengono trasmessi anche dagli spot che rappresentano il punto di partenza per far conoscere i nuovi prodotti. Si pensi a 1984, a Get a Mac, Behind a Mac e Think different, tre pietre miliari della pubblicità Apple che hanno segnato qualsiasi novità, ribadendo, in maniera precisa e non offensiva, il distacco da tutte le altre marche. Ognuna di essa presenta un suo significato simbolico, tutte e tre sono state studiate nei minimi dettagli affinché riuscissero non solo ad entrare nella mente di chi si trovasse a guardarle ma anche a conquistare la fiducia dei fruitori, rendendoli sempre più sicuri della scelta fatta o di quella che si stava per fare. In modo particolare Behind a Mac è stata creata con l’intento di rivolgersi ai lavoratori, sviluppando l’idea che qualsiasi attività si potesse realizzare nel momento in cui si acquisti un prodotto Apple. Da tale mi sono ricollegata alla prima strada intrapresa e cioè al perché negli spot relativi all’iPhone 13 non vi fossero riferimenti ai lavoratori: l’azienda sa bene di aver già attirato l’attenzione e conquistato la fiducia di questa fascia sociale e non ha bisogno di ribadire, ancora una volta, lo stretto rapporto che si crea tra acquirente e consumatore. La pubblicità si rivolge alle famiglie e agli adolescenti poiché entrambi rappresentano il target che si deve convincere: lo smartphone, infatti, ha le caratteristiche giuste per essere lasciato in mano ad un bambino, per rendere sicuro il genitore che non dovrà preoccuparsi di eventuali cadute o di collusioni contro oggetti, e per gli adolescenti che potranno utilizzare la fotocamera o la videocamera a loro piacimento, senza preoccuparsi della durata della batteria, senza doversi limitare per paura di non poter utilizzare il proprio smartphone.
Apple: l'importanza delle immagini nella pubblicità. Il caso dell'iPhone 13
GIANGRECO, SHARON ELISEA
2021/2022
Abstract
Il presente lavoro nasce con l’obiettivo di esaminare l’immagine pubblicitaria dell’iPhone 13, cercando di capire cosa abbia spinto il consumatore finale a decidere di acquistare questo prodotto. L’idea è nata dopo aver osservato i due differenti spot ad esso dedicati, Run Baby Run e Doin’ Laps, che mi hanno permesso di analizzare due aspetti: ho notato da una parte come tra i protagonisti non vi siano lavoratori ma soltanto famiglie e adolescenti mentre, dall’altra, come vi sia un’attenzione particolare nei confronti del linguaggio utilizzato, delle semplici parole che sono state inserite nel momento giusto e con un modo che rispecchia costantemente il target a cui è rivolto. La stessa cosa si può dire per l’ambientazione poiché si passa dalla tranquillità della propria casa, dalle risate in famiglia, dai bambini che giocano con i genitori, tipiche del primo spot, rivolto al gruppo genitoriale, all’ambiente esterno in cui si lascia il passo ad un adolescente che coltiva le proprie passioni, la bicicletta e le videoriprese, senza mai entrare nella propria abitazione. Prima di arrivare al fulcro del discorso ho ritenuto necessario puntare l’attenzione sul logo, sulla storia della Apple e sul cambiamento dell’immagine pubblicitaria, scegliendo gli spot ritenuti più interessanti per questo tipo di lavoro. L’intento di analizzare il logo nasce in quanto è considerato il nucleo dell’azienda, ciò che riesce a trasmettere valori ed obiettivi e che la accomuna al fruitore finale. Come si vedrà all’interno dell’elaborato la Apple trasmette una serie di valori che sono amati dal consumatore il quale sarà in grado di riconoscere ovunque il logo ed associarlo ad una sensazione positiva. Gli stessi valori vengono trasmessi anche dagli spot che rappresentano il punto di partenza per far conoscere i nuovi prodotti. Si pensi a 1984, a Get a Mac, Behind a Mac e Think different, tre pietre miliari della pubblicità Apple che hanno segnato qualsiasi novità, ribadendo, in maniera precisa e non offensiva, il distacco da tutte le altre marche. Ognuna di essa presenta un suo significato simbolico, tutte e tre sono state studiate nei minimi dettagli affinché riuscissero non solo ad entrare nella mente di chi si trovasse a guardarle ma anche a conquistare la fiducia dei fruitori, rendendoli sempre più sicuri della scelta fatta o di quella che si stava per fare. In modo particolare Behind a Mac è stata creata con l’intento di rivolgersi ai lavoratori, sviluppando l’idea che qualsiasi attività si potesse realizzare nel momento in cui si acquisti un prodotto Apple. Da tale mi sono ricollegata alla prima strada intrapresa e cioè al perché negli spot relativi all’iPhone 13 non vi fossero riferimenti ai lavoratori: l’azienda sa bene di aver già attirato l’attenzione e conquistato la fiducia di questa fascia sociale e non ha bisogno di ribadire, ancora una volta, lo stretto rapporto che si crea tra acquirente e consumatore. La pubblicità si rivolge alle famiglie e agli adolescenti poiché entrambi rappresentano il target che si deve convincere: lo smartphone, infatti, ha le caratteristiche giuste per essere lasciato in mano ad un bambino, per rendere sicuro il genitore che non dovrà preoccuparsi di eventuali cadute o di collusioni contro oggetti, e per gli adolescenti che potranno utilizzare la fotocamera o la videocamera a loro piacimento, senza preoccuparsi della durata della batteria, senza doversi limitare per paura di non poter utilizzare il proprio smartphone.File | Dimensione | Formato | |
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