Il mio lavoro di tesi si inserisce all'interno di un progetto di ricerca relativo agli effetti provocati da una lesione nervosa da schiacciamento periferico sui neuroni sensitivi dei gangli spinali interessati dalla lesione. Lo stato dell'arte del progetto nel momento in cui ho iniziato il lavoro di tesi vedeva la presenza di marcature per la BrdU nella compagine dei gangli sensitivi a 15 giorni dall'avvenuta lesione. Le marcature per la BrdU erano localizzate sia a livello di nuclei appartenenti a neuroni sensitivi, sia ad elementi di natura gliale. La generazione di nuove cellule nei gangli spinali di animali adulti rappresenta da sempre un argomento di forte discussione scientifica. Il mio lavoro è stato quello di studiare il fenomeno di neurogenesi che avviene in gangli spinali di ratti adulti su cui è stata praticata una lesione nervosa da schiacciamento a valle del plesso brachiale. I gangli spinali del segmento cervicale e toracico (C5-T1) interessati dalla lesione sono stati prelevati ad 1 giorno, 5 giorni, 30 giorni dopo aver effettuato la lesione e processati per condurre studi di tipo strutturale, ultrastrutturale, analisi stereologiche, citofluorimetriche, marcature per la BrdU e caratterizzazione immunoistochimica. L'analisi stereologica su gangli T1 prelevati a 30 giorni dalla lesione mostra un forte aumento della popolazione di neuroni rispetto al controllo (42%). L'approccio morfologico ultrastrutturale mostra che le cellule rispondono attivamente al danno aumentando il metabolismo e la comparsadi organelli citoplasmatici e questo aspetto trova riscontro dai risultati ottenuti in citofluorimetria che non rilevano la presenza di apoptosi. Studi strutturali di microscopia ottica hanno permesso di identificare una corona di cellule disposte intorno ai neuroni appartenenti a gangli spinali prelevati 1 giorno e 5 giorni dopo la lesione rispetto al controllo. La caratterizzazione immunoistochimica sia in vivo che in vitro di queste cellule comparse ex-novo mette in evidenza l'espressione di markers caratteristici di cellule gliali immature indirizzate verso un pattern di differenziamento neuronale. In conclusione, nel ganglio sensitivo adulto si ipotizza la presenza di una nicchia di cellule multipotenti probabilmente originate da fenomeni di dedifferenziamento delle cellule satelliti con potere neurogenetico a fronte di eventi lesivi.

Caratterizzazione di progenitori neurali responsabili di processi neurogenetici in gangli spinali di ratti adulti

MURATORI, LUISA
2008/2009

Abstract

Il mio lavoro di tesi si inserisce all'interno di un progetto di ricerca relativo agli effetti provocati da una lesione nervosa da schiacciamento periferico sui neuroni sensitivi dei gangli spinali interessati dalla lesione. Lo stato dell'arte del progetto nel momento in cui ho iniziato il lavoro di tesi vedeva la presenza di marcature per la BrdU nella compagine dei gangli sensitivi a 15 giorni dall'avvenuta lesione. Le marcature per la BrdU erano localizzate sia a livello di nuclei appartenenti a neuroni sensitivi, sia ad elementi di natura gliale. La generazione di nuove cellule nei gangli spinali di animali adulti rappresenta da sempre un argomento di forte discussione scientifica. Il mio lavoro è stato quello di studiare il fenomeno di neurogenesi che avviene in gangli spinali di ratti adulti su cui è stata praticata una lesione nervosa da schiacciamento a valle del plesso brachiale. I gangli spinali del segmento cervicale e toracico (C5-T1) interessati dalla lesione sono stati prelevati ad 1 giorno, 5 giorni, 30 giorni dopo aver effettuato la lesione e processati per condurre studi di tipo strutturale, ultrastrutturale, analisi stereologiche, citofluorimetriche, marcature per la BrdU e caratterizzazione immunoistochimica. L'analisi stereologica su gangli T1 prelevati a 30 giorni dalla lesione mostra un forte aumento della popolazione di neuroni rispetto al controllo (42%). L'approccio morfologico ultrastrutturale mostra che le cellule rispondono attivamente al danno aumentando il metabolismo e la comparsadi organelli citoplasmatici e questo aspetto trova riscontro dai risultati ottenuti in citofluorimetria che non rilevano la presenza di apoptosi. Studi strutturali di microscopia ottica hanno permesso di identificare una corona di cellule disposte intorno ai neuroni appartenenti a gangli spinali prelevati 1 giorno e 5 giorni dopo la lesione rispetto al controllo. La caratterizzazione immunoistochimica sia in vivo che in vitro di queste cellule comparse ex-novo mette in evidenza l'espressione di markers caratteristici di cellule gliali immature indirizzate verso un pattern di differenziamento neuronale. In conclusione, nel ganglio sensitivo adulto si ipotizza la presenza di una nicchia di cellule multipotenti probabilmente originate da fenomeni di dedifferenziamento delle cellule satelliti con potere neurogenetico a fronte di eventi lesivi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/13764