Algorithms, coding and software are not concepts that are immediately associated with people with disabilities. According to today's society, the characteristics of these individuals often represent an obstacle to carrying out any task that requires reasoning, reflection and cognition. Obviously there are complications, but it should not be a justification for giving up the possible improvement of the situation. In this experimental research, an attempt was made to bring these two poles, apparently so distant, closer together through playful activities focused on the use of computer codes. Through the Code.org website, exercises based on a visual programming language were proposed to seven adults with intellectual disabilities with the aim of developing computational thinking, cognitive skills and some aspects related to personality (self-esteem, autonomy and motivation). In addition, through this experimentation, attempts have been made to provide to the stakeholders basic digital skills, essential for the era in which we live. Going a little more specifically, the discussion is divided into three chapters: the first is dedicated to exposing the theoretical framework of the topics in question; the second deals with the actual research, exploring its passages and its nuances; lastly, in the third one, the conclusions are illustrated with all the reflections related to them.
Algoritmi, coding e software non sono concetti che si associano in modo immediato a delle persone con disabilità. Secondo la società odierna le caratteristiche di questi individui spesso rappresentano un ostacolo allo svolgimento di qualsiasi compito che richieda ragionamento, riflessione e cognizione. Ovviamente le complicazioni esistono, ma questo non deve essere una giustificazione per rinunciare al possibile miglioramento della situazione. In questa ricerca sperimentale si è cercato di avvicinare questi due poli, apparentemente così distanti, attraverso delle attività a sfondo ludico incentrate sull’utilizzo di codici informatici. Tramite il sito web Code.org, sono stati proposti a sette adulti con disabilità intellettiva degli esercizi basati su un linguaggio di programmazione visuale con il fine di sviluppare il pensiero computazionale, le abilità cognitive e alcuni aspetti legati alla personalità (autostima, autonomia e motivazione). Inoltre, tramite questa sperimentazione, si è provato a fornire ai soggetti interessati capacità digitali di base, fondamentali per l’epoca in cui viviamo. Entrando un po’ più nello specifico, la trattazione è suddivisa in tre capitoli: il primo è dedicato all’esposizione del quadro teorico degli argomenti in questione; il secondo si occupa della ricerca vera e propria, andando a esplorare i suoi passaggi e le sue sfumature; nel terzo, infine, si illustrano le conclusioni con tutte le riflessioni ad esse legate.
Coding e disabilità: una prospettiva per lo sviluppo del pensiero computazionale, delle abilità cognitive e degli aspetti legati alla personalità in adulti con disabilità intellettiva
SISMONDI, MATTEO
2020/2021
Abstract
Algoritmi, coding e software non sono concetti che si associano in modo immediato a delle persone con disabilità. Secondo la società odierna le caratteristiche di questi individui spesso rappresentano un ostacolo allo svolgimento di qualsiasi compito che richieda ragionamento, riflessione e cognizione. Ovviamente le complicazioni esistono, ma questo non deve essere una giustificazione per rinunciare al possibile miglioramento della situazione. In questa ricerca sperimentale si è cercato di avvicinare questi due poli, apparentemente così distanti, attraverso delle attività a sfondo ludico incentrate sull’utilizzo di codici informatici. Tramite il sito web Code.org, sono stati proposti a sette adulti con disabilità intellettiva degli esercizi basati su un linguaggio di programmazione visuale con il fine di sviluppare il pensiero computazionale, le abilità cognitive e alcuni aspetti legati alla personalità (autostima, autonomia e motivazione). Inoltre, tramite questa sperimentazione, si è provato a fornire ai soggetti interessati capacità digitali di base, fondamentali per l’epoca in cui viviamo. Entrando un po’ più nello specifico, la trattazione è suddivisa in tre capitoli: il primo è dedicato all’esposizione del quadro teorico degli argomenti in questione; il secondo si occupa della ricerca vera e propria, andando a esplorare i suoi passaggi e le sue sfumature; nel terzo, infine, si illustrano le conclusioni con tutte le riflessioni ad esse legate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/137502