Con il presente trattato andremo ad analizzare come la legislazione italiana ha affrontato la possibilità, che l'acquisto di bitcoin non sia solamente equiparabile ad un mero scambio di valuta reale, com'era stato considerato in passato, ma un vero e proprio investimento di natura finanziaria con tutte le conseguenze pratiche e legislative che questo comporta. In proposito prenderemo come linea guida la sentenza n°44337/2021 dove la Sez. II Penale della Corte di Cassazione ha analizzato nel dettaglio la fattispecie di abusivismo finanziario relativo alle cryptocurrencies, dando ulteriore spinta all'indirizzo legislativo che si è sviluppato nel corso degli anni e che si sta tuttora evolvendo. Dopo aver analizzato la sentenza, prenderemo in esame le motivazioni che hanno spinto gli Ermellini a questa conclusione, identificando le basi legislative sulle quali si fonda la decisione presa. Analizzeremo inoltre, le conseguenze di questa definizione sia dal punto di vista legislativo, con una particolare attenzione al ruolo della CONSOB e le normative che gli permettono di operare come organismo di controllo in questo campo, sia dal punto di vista pratico con le conseguenze che il mancato rispetto della normative vigente comporta. Declineremo il concetto di abusivismo finanziario tradizionale in ambito di moneta virtuale, commentando l'Art. 166 del Testo Unico della Finanza, e come lo sviluppo di sempre più piattaforme di trading che operano puramente online possa favorire comportamenti al di fuori del perimetro legislativo vigente. In seguito prenderemo in esame le cryptovalute, partendo dal manifesto di Satoshi Nakamoto, il “White Paper” con cui sono stati introdotti i Bitcoin, e che li definisce come “un sistema di moneta elettronica peer-to-peer”che ha come obiettivo creare un sistema di scambio di valuta evitando i classici intermediari, ed i relativi costi, che si interpongono negli scambi di valuta “reale”. Il collettivo che ha introdotto i Bitcoin si propone di farlo tramite una funzione di hashing , ovvero tramite un marcatore temporale sulle transazioni che funge da “proof-of-work”. Introdurremo poi, l'innovativo meccanismo che ha reso questa scoperta rivoluzionaria: la Blockchain. Il meccanismo di funzionamento della stessa e come sia strutturata in modo da evitare comportamenti fraudolenti (meccanismo del consenso). Spiegheremo il concetto tecnico del “mining”ovvero come vengono “create” le cryptovalute e daremo un quadro generale dei meccanismi che operano dietro questo fenomeno planetario evidenziandone rischi e vantaggi. Spiegheremo l'idea di fondo che ha spinto il mondo ad investire in monete virtuali, e la forte volatilità accompagnata alla possibilità di ingenti guadagni che giustificano le persone ad utilizzare questo strumento con fini speculativi e di investimento. Infine analizzeremo il quadro legislativo europeo, con un particolare sguardo alla proposta di regolamento Mi.Ca che ha come obiettivo quello di creare un quadro normativo per il mercato delle crypto-attività sfruttando l'innovazione che ne deriva e tentando di stabilizzare il mercato in modo da tutelare gli utenti-investitori. Il regolamento coinvolge i soggetti coinvolti nell'emissione delle crypto-attività (con alcune eccezioni) Cercheremo di capire quale direzione sta prendendo l'Unione Europea nel tentativo di fornire una legislazione il quanto più possibile univoca all'interno dei propri confini. Faremo poi una panoramica dei provvedimenti inclusi nel
Cryptocurrencies e Abusivismo finanziario Analisi e commento della sentenza Corte di Cassazione Sez. II 44337/2021 e nuove prospettive nel panorama legislativo europeo
MORELLO, MAURIZIO
2021/2022
Abstract
Con il presente trattato andremo ad analizzare come la legislazione italiana ha affrontato la possibilità, che l'acquisto di bitcoin non sia solamente equiparabile ad un mero scambio di valuta reale, com'era stato considerato in passato, ma un vero e proprio investimento di natura finanziaria con tutte le conseguenze pratiche e legislative che questo comporta. In proposito prenderemo come linea guida la sentenza n°44337/2021 dove la Sez. II Penale della Corte di Cassazione ha analizzato nel dettaglio la fattispecie di abusivismo finanziario relativo alle cryptocurrencies, dando ulteriore spinta all'indirizzo legislativo che si è sviluppato nel corso degli anni e che si sta tuttora evolvendo. Dopo aver analizzato la sentenza, prenderemo in esame le motivazioni che hanno spinto gli Ermellini a questa conclusione, identificando le basi legislative sulle quali si fonda la decisione presa. Analizzeremo inoltre, le conseguenze di questa definizione sia dal punto di vista legislativo, con una particolare attenzione al ruolo della CONSOB e le normative che gli permettono di operare come organismo di controllo in questo campo, sia dal punto di vista pratico con le conseguenze che il mancato rispetto della normative vigente comporta. Declineremo il concetto di abusivismo finanziario tradizionale in ambito di moneta virtuale, commentando l'Art. 166 del Testo Unico della Finanza, e come lo sviluppo di sempre più piattaforme di trading che operano puramente online possa favorire comportamenti al di fuori del perimetro legislativo vigente. In seguito prenderemo in esame le cryptovalute, partendo dal manifesto di Satoshi Nakamoto, il “White Paper” con cui sono stati introdotti i Bitcoin, e che li definisce come “un sistema di moneta elettronica peer-to-peer”che ha come obiettivo creare un sistema di scambio di valuta evitando i classici intermediari, ed i relativi costi, che si interpongono negli scambi di valuta “reale”. Il collettivo che ha introdotto i Bitcoin si propone di farlo tramite una funzione di hashing , ovvero tramite un marcatore temporale sulle transazioni che funge da “proof-of-work”. Introdurremo poi, l'innovativo meccanismo che ha reso questa scoperta rivoluzionaria: la Blockchain. Il meccanismo di funzionamento della stessa e come sia strutturata in modo da evitare comportamenti fraudolenti (meccanismo del consenso). Spiegheremo il concetto tecnico del “mining”ovvero come vengono “create” le cryptovalute e daremo un quadro generale dei meccanismi che operano dietro questo fenomeno planetario evidenziandone rischi e vantaggi. Spiegheremo l'idea di fondo che ha spinto il mondo ad investire in monete virtuali, e la forte volatilità accompagnata alla possibilità di ingenti guadagni che giustificano le persone ad utilizzare questo strumento con fini speculativi e di investimento. Infine analizzeremo il quadro legislativo europeo, con un particolare sguardo alla proposta di regolamento Mi.Ca che ha come obiettivo quello di creare un quadro normativo per il mercato delle crypto-attività sfruttando l'innovazione che ne deriva e tentando di stabilizzare il mercato in modo da tutelare gli utenti-investitori. Il regolamento coinvolge i soggetti coinvolti nell'emissione delle crypto-attività (con alcune eccezioni) Cercheremo di capire quale direzione sta prendendo l'Unione Europea nel tentativo di fornire una legislazione il quanto più possibile univoca all'interno dei propri confini. Faremo poi una panoramica dei provvedimenti inclusi nelFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/137770