Nel primo capitolo si presenta una contenuta panoramica della situazione demografica italiana, soffermandosi sull’aumento della popolazione anziana rispetto a quella generale. Si introducono poi la definizione di “visione adultocentrica” secondo Chattat e quella di invecchiamento attivo, presentando il concetto che l’invecchiamento non è una malattia ma una fase della vita, da considerare secondo le sue specificità. Questo capitolo comincia con una presentazione del quadro teorico di riferimento, in particolare dei concetti di pregiudizio, di stereotipo e di categorizzazione. Prosegue poi con una disamina del fenomeno dell’ageismo, ovvero della discriminazione basata sull’età, con particolare riferimento a quella rivolta agli anziani. Con l’ausilio di studi specifici viene presentata la relazione tra gli stereotipi negativi e il peggioramento delle condizioni di vita delle persone anziane. In ultimo, si riportano degli accenni circa la carenza legislativa riguardo alle discriminazioni legate all’età. Nel terzo capitolo si esaminano le declinazioni che gli atteggiamenti ageisti possono assumere nel contesto di cura delle Residenze per anziani. Viene attribuita particolare rilevanza ai temi della autodeterminazione, dell’infantilizzazione e della sessualità degli ospiti delle RSA. La crisi sociale dovuta alla pandemia da Covid-19 ha causato l’insorgenza nei confronti degli anziani di diffusi atteggiamenti ageisti, che si sono esplicitati in diverse forme. Nel corso del quarto capitolo ne vengono affrontate alcune, presentando dei recenti studi sull’argomento. Infine, vengono presentati i risultati di alcune interviste effettuate ai famigliari degli ospiti di una RSA cittadina nel corso dell’esperienza di Tirocinio.
Pregiudizi e stereotipi sull’età anziana: il fenomeno dell’Ageismo nelle relazioni di cura in RSA e in tempo di pandemia da Covid-19.
DAL CORTIVO, FRANCESCA MARIA
2020/2021
Abstract
Nel primo capitolo si presenta una contenuta panoramica della situazione demografica italiana, soffermandosi sull’aumento della popolazione anziana rispetto a quella generale. Si introducono poi la definizione di “visione adultocentrica” secondo Chattat e quella di invecchiamento attivo, presentando il concetto che l’invecchiamento non è una malattia ma una fase della vita, da considerare secondo le sue specificità. Questo capitolo comincia con una presentazione del quadro teorico di riferimento, in particolare dei concetti di pregiudizio, di stereotipo e di categorizzazione. Prosegue poi con una disamina del fenomeno dell’ageismo, ovvero della discriminazione basata sull’età, con particolare riferimento a quella rivolta agli anziani. Con l’ausilio di studi specifici viene presentata la relazione tra gli stereotipi negativi e il peggioramento delle condizioni di vita delle persone anziane. In ultimo, si riportano degli accenni circa la carenza legislativa riguardo alle discriminazioni legate all’età. Nel terzo capitolo si esaminano le declinazioni che gli atteggiamenti ageisti possono assumere nel contesto di cura delle Residenze per anziani. Viene attribuita particolare rilevanza ai temi della autodeterminazione, dell’infantilizzazione e della sessualità degli ospiti delle RSA. La crisi sociale dovuta alla pandemia da Covid-19 ha causato l’insorgenza nei confronti degli anziani di diffusi atteggiamenti ageisti, che si sono esplicitati in diverse forme. Nel corso del quarto capitolo ne vengono affrontate alcune, presentando dei recenti studi sull’argomento. Infine, vengono presentati i risultati di alcune interviste effettuate ai famigliari degli ospiti di una RSA cittadina nel corso dell’esperienza di Tirocinio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/137522