Lo stambecco alpino, specie endemica delle Alpi, ha rischiato l’estinzione nella prima metà del XIX secolo in seguito all’eccessiva pressione antropica. Salvatasi mediante la proclamazione di leggi varate da casa Savoia, la quale esigeva l’esclusiva sulla caccia dei pochi esemplari rimasti, oggi la specie non è più a rischio; anzi, grazie a una campagna di reintroduzioni lo stambecco sta attualmente ricolonizzando il suo areale storico. L’elaborato si divide in due parti principali: descrive in primo luogo la specie, affrontando le ancora aperte questioni filogenetiche e tassonomiche, illustrando la morfologia dell’animale e le peculiarità che le hanno consentito di colonizzare l’ambiente tipico degli orizzonti nivale ed alpino, nonché la sua ecologia, e quindi il rapporto con l’ambiente e le interazioni intraspecifiche ed interspecifiche. Successivamente, il lavoro si concentra sul caso studio della Valle Varaita, territorio italiano che è stato interessato da operazioni di reintroduzione che annualmente, tramite censimenti, vengono confermate come efficaci e positive per la conservazione della specie. Difatti tramite l’analisi di dati raccolti dal 2009 al 2020 si evince come la popolazione della valle non solo sia in buona salute, ma mostri un trend di crescita statisticamente significativo. Dai dati dei censimenti annuali inoltre sono state estrapolate le tendenze dei principali parametri di popolazione. I risultati ottenuti sono stati poi confrontati con quanto noto in letteratura e con quanto ottenuto da censimenti analoghi condotti in valli limitrofe.

Lo stambecco alpino (Capra ibex): panoramica e analisi della popolazione della Valle Varaita.

VIVIANI, SILVIA
2020/2021

Abstract

Lo stambecco alpino, specie endemica delle Alpi, ha rischiato l’estinzione nella prima metà del XIX secolo in seguito all’eccessiva pressione antropica. Salvatasi mediante la proclamazione di leggi varate da casa Savoia, la quale esigeva l’esclusiva sulla caccia dei pochi esemplari rimasti, oggi la specie non è più a rischio; anzi, grazie a una campagna di reintroduzioni lo stambecco sta attualmente ricolonizzando il suo areale storico. L’elaborato si divide in due parti principali: descrive in primo luogo la specie, affrontando le ancora aperte questioni filogenetiche e tassonomiche, illustrando la morfologia dell’animale e le peculiarità che le hanno consentito di colonizzare l’ambiente tipico degli orizzonti nivale ed alpino, nonché la sua ecologia, e quindi il rapporto con l’ambiente e le interazioni intraspecifiche ed interspecifiche. Successivamente, il lavoro si concentra sul caso studio della Valle Varaita, territorio italiano che è stato interessato da operazioni di reintroduzione che annualmente, tramite censimenti, vengono confermate come efficaci e positive per la conservazione della specie. Difatti tramite l’analisi di dati raccolti dal 2009 al 2020 si evince come la popolazione della valle non solo sia in buona salute, ma mostri un trend di crescita statisticamente significativo. Dai dati dei censimenti annuali inoltre sono state estrapolate le tendenze dei principali parametri di popolazione. I risultati ottenuti sono stati poi confrontati con quanto noto in letteratura e con quanto ottenuto da censimenti analoghi condotti in valli limitrofe.
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