Lo scopo di questa tesi è presentare un’analisi sulla letteratura e il giornalismo tra gli scrittori e i giornalisti più noti nel periodo dell’affermarsi della terza pagina attraverso ricerche bibliografiche, sitografiche e interviste. Nel primo capitolo affronto la storia dell’origine del giornalismo culturale, l’affermarsi della terza pagina e il Novecento raccontato dal giornalismo letterario. Nel secondo capitolo espongo il passaggio dall’utilizzo del romanzo all’utilizzo del periodico citando alcuni autori come Gabriele D’Annunzio, Italo Calvino e Alberto Moravia. Nel Terzo capitolo affronto una riflessione sulla scrittura nel giornalismo riguardo la contiguità stilistica con i giornalisti-scrittori Oriana Fallaci e Indro Montanelli. Percorro una breve riflessione sul giornalismo di denunzia di Camilla Cederna e Roberto Saviano. Infine, nell’ultimo capitolo, rifletto sul romanzo e giornale nel rapporto dialettico attraverso la critica di Calvino e l’analisi di Mario Baudino sul dissidio tra la “verità fattuale” e la “verità fantastica”. L’analisi condotta ha evidenziato come la produzione romanzesca da un lato e giornalistica dall’altro si siano sempre intrecciate in un continuo narrativo e creativo dando prova di interazioni stilistiche.
Scrittori-giornalisti:l'Affermarsi della Terza pagina
RIZZITIELLO, ELEONORA
2021/2022
Abstract
Lo scopo di questa tesi è presentare un’analisi sulla letteratura e il giornalismo tra gli scrittori e i giornalisti più noti nel periodo dell’affermarsi della terza pagina attraverso ricerche bibliografiche, sitografiche e interviste. Nel primo capitolo affronto la storia dell’origine del giornalismo culturale, l’affermarsi della terza pagina e il Novecento raccontato dal giornalismo letterario. Nel secondo capitolo espongo il passaggio dall’utilizzo del romanzo all’utilizzo del periodico citando alcuni autori come Gabriele D’Annunzio, Italo Calvino e Alberto Moravia. Nel Terzo capitolo affronto una riflessione sulla scrittura nel giornalismo riguardo la contiguità stilistica con i giornalisti-scrittori Oriana Fallaci e Indro Montanelli. Percorro una breve riflessione sul giornalismo di denunzia di Camilla Cederna e Roberto Saviano. Infine, nell’ultimo capitolo, rifletto sul romanzo e giornale nel rapporto dialettico attraverso la critica di Calvino e l’analisi di Mario Baudino sul dissidio tra la “verità fattuale” e la “verità fantastica”. L’analisi condotta ha evidenziato come la produzione romanzesca da un lato e giornalistica dall’altro si siano sempre intrecciate in un continuo narrativo e creativo dando prova di interazioni stilistiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/137754