The object of the dissertation is the analysis of the 18 linguistic phenomena suggested by Rohlfs to classify the Italian dialects, analysed through the maps of the AIS and the ALI. For each linguistic phenomenon, the isogloss and the characteristics on the North and the South of the boundary are determined, in order to compare the two main italian linguistic atlas. The main reference sources are the digital version of the AIS, and the ALI’s maps already published. The dissertation is divided in four chapters. The first chapter is about the problem of the dialect classifications. The second and the third ones contain the analysis of the 18 linguistic phenomena, divided in: seven phenomena for the second chapter, eleven phenomena for the third one. The early seven phenomena define the northern Italian dialects in opposition to the other Italian dialects. The later eleven phenomena define the south central Italian dialects in opposition to the others. These are the reasons behind this division. The fourth chapter contains the considerations and the conclusions about the entire work.

Argomento della tesi è l’analisi dei 18 fenomeni linguistici proposti da Rohlfs per classificare i dialetti della Penisola, indagati a partire dalle carte dell’AIS e dell’ALI. Per ogni fenomeno linguistico viene individuata l’isoglossa di diffusione, la situazione che si presenta a Nord e a Sud del confine, al fine di produrre un confronto tra i due principali atlanti linguistici che trattano il territorio italiano. Le principali fonti del lavoro sono le carte dell’AIS, consultate nella versione digitalizzata, e le carte dell’ALI finora edite. La tesi è struttura in quattro capitoli. Nel primo viene offerto un breve excursus sulla questione delle classificazioni dialettali. Il secondo ed il terzo capitolo contengono le analisi dei 18 fenomeni linguistici, divisi in: sette fenomeni per quanto riguarda il secondo capitolo, undici per quanto riguarda il terzo. I primi sette fenomeni trattati definiscono i dialetti dell’Italia settentrionale in opposizione ai rimanenti sistemi dialettali. I secondi undici fenomeni trattati definiscono i dialetti centro-meridionali in opposizione ai rimanenti sistemi dialettali. Queste sono le ragioni alla base di questa divisione. Nel quarto capitolo sono contenute le riflessioni e le conclusioni sul lavoro svolto.

Rohlfs e la classificazione dei dialetti italoromanzi: una riflessione a partire dalle carte dell’AIS e dell’ALI

INNOCENTE, FEDERICO
2020/2021

Abstract

Argomento della tesi è l’analisi dei 18 fenomeni linguistici proposti da Rohlfs per classificare i dialetti della Penisola, indagati a partire dalle carte dell’AIS e dell’ALI. Per ogni fenomeno linguistico viene individuata l’isoglossa di diffusione, la situazione che si presenta a Nord e a Sud del confine, al fine di produrre un confronto tra i due principali atlanti linguistici che trattano il territorio italiano. Le principali fonti del lavoro sono le carte dell’AIS, consultate nella versione digitalizzata, e le carte dell’ALI finora edite. La tesi è struttura in quattro capitoli. Nel primo viene offerto un breve excursus sulla questione delle classificazioni dialettali. Il secondo ed il terzo capitolo contengono le analisi dei 18 fenomeni linguistici, divisi in: sette fenomeni per quanto riguarda il secondo capitolo, undici per quanto riguarda il terzo. I primi sette fenomeni trattati definiscono i dialetti dell’Italia settentrionale in opposizione ai rimanenti sistemi dialettali. I secondi undici fenomeni trattati definiscono i dialetti centro-meridionali in opposizione ai rimanenti sistemi dialettali. Queste sono le ragioni alla base di questa divisione. Nel quarto capitolo sono contenute le riflessioni e le conclusioni sul lavoro svolto.
ITA
The object of the dissertation is the analysis of the 18 linguistic phenomena suggested by Rohlfs to classify the Italian dialects, analysed through the maps of the AIS and the ALI. For each linguistic phenomenon, the isogloss and the characteristics on the North and the South of the boundary are determined, in order to compare the two main italian linguistic atlas. The main reference sources are the digital version of the AIS, and the ALI’s maps already published. The dissertation is divided in four chapters. The first chapter is about the problem of the dialect classifications. The second and the third ones contain the analysis of the 18 linguistic phenomena, divided in: seven phenomena for the second chapter, eleven phenomena for the third one. The early seven phenomena define the northern Italian dialects in opposition to the other Italian dialects. The later eleven phenomena define the south central Italian dialects in opposition to the others. These are the reasons behind this division. The fourth chapter contains the considerations and the conclusions about the entire work.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/137483