L'attività eseguita nell'ambito della tesi sperimentale ha previsto la messa a punto strumentale e la validazione della determinazione analitica RP-HPLC-HRMS di nove farmaci antitumorali appartenenti a diverse classi chimiche: 5-fluorouracile, carboplatino, ciclofosfamide, doxorubicina, gemcitabina, metotressato, ifosfamide, mitomicina C e citarabina allo scopo di valutarne la presenza in ambienti professionali. La metodica multiresiduo è stata valutata per escludere possibili interferenze, definire i limiti di quantificazione, tener conto delle diverse strutture dei farmaci e quindi delle diverse caratteristiche chimico-fisiche dei composti. È stato utilizzato un HPLC Dionex Ultimate 3000 accoppiato ad un analizzatore LTQ- Orbitrap®con sorgente ESI e software Xcalibur 2.0.7. Durante l'eluizione cromatografica il flusso a cui si è operato è stato di 200 μL/min e la colonna utilizzata è stata una Phenomex Sinergy RP- 18 150 x 2 mm, con diametro delle particelle di 3 μm. La modalità di iniezione è stata di tipo full loop con un volume di iniezione di 20 µL. Per la ciclofosfamide, l'ifosfamide, la gemcitabina, la citarabina, la doxorubicina, il metotressato, la mitomicina C, il carboplatino e la tiapride (S.I.) la corsa cromatografica è stata eseguita con un gradiente che prevedeva il passaggio dal 5% all'100% di solvente organico in 32 minuti e lo spettrometro di massa ha utilizzato la modalità di acquisizione ioni positivi full scan e MS/MS per 35 minuti in un range compreso tra 50 e 700 m/z. Per il 5- fluorouracile, invece, la corsa cromatografica è stata eseguita con un gradiente che prevedeva il passaggio dal 2% all'80% di solvente organico in 35 minuti e lo spettrometro di massa ha acquisito in modalità ioni negativi full scan e MS/MS per 35 minuti in un range tra m/z 50-300. Il metodo di analisi ottimizzato è stato in seguito validato secondo le Linee Guida della FDA (Food and Drug Administration). Successivamente sono state eseguite delle prove di recupero su garze positivizzate ed in un ospedale della Regione Piemonte sono stati effettuati campionamenti (wipe e pad tests) seguiti da misure di presenza degli antitumorali studiati sull'estratto ottenuto applicando la tecnica estrattiva (solvente estraente = ammonio acetato 0,1 mM) impiegata nelle prove di recupero. Le misure sono state opportunamente progettate per valutare la contaminazione ambientale e l'esposizione professionale da farmaci antiblastici.
SVILUPPO E VALIDAZIONE DI UN METODO HPLC-HRMS PER IL MONITORAGGIO DI RESIDUI DI FARMACI ANTIBLASTICI IN AMBIENTI OSPEDALIERI
SCARPINO, VALENTINA
2008/2009
Abstract
L'attività eseguita nell'ambito della tesi sperimentale ha previsto la messa a punto strumentale e la validazione della determinazione analitica RP-HPLC-HRMS di nove farmaci antitumorali appartenenti a diverse classi chimiche: 5-fluorouracile, carboplatino, ciclofosfamide, doxorubicina, gemcitabina, metotressato, ifosfamide, mitomicina C e citarabina allo scopo di valutarne la presenza in ambienti professionali. La metodica multiresiduo è stata valutata per escludere possibili interferenze, definire i limiti di quantificazione, tener conto delle diverse strutture dei farmaci e quindi delle diverse caratteristiche chimico-fisiche dei composti. È stato utilizzato un HPLC Dionex Ultimate 3000 accoppiato ad un analizzatore LTQ- Orbitrap®con sorgente ESI e software Xcalibur 2.0.7. Durante l'eluizione cromatografica il flusso a cui si è operato è stato di 200 μL/min e la colonna utilizzata è stata una Phenomex Sinergy RP- 18 150 x 2 mm, con diametro delle particelle di 3 μm. La modalità di iniezione è stata di tipo full loop con un volume di iniezione di 20 µL. Per la ciclofosfamide, l'ifosfamide, la gemcitabina, la citarabina, la doxorubicina, il metotressato, la mitomicina C, il carboplatino e la tiapride (S.I.) la corsa cromatografica è stata eseguita con un gradiente che prevedeva il passaggio dal 5% all'100% di solvente organico in 32 minuti e lo spettrometro di massa ha utilizzato la modalità di acquisizione ioni positivi full scan e MS/MS per 35 minuti in un range compreso tra 50 e 700 m/z. Per il 5- fluorouracile, invece, la corsa cromatografica è stata eseguita con un gradiente che prevedeva il passaggio dal 2% all'80% di solvente organico in 35 minuti e lo spettrometro di massa ha acquisito in modalità ioni negativi full scan e MS/MS per 35 minuti in un range tra m/z 50-300. Il metodo di analisi ottimizzato è stato in seguito validato secondo le Linee Guida della FDA (Food and Drug Administration). Successivamente sono state eseguite delle prove di recupero su garze positivizzate ed in un ospedale della Regione Piemonte sono stati effettuati campionamenti (wipe e pad tests) seguiti da misure di presenza degli antitumorali studiati sull'estratto ottenuto applicando la tecnica estrattiva (solvente estraente = ammonio acetato 0,1 mM) impiegata nelle prove di recupero. Le misure sono state opportunamente progettate per valutare la contaminazione ambientale e l'esposizione professionale da farmaci antiblastici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/13768