La mia tesi è una ricerca, improntata prevalentemente su testi pedagogici e pediatrici, che affronta il tema relativo a ciò che si nasconde dietro ai silenzi dei bambini, alle patologie relative ad esso ed all’offerta di alcune strategie per interpretarle ed eventualmente risolverle. L’analisi che è stata sviluppata è partita, nel primo capitolo, dal significato negativo che viene dato oggi al silenzio che si crea tra le persone, per poi analizzare lo sviluppo del fanciullo ed improntare tale tematica all’interno della fascia relativa alla prima infanzia. Successivamente, all’interno del secondo capitolo, sono state elencate ed approfondite alcuni degli aspetti patologici relativi alla difficoltà di proliferare parola, quali: il mutismo selettivo, i disturbi dello spettro autistico ed il bambino trasparente. Infine nel terzo ed ultimo capitolo sono state offerte numerose strategie possibili di interpretazione del silenzio dei bambini, rivolte alle figure adulte di riferimento, accompagnate da alcuni approcci pedagogici volti a sostenere e supportare tali famiglie. Giunti in conclusione di tale tesi, si è potuto affermare che la definizione di silenzio è mutata e si è trasformata nel tempo; nel ventesimo secolo il silenzio assumeva una valenza positiva, che permetteva agli individui di pensare e di prendersi del tempo per loro stessi, oggi invece la situazione si è completamente ribaltata, definendo il silenzio una situazione frustrante ed imbarazzante. Addirittura nelle quotidianità di oggi il silenzio nemmeno si sa più cosa sia, data la freneticità del ventunesimo secolo, delle nuove scoperte ed innovazioni.

Un silenzio che parla Una ricerca che affronta i significati del silenzio dei bambini, ne illustra gli aspetti patologici e ne offre strategie interpretative.

MUSSETTO, GIORGIA
2021/2022

Abstract

La mia tesi è una ricerca, improntata prevalentemente su testi pedagogici e pediatrici, che affronta il tema relativo a ciò che si nasconde dietro ai silenzi dei bambini, alle patologie relative ad esso ed all’offerta di alcune strategie per interpretarle ed eventualmente risolverle. L’analisi che è stata sviluppata è partita, nel primo capitolo, dal significato negativo che viene dato oggi al silenzio che si crea tra le persone, per poi analizzare lo sviluppo del fanciullo ed improntare tale tematica all’interno della fascia relativa alla prima infanzia. Successivamente, all’interno del secondo capitolo, sono state elencate ed approfondite alcuni degli aspetti patologici relativi alla difficoltà di proliferare parola, quali: il mutismo selettivo, i disturbi dello spettro autistico ed il bambino trasparente. Infine nel terzo ed ultimo capitolo sono state offerte numerose strategie possibili di interpretazione del silenzio dei bambini, rivolte alle figure adulte di riferimento, accompagnate da alcuni approcci pedagogici volti a sostenere e supportare tali famiglie. Giunti in conclusione di tale tesi, si è potuto affermare che la definizione di silenzio è mutata e si è trasformata nel tempo; nel ventesimo secolo il silenzio assumeva una valenza positiva, che permetteva agli individui di pensare e di prendersi del tempo per loro stessi, oggi invece la situazione si è completamente ribaltata, definendo il silenzio una situazione frustrante ed imbarazzante. Addirittura nelle quotidianità di oggi il silenzio nemmeno si sa più cosa sia, data la freneticità del ventunesimo secolo, delle nuove scoperte ed innovazioni.
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