Il vulcano La Soufrière sull'isola di St. Vincent è uno tra i più attivi vulcani subaerei nei Caraibi Orientali. Mostra un’attività ciclica in cui si alternano fasi effusive a fasi esplosive e ci sono state almeno cinque principali eruzioni storiche (datate 1718, 1812, 1902–03, 1971 e 1979) durante il quale si sono formati duomi basaltici-andesitici nel cratere e depositi piroclastici insieme a subordinate componenti di ricaduta (Aspinall et al., 1973; Cole et al., 2019; Pyle et al., 2018;). Una nuova eruzione è iniziata il 27 dicembre 2020 ed ha provocato l’estrusione di un duomo di lava, seguita, pochi mesi dopo, da una eruzione esplosiva di tipo sub-pliniano. Tramite questo lavoro è stato possibile analizzare le tre eruzioni più recenti del vulcano (1971-72, 1979, 2020-21) confrontandole dal punto di vista di diversi parametri: presenza di precursori sismici, evoluzione in eruzione effusiva o esplosiva, VEI (Indice di Attività Esplosiva), altezza delle colonne eruttive, volumi e dimensioni del duomo eruttato. Grazie a questo confronto, si è potuto notare che sebbene tutte e tre le eruzioni abbiano prodotto un duomo di lava, esse sono state caratterizzate da una evoluzione dinamica sostanzialmente diversa una con l’altra. Se viene estruso un duomo, successivamente può avvenire una eruzione esplosiva ma è possibile anche una situazione opposta, cioè che una eruzione esplosiva sia seguita da quella effusiva o semplicemente può verificarsi la sola estrusione di un duomo accompagnato da debole o assente attività sismica come nel 1971-72.

L'eruzione del 2020-2021 del vulcano La Soufrière (Saint-Vincent): confronto con l'attività eruttiva del 1971 e 1979

PASTERIS, ANDREA
2020/2021

Abstract

Il vulcano La Soufrière sull'isola di St. Vincent è uno tra i più attivi vulcani subaerei nei Caraibi Orientali. Mostra un’attività ciclica in cui si alternano fasi effusive a fasi esplosive e ci sono state almeno cinque principali eruzioni storiche (datate 1718, 1812, 1902–03, 1971 e 1979) durante il quale si sono formati duomi basaltici-andesitici nel cratere e depositi piroclastici insieme a subordinate componenti di ricaduta (Aspinall et al., 1973; Cole et al., 2019; Pyle et al., 2018;). Una nuova eruzione è iniziata il 27 dicembre 2020 ed ha provocato l’estrusione di un duomo di lava, seguita, pochi mesi dopo, da una eruzione esplosiva di tipo sub-pliniano. Tramite questo lavoro è stato possibile analizzare le tre eruzioni più recenti del vulcano (1971-72, 1979, 2020-21) confrontandole dal punto di vista di diversi parametri: presenza di precursori sismici, evoluzione in eruzione effusiva o esplosiva, VEI (Indice di Attività Esplosiva), altezza delle colonne eruttive, volumi e dimensioni del duomo eruttato. Grazie a questo confronto, si è potuto notare che sebbene tutte e tre le eruzioni abbiano prodotto un duomo di lava, esse sono state caratterizzate da una evoluzione dinamica sostanzialmente diversa una con l’altra. Se viene estruso un duomo, successivamente può avvenire una eruzione esplosiva ma è possibile anche una situazione opposta, cioè che una eruzione esplosiva sia seguita da quella effusiva o semplicemente può verificarsi la sola estrusione di un duomo accompagnato da debole o assente attività sismica come nel 1971-72.
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