Today healthcare competence is evolving in terms of knowledge and skills on the basis of a bio-psycho-social paradigm to define the concept of health, in these terms the nursing competence approaches the taking in charge and the care of the patient no longer in a modality exclusively focused on the disease, but also on the person, taking into account all the implications that it can have. In this regard, the case of stroke appears in the health scenario and specifically, the consequences it can have on the person who survives. Hemiplegia of the limbs is one of the most debilitating consequences of stroke, which causes damage not only to the health of the person, but also to their autonomy in daily life. For this reason, rehabilitation, especially if implemented in early stages, is a necessary tool to intervene on patients who risk developing physical and psychological consequences that evolve over time. The following discussion will guide the reader in acquiring awareness of the physical implications of stroke, moreover, it will provide a vision of treatment of the same consequences that may appear definitive at first glance, but which can be treated by means of rehabilitation practices, exploring the more structured ones. and those that place the patient in a more active participation, allowing him to activate a path of care in which the nurse plays a crucial role in achieving good outcomes, based on what is described by the nurse and his professional profile.

Oggi la competenza sanitaria si sta evolvendo in termini di conoscenze e competenze sulla base di un paradigma bio-psico-sociale per definire il concetto di salute, in questi termini la competenza infermieristica si approccia alla presa in carico e alla cura del paziente non più in una modalità esclusivamente incentrata sulla malattia, ma anche sulla persona, tenendo conto di tutte le implicazioni che essa può avere. In merito a ciò, compare nello scenario sanitario il caso dell’ictus e nello specifico, le conseguenze che esso può avere sulla persona che sopravvive. Tra le conseguenze più debilitanti dell’ictus compare l’emiplegia degli arti che comporta danni non solo per salute della persona, ma anche per la sua autonomia nella vita quotidiana. Per questa ragione la riabilitazione, soprattutto se attuata in fasi precoci, rappresenta uno strumento necessario per intervenire su pazienti che rischiano di sviluppare conseguenze fisiche e psicologiche che evolvono nel tempo. La trattazione che segue guiderà il lettore nell’acquisire consapevolezza delle implicazioni fisiche dell’ictus inoltre, fornirà una visione di cura delle stesse conseguenze che possono apparire a primo impatto definitive, ma che possono essere trattate per mezzo di pratiche riabilitative, esplorandone quelle più strutturate e quelle che pongono il paziente in una partecipazione più attiva, consentendogli di attivare un percorso di cura in cui l’infermiere assume un ruolo cruciale per raggiungere buoni esiti, basandosi su quanto viene descritto della figura infermieristica e del suo profilo professionale.

Le tecniche di riabilitazione motoria utilizzate dagli infermieri nell'assistenza ai pazienti con ictus

FRESIA, STEFANO
2021/2022

Abstract

Oggi la competenza sanitaria si sta evolvendo in termini di conoscenze e competenze sulla base di un paradigma bio-psico-sociale per definire il concetto di salute, in questi termini la competenza infermieristica si approccia alla presa in carico e alla cura del paziente non più in una modalità esclusivamente incentrata sulla malattia, ma anche sulla persona, tenendo conto di tutte le implicazioni che essa può avere. In merito a ciò, compare nello scenario sanitario il caso dell’ictus e nello specifico, le conseguenze che esso può avere sulla persona che sopravvive. Tra le conseguenze più debilitanti dell’ictus compare l’emiplegia degli arti che comporta danni non solo per salute della persona, ma anche per la sua autonomia nella vita quotidiana. Per questa ragione la riabilitazione, soprattutto se attuata in fasi precoci, rappresenta uno strumento necessario per intervenire su pazienti che rischiano di sviluppare conseguenze fisiche e psicologiche che evolvono nel tempo. La trattazione che segue guiderà il lettore nell’acquisire consapevolezza delle implicazioni fisiche dell’ictus inoltre, fornirà una visione di cura delle stesse conseguenze che possono apparire a primo impatto definitive, ma che possono essere trattate per mezzo di pratiche riabilitative, esplorandone quelle più strutturate e quelle che pongono il paziente in una partecipazione più attiva, consentendogli di attivare un percorso di cura in cui l’infermiere assume un ruolo cruciale per raggiungere buoni esiti, basandosi su quanto viene descritto della figura infermieristica e del suo profilo professionale.
The motor rehabilitation techniques used by nurses in the care of stroke patients
Today healthcare competence is evolving in terms of knowledge and skills on the basis of a bio-psycho-social paradigm to define the concept of health, in these terms the nursing competence approaches the taking in charge and the care of the patient no longer in a modality exclusively focused on the disease, but also on the person, taking into account all the implications that it can have. In this regard, the case of stroke appears in the health scenario and specifically, the consequences it can have on the person who survives. Hemiplegia of the limbs is one of the most debilitating consequences of stroke, which causes damage not only to the health of the person, but also to their autonomy in daily life. For this reason, rehabilitation, especially if implemented in early stages, is a necessary tool to intervene on patients who risk developing physical and psychological consequences that evolve over time. The following discussion will guide the reader in acquiring awareness of the physical implications of stroke, moreover, it will provide a vision of treatment of the same consequences that may appear definitive at first glance, but which can be treated by means of rehabilitation practices, exploring the more structured ones. and those that place the patient in a more active participation, allowing him to activate a path of care in which the nurse plays a crucial role in achieving good outcomes, based on what is described by the nurse and his professional profile.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/1376